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Pablo Laso racconta il Real Madrid: da Doncic all’organizzazione del club

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In una splendida intervista rilasciata a Eurohoops il Coach del Real Madrid Pablo Laso ha toccato parecchi temi della pallacanestro europea, con focus su Luka Doncic e sull’organizzazione del suo Real Madrid. Molto importante la descrizione del lavoro del settore giovanile “blancos”, dove si creano campioni.

 

Sul ruolo dell’allenatore…

«E’ una cosa che hai dentro, forse per me più semplice perché ero giocatore. Ci sono tanti grandi Coach in Europa».

Sulla continua produzione di grandi giocatori del Real…

«Vincere è importante, produrre talenti altrettanto, ma la cosa principale è la squadra. E’ fondamentale per noi inserire questi giovani, che fanno esperienza ma che ci aiutano anche a vincere».

Su Doncic…

«Da subito abbiamo visto che era speciale. Carattere, rispetto, maturità. Lo abbiamo capito da quando aveva 13 anni. A qualunque livello giocasse, era sempre di aiuto alla squadra».

«Quando lo abbiamo messo in prima squadra, dopo due giorni era “uno di noi”».

Sul settore giovanile…

«E’ un grande programma ottimamente gestito da Alberto Angulo. Ora ci sono con noi Usman Garuba e Mario Nakic. Devono lavorare e cresceranno. Come Tristan Vukcevic, che è un altro grandissimo talento, come Matteo Spagnolo, come Juan Nunez. Quando arriveranno in prima squadra è perché lo meriteranno».

Sull’età dei giocatori che utilizza…

«Un giocatore affermato può essere giovane, come un giovane può affermarsi. Non mi fermo alla carta d’identità. Pensate alla voglia che ha gente come Rudy, Jaycee, Felipe…»

Sui tempi di allenamento ridotti nell’Eurolega di oggi…

«Dobbiamo fare i conti con allenamento e riposo. I grandi Coach lo sanno fare».

La competitività in Turkish Airlines Euroleague…

«E’ una cosa bellissima. E’ impossibile pensare di vincere sempre e non si devono fare drammi per qualche sconfitta. E’ facile da dire, meno da fare…»

 

 

 

 

 

 

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