Andrew Albicy gela il Fener e la Ulker Arena

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Dopo aver sfiorato la vittoria in quel di Oaka contro il Panathinaikos, il Fenerbahce subisce la terza sconfitta in fila nella Turkish Airlines EuroLeague e lo fa tra mura amiche della Ulker Arena contro lo Zenit San Pietroburgo. 

Dopo un primo tempo favorevole agli uomini di coach Zele Obradovic (43-38), nei restanti 20′ la compagine russa è riuscita a recuperare il piccolo scarto ed una tripla decisiva a fil di sirena di Andrew Albicy, ha gelato tutto il palazzo, regalando il successo ai suoi.

81-84 il punteggio finale della sfida che andiamo ad analizzare attraverso i nostri soliti cinque punti.

10 

Ad inizio stagione nessuno ci avrebbe creduto, ma dopo quindici giornate lo score del Fenerbahce è di 5 W e 10 L.

I cinque successi sono arrivati contro il (Baskonia, Bayern Monaco, ASVEL, Khimki ed Alba Berlin), mentre le 10 sconfitte sono maturate con le seguenti squadre: (Real Madrid, Stella Rossa, Armani Exchange Milano, Maccabi Tel Aviv, Zalgiris Kaunas, CSKA, Barça, Efes, Pana e Zenit).

Insomma, al momento i turchi non hanno ancora ottenuto una vittoria con una delle squadre pretendenti al titolo. E’ vero la stagione è ancora molto lunga, ma il Fener se vuole conquistare un pass per i playoff, necessita in breve tempo un netto cambiamento.

Lauvergne, Kalinic e Sloukas 

Alla compagine di Istanbul, non bastano le buone prestazioni di questi tre giocatori ad evitare l’ennesimo k.o.

Il lungo francese ne segna 18 (5/8 da 2, 1/1 da 3, 5/7 TL) e 18 di valutazione in 20′.

Il serbo ne realizza 16 (3/3 da 2, 2/3 dalla lunga distanza e 4/4 dalla lunetta), con 21 di valutazione in 31′.

Ed infine in doppia cifra chiude anche Kostas Sloukas, autore di 13 punti e 17 di valutazione. joffrey-lauvergne-fenerbahce-beko-istanbul-eb19.jpg

Il collettivo

Lo Zenit San Pietroburgo chiude invece con ben 5 giocatori in doppia cifra: Mateusz Ponitka con 16 punti, 8 rimbalzi e 29 di valutazione. Ci sono poi a quota 12 Gustavo Ayon e Andrew Albicy. A seguire c’è Evgeny Voronov con 11 e Tim Abromatis con 10.

Quando si riesce a coinvolgere così tanti giocatori, vincere diventa un po’ più semplice.

mateusz-ponitka-zenit-st-petersburg-eb19.jpg

4

Come i successi della squadra di San Pietroburgo. Infatti,  gli uomini di coach Joan Plaza ottengono la quarta vittoria europea dopo quelle contro l’Olympiacos, lo Zalgiris Kaunas e l’ASVEL.

E’ curioso scoprire che per ben tre volte, i due punti sono arrivati in trasferta. L’unica vittoria casalinga è maturata solo contro la squadra francese.

Coach Zele Obradovic 

Durante una carriera così lunga ci sono sempre dei momenti belli e dei momenti brutti. Probabilmente, però il coach serbo non si aspettava di essere in questa situazione. Dopo una avvio in salita con 7 sconfitte su 9 partite, complici anche le numerose partite lontano dalla Turchia, erano arrivate tre vittorie consecutive ed il peggio sembrava essere passato. Ed invece al momento non è cosi.

Queste le parole nel post partita: «Siamo in un momento difficile ed in qualche modo dobbiamo reagire. Perché in questo modo non si può andare avanti. Voglio fare i complimenti allo Zenit per la vittoria e voglio ringraziare i nostri tifosi per il supporto».

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