Tutto è importante. Sarunas Jasikevicius, head coach dello Zalgiris Kaunas, riassume così la prestazione della sua squadra alla Stark Arena di Belgrado. Per la compagine lituana, infatti, una partita intensa per tutti i 40 minuti di gioco ha consegnato il risultato più utile al proseguio della stagione: la terza vittoria nelle ultime quattro uscite in Turkish Airlines Euroleague.
Per la Stella Rossa non basta un match fatto di grande approccio di dedizione e volontà di gioco, che alla lunga, ha apportato un notevole dispendio di energie per gli uomini di coach Sakota.
70-76 il punteggio finale della sfida, finito sotto la lente d’ingrandimento della redazione di Eurodevotion, che analizza per voi la sfida della Stark Arena, snocciolando i 5 temi cardine della sfida.
- Intensità difensiva:Welcome Back old school. Si è vista una vera partita vintage della Turkish Airlines Euroleague. Percentuali al tiro nella media stagionale, difese intense dal 1° al 40° minuto di gioco, minuziosità e dettagli decisi solo nel finale. Applausi per Zalgiris e Stella Rossa: squadre tecniche da vedere e rivedere specie sui fondamentali difensivi.
- Terzo quarto: il break che decide la sfida lo firma lo Zalgiris. Si decide sempre al rientro dalla pausa lunga un match di Eurolega. ve ne ho parlato in più di qualche occasione, e anche ieri sera a Belgrado, la chiave di volta arriva nel terzo quarto. Jasikevicius prende l’inerzia dell’incontro contro una ben assemblata Stella Rossa e si porta a casa il successo guidato dalla pazienza e da tiri costruiti eccellentemente.
- 12 e 7: capacità di rapidità e tempismo difensivo. Riprendendo il primo punto di analisi, la Stella Rossa guarda il suo bicchiere mezzo pieno. I rimbalzi certamente (lotta vinta dai padroni di casa per 35-34) e la capacità di difendere eccellentemente il ferro con i suoi lunghi, ma sopratutto la rapidità di partire in contropiede. Lorenzo Brown ha suonato la carica e ha dato man forte per tre quarti e mezzo della partita, ma non è decisamente bastato.
- Lekavicius si prende la scena nel giorno di Jankunas. E’ la serata del made in Lituania e lo si vede dai primi possessi: tripla di Milaknis, rapidità di Lekavicius e la leggenda di Paulius Jankunas. Nel giorno che incorona il big man lituano come re dei rimbalzi, è proprio Lekavicius che toglie le castagne dal fuoco in casa Zalgiris. 17 punti, 4 rimbalzi e 3 assist con 25 di PIR lo eleggono MVP di una sfida cruciale per le ambizioni playoff.
- Non è mai abbastanza: il diktat di Jasi non fa una piega. “Lasciamo per strada 14/15 punti a partita. Non vuol dire che non sono soddisfatto del successo, ma se vogliamo essere con i migliori dobbiamo necessariamente lavorare”. Jasi a fine partita parla così della prestazione dei suoi e lancia un chiaro messaggio: non dateci per spacciati alla qualificazione playoff. Ad Atene sponda Pana il prossimo capitolo. Do you believe in miracles again fellas?
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