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Intensità, intelligenza e forza di essere squadra. Tra le prime quattro forze della stagione regolare di Turkish Airlines Euroleague c’è il Maccabi Tel Aviv, che anche ieri sera non ha smesso di stupire gli addetti ai lavori.
Vittoria sofferta ma strameritata contro un Panathinaikos quasi sempre avanti per tutta la gara, ma sopraffatto da un secondo tempo difensivo a 5 stelle messo in campo dagli uomini di Sfairopoulos, che accontenta e fa emozionare i suoi tanti tifosi accorsi alla Menora Mivtachim Arena.
88-79 il punteggio finale di una sfida bellissima che Eurodevotion, come sempre, vi analizza con i 5 punti, le 5 situazioni cruciali di una sfida che vale tantissimo per le posizioni nobili della classifica.
- Aumentare il ritmo: lo dicono i numeri del secondo e dell’ultimo quarto. L’inizio da incubo del Maccabi (13-29 nel primo parziale) non ha lasciato presagire una reazione degli israeliani. Gli israeliani, però, sono squadra vera. Con attributi e aumentando il ritmo in attacco ha guastato la festa per un papabile colpaccio degli uomini di coach Pitino. L’ultimo quarto giocato dal Maccabi (23-10) da mostrare a tutte le squadre della Turkish Airlines Euroleague per intensità e voglia di vincere come detto in apertura di articolo.
- La forza a rimbalzo: Othello Hunter chiave della sfida. Conseguentemente all’intensità citata precedentemente, va citato un numero statistico. Il Maccabi quando gioca in casa vince all’80% dei casi la sfida sotto le plance, e con il Pana ieri sera, non è stato da meno. 42-32 il confronto tra le due squadre con le lunghe leve di Othello Hunter a giocare una chiave di volta fondamentale per la sfida con i suoi 7 rimbalzi conquistati a cavallo tra il terzo e l’ultimo parziale di gioco.
- Difesa perimetrale e oculata sui playmaker: il capolavoro di Sfai. Il ritorno a Tel-Aviv dell’eroe Tyrese Rice doveva avvenire in una partita al cardiopalma come quella vissuta ieri sera. In tutto ciò coach Sfai realizza un capolavoro tattico sui due play del Panathinaikos. Rice e Calathes vengono cancellati dal campo quando la partita sale d’intensità con quegli switch difensivi perimetrali che in campo sono, per chi scrive, la chiave per vincere le partite in Turkish Airlines Euroleague. Se c’è una squadra in Europa che esegue bene in difesa, quella è il Maccabi.
- Scottie Wilbekin: il messia recita messa a Tel-Aviv. E’ inafferrabile. Da tempo, chi scrive, vi parla del ritorno di un giocatore ammirato al Darussafaka. Ieri sera spara a salve per larghi tratti della partita, ma la tripla da nove metri segnata in faccia a Calathes è da leader veri. Ancora una volta è il talento di Florida State l’ MVP della sfida e lancia la sfida al dirimpettaio Larkin per un S.Stefano da leccarsi i baffi.
- Ora l’Efes. E’ il momento di essere realtà. 5 vittorie consecutive. Mai così tante in questa stagione per gli israeliani, ora ad una vittoria da Real ed Efes che giocano questa sera. Già, quell‘Efes che ospita il CSKA campione in carica in una sfida da non perdere per nulla al mondo. Ah, a proposito tenete d’occhio cosa succederà ad Istanbul. Il motivo? A S.Stefano questo Maccabi affronta l’Efes. I fuochi d’artificio sono all’orizzonte…
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