Il Valencia abbandona la coda della classifica strapazzando il Bayern

Il Valencia Basket si è imposto nettamente a un Bayern Monaco che fuori casa non riesce ad esprimere il proprio gioco come all’Audi Dome.

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Il Valencia Basket non è più ultimo in classifica in Turkish Airlines EuroLeague. La bella vittoria per 82-56 in casa contro il Bayern Monaco cambia la dinamica di una squadra che sembrava in crisi anche nel campionato spagnolo e fa tornare il sorriso sulle labbra ai più di 8.000 tifosi che, come d’abitudine, hanno assiepato gli spalti della Fonteta.

Analizziamo come di consueto la sfida in cinque punti.

Il Bayern, una squadra dai due volti. Come Giano bifronte, la conosciuta divinità romana, il Bayern Monaco in quest’edizione dell’EuroLega presenta due facce ben distinte. Da una parte abbiamo una squadra che, tra le mura amiche dell’Audi Dome, è stata capace di battere compagini candidate ad essere presenti alla Final 4 di Colonia come l’Olimpia Milano o il Real Madrid, mentre dall’altra troviamo una squadra che in trasferta dimostra inconsistenza. La sconfitta di Valencia è stata netta, e contro un avversario non certo nel suo miglior momento, anzi… Così come era stata senza storia la debacle di due settimane fa sempre in Spagna contro il Baskonia. Coach Radonjic non ha potuto che confermare l’evidenza, quando in sala stampa è stato interrogato su questo tema, e la buona notizia per il Bayern è che le prossime due partite saranno in casa.

La rinascita di Valencia e della credibilità di Ponsarnau. Il Valencia Basket stava attraversando un periodo di crisi nera. Ultima in EuroLega con solo una vittoria all’attivo e con un bilancio negativo anche in campionato (3-5), gli uomini di Jaume Ponsarnau avevano toccato fondo domenica scorsa con la sconfitta in ACB a Murcia. Il tecnico catalano sembrava avere le ore contate, ma la società in settimana aveva deciso di confermare la fiducia nei suoi confronti andando contro l’opinione pubblica, incline a un cambio di timoniere. Coach e squadra hanno risposto nel migliore dei modi, con una vittoria convincente e praticamente mai in discussione: un successo nato dalla buona difesa e portato a termine con energia e concentrazione profusi per i 40 minuti di durata dell’incontro.

L’impatto positivo di Vanja Marinkovic e la giornata no di Greg Monroe. La giovane guardia serba del Valencia Basket, titolare per la seconda volta in EuroLega, ha disputato di gran lunga la sua miglior partita, con 19 punti in 25 minuti. Fino al momento, nei sette incontri precedenti, Marinkovic non era andato oltre ai 6 punti messi a segno contro l’ASVEL. Il giocatore è stato particolarmente effettivo, segnando con 8/11 dal campo. Al contrario, l’ex stella NBA in forza al Bayern Greg Monroe, ha disputato la sua peggior partita in Europa, mettendo a segno solo 4 punti e prendendo 3 rimbalzi in 21 minuti. Una giornata decisamente storta.

Palle perse (dal Bayern) e rubate (dal Valencia). Il Bayern Monaco ha terminato la partita con 21 palle perse: davvero tante per una squadra che aspira a vincere in Europa. La mancanza di concentrazione in alcuni frangenti, l’accortezza e l’attenzione dei giocatori del Valencia Basket in molti altri (14 si queste palle perse sono state effettivamente rubate dai taronja), unita alla difficoltà di play atletici come Maodo Lô e DeMarcus Nelson di organizzare il gioco hanno portato i tedeschi alla pesante sconfitta.

Difesa, sforzo e statistica: sensazioni e numeri premiano Valencia. Le vittorie iniziano dalla difesa. Nella pallacanestro difficilmente si scappa da quest’assioma. Il Valencia Basket, infatti, dopo le brutte prestazioni di inizio stagione, è riuscito a mettere assieme una bella partita a livello difensivo, impedendo al rivale di trovare il canestro, annullando gli uomini chiave come Monroe o permettendo solo 4 rimbalzi offensivi agli avversari. I ragazzi di Ponsarnau hanno anche trovato il canestro con più facilità, e questo ha portato a una differenza di valutazione di squadra abissale: 110-38 per i padroni di casa. Oltre al morale ritrovato, anche la statistica premia l’eccellente prestazione dei taronja che – come dichiarato da Bojan Dubljevic al termine della sfida – si spera sia un punto d’inflessione per la stagione.

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Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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