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E’ crisi quella del Chacho? I suoi numeri e quelli dei rivali dicono che…

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E’ il tema del giorno in casa Olimpia: cosa succede a Sergio Rodriguez? Quanto incide il periodo nero dell’ex Cska sul rendimento ultimamente assai balbettante della squadra di Ettore Messina?

Sgomberiamo il campo da ogni possibile equivoco: “el Chacho” è un campione assoluto ed ovviamente il giocatore più importante dei biancorossi. Non sarà certo qualche gara (non pochissime in verità) negativa  a far cambiare opinione su chi ha dimostrato in carriera di dominare il gioco sotto tantissimi aspetti.

E magari, dopo aver visto i numeri che qui proponiamo, gioverebbe tenere in dovuta considerazione le sagge parole di Hugo Sconochini che, durante la telecronaca di Fenerbahçe-Olimpia si è espresso così, riguardo le difficoltà dello spagnolo: «Rodriguez era abituato ad avere compagni di un altro livello: giocare al Cska o  al Real è diverso che giocare all’Olimpia, con tutto il rispetto per chi c’è con lui oggi». A volte, davanti agli occhi di tutti, c’è la verità più evidente: chi conosce il gioco come Hugo non fatica a vederla.

Noi abbiamo preso in esame il rendimento di 4 giocatori nello stesso ruolo di Rodriguez, tra l’altro ognuno con differenti caratteristiche di interpretazione di quel ruolo, spulciando anche tra le statistiche un po’ più avanzate.

La premessa, sempre nei numeri, riguarda solo il Chacho, è abbastanza semplice e forse basterebbe a chiarire il tutto, analizzando i due periodi di Milano, il 7-2 iniziale ed il 3-9 seguente.

Nella serie positiva il giocatore viaggiava a 15,6 punti, 5,66 assist, il 48% da due, il 42% da tre, sempre in doppia cifra con un PIR (valutazione) da 17,66.

Nel 3-9, invece, siamo a 12 di media, con 4,25 assist, il 40,2% da due, il 36,6% da tre, 7 volte su 12 in doppia cifra ed un PIR da 8,83.

Nelle ultime 8 gare si separano notevolmente i dati delle 3 W rispetto alle 5 L. 12 di PIR contro 3,6 , con una presenza in campo che, nelle ultime tre sconfitte, è stata appena sotto i 20′ assieme  ad una valutazione che si è fermata rispettivamente a -3 (Efes), 0 (Maccabi) e 7 (Fenerbahçe). A livello di impiego del giocatore da notare che nelle prime 9 gare, quelle da 7/2, era sempre stato in campo oltre i 23’05”, 8 volte oltre i 24’58”.

Curiosità abbastanza inquietante? Rodriguez non va in lunetta dalla gara di Lione. Era il 13 dicembre e si sono giocate 8 gare in cui ha subito solo 13 falli.

Ma passiamo al confronto coi rivali, che si chiamano Nick Calathes, Facundo Campazzo, Shane Larkin e Mike James, ovvero l’eccellenza di Turkish Airlines Euroleague, quella con cui si deve confrontare il Chacho.

Comanda Calathes a 697, poi James a 605, Larkin a 596 (una gara in meno), Rodriguez a 524 e Campazzo, che chiude a 511. Abbastanza ovvio come chi gioca meno abbia due interpreti di altrettanto valore nel ruolo, come Llull e Laprovittola.

21,65 la media di Larkin, 21,10 James, 13,4 Calathes, 12,95 Rodriguez e 10,48 Campazzo.

9,9 quelli di Calathes, 6,43 quelli di Campazzo, 4,83 per Rodriguez, 4,43 per James e 4,05 quelli di Larkin.

194, surreale, quello di Larkin, poi Calathes a 127, James a 122, Campazzo a 106 e Rodriguez a 6.

26,1 , sempre clamorosa, quella di Larkin. Seguono James a 21,81 , Calathes a 19, Campazzo a 15,4 ed infine Rodriguez a 12,6.

3,1 di Calathes, 2,6 di Campazzo, 2,4 di Rodriguez, 1,8 Larkin (a quel ritmo…) ed 1,7 James.

Il migliore è James, con solo il  13,2, poi Larkin a 13,3, Rodriguez a 14,4, Calathes al 19,0 e Campazzo al 21,1.

Pazzesco Calathes, al 59%, poi Campazzo al 55, Rodriguez al 35, Larkin al 24 e James al 22.

Comanda James a 6,1, davanti a Larkin con 5,8, poi Calathes e Campazzo appaiati con 4,4 ed infine Rodriguez a 2,9.

Con Larkin in campo, su 100 possessi, l’Efes è +18,8, senza è +6,2. Campazzo sul parquet vuol dire +10,8 per il Real: fuori lui è +5,2. E’ a +10 il Pana con Calathes alla guida delle operazioni, -7,2 senza. Per il Cska dato uguale con e senza Mike James, +5,9. Per l’Olimpia, con Rodriguez in campo è -1, senza è -4,5.

 

Numeri… Importanti perché parte determinante nella pallacanestro, che dicono tanto della difficoltà attuale di Sergio Rodriguez in maglia Olimpia, ma non tutto. Ovviamente possono essere interpretati in differenti maniere e secondo l’idea di gioco di ognuno.

Da parte nostra, stiamo al 100% con Hugo Sconochini, guardando più al “supporting cast” non eccezionale di Milano, piuttosto che alla discussione sul rendimento individuale del numero 13. Se all’Olimpia si discute Rodriguez, invece di chi gli sta attorno, ci pare proprio che la retta via sia smarrita. Ed allora tornerebbero d’attualità errori del recente passato.

 

 

 

 

 

 

 

 

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