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Solida vittoria esterna della Stella Rossa che vince e convince sul campo dello Zenit San Pietroburgo per 65-58. La nostra analisi in 5 punti
- Billy Baron è il mattatore di serata con 26 punti e un solo errore dal campo. Micidiale come al solito dalla lunga distanza confermando l’ottimo 44% stagionale dall’arco, la difesa dello Zenit non riesce a contenerlo e se si infiamma diventa davvero incontenibile. Curioso di vedere cosa farà in estate, un tiratore del genere nel basket moderno fa sempre comodo.
- Il dominio a rimbalzo dei serbi è quasi imbarazzante. Il dato finale recida 44-28 con Stimac subito a fare la voce grossa con 8 carambole raccolte; per la Stella Rossa sono 12 i punti su seconda opportunità, quasi pochi per quello che è stato il dominio fisico sotto i tabelloni.
- Non è tutto oro per la Stella Rossa, infatti sono tante le palle perse (18) che concedono allo Zenit di restare a lungo in partita anche in una gara a basso punteggio. I Serbi infatti hanno concesso ben 20 punti da palla persa, decisamente troppo per chiunque, e solitamente questo è un dato che ti condanna in Euroleague.
- Pochissimi canestri dal campo per lo Zenit che porta a casa un 9/28 da 2 e un 9/30 da 3, davvero poco contro i 27 canestri dal campo per la Stella Rossa. Gara a bassissimo punteggio, ricca di errori che probabilmente con più lucidità sarebbe stata chiusa dalla Stella Rossa con grande anticipo. Stesso discorso delle palle perse, oggi la “scampi” la prossima volta difficile vada nello stesso modo.