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Il calendario: quanto incide sui risultati iniziali in Eurolega ?

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6 turni completati, poco meno del 20% del cammino in stagione regolare e vi è la variabile calendario,  situazione che è francamente impossibile non valutare a fondo per provare a capire risultati e classifiche che stanno dicendo di tutto e di più in Turkish Airlines Euroleague.

Siamo molto vicini a ritmi NBA, con la differenza che qui ogni gara è giocata alla morte e si porta dietro esaltazione, dramma e conseguenze di ogni tipo. Saper gestire l’equilibrio della prestazione e soprattutto saper voltare pagina, sia dopo un trionfo che dopo un tracollo, è una delle parti più significative del lavoro dei Coach e delle società tutte. L’importanza degli staff, medici ed atletici in primis, è sempre più grande perché la mancanza di riposo e la scarsa possibilità di allenarsi veramente incide in maniera assoluta.

Il calendario, quindi. Non cadremo nel tranello di sostenere che “tanto prima o poi le devi affrontare tutte” perché sappiamo bene che non sarà mai così per via di stato di forma, situazione di classifica, infortuni e casualità varie.

Ed allora abbiamo giocato con quel calendario, dando un peso differente ad ognuna delle prime dieci gare sulla base di valori che ad inizio stagione sono stati dati alle squadre. Ci siamo limitati a quei 13 team che riteniamo tuttora candidati Playoff, confermando la nostra opinione che vede Asvel, Alba, Valencia, Stella Rossa e Zenit praticamente impossibilitate a giocarsi la postseason.

Il nostro “personalissimo cartellino” ha diviso squadre e difficoltà come segue*:

*Le gare in trasferta raddoppiano la difficoltà.

Ne emerge un quadro abbastanza chiaro come segue.

Il calendario peggiore è largamente quello del Fenerbahçe con un punteggio di 57. Ben 7 trasferte su 10 con addirittura due serie da due viaggi consecutivi ed una da tre. In questo “stint” i turchi fanno visita a Real, Milano, Maccabi, Cska e Barcellona… Un solo momento di apparente tranquillità col doppio impegno interno consecutivo contro Zalgiris e Bayern.

Segue il Maccabi, a quota 49. ha iniziato con due trasferte consecutive e chiuderà le prime dieci giornate con altri tre viaggi uno dopo l’altro. In tutto ciò si fa visita a Khimki, Real, Baskonia, Olimpia e Barça.

Real e Barcellona sono vicine, con un valore di 48, ma i madrileni stanno meglio poiché ne giocano 6 su 10 al Wizink Center. I catalani hanno iniziato al Forum una serie di tre gare “away” (Olimpia, Zalgiris, Real).

46 è la difficoltà del Khimki. 6 trasferte su 10 e tre volte due gare consecutive lontane da casa.

Il Bayern è a quota 45. La stranezza? 3 di fila all’Audi Dome e poi tre di fila fuori.

Baskonia e Milano hanno un buon calendario: 44 la difficoltà, più favorevole a Milano che ha 6 gare in casa ed è l’unica squadra di tutta l’Eurolega, insieme allo Zalgiris, a non avere due trasferte consecutive nelle prime dieci giornate. Ben diverso per i baschi, con tre “away games” nei primi 3 round.

Zalgiris ancor meglio a quota 40. Ottimo bilanciamento e 3 impegni casalinghi di fila, appena completati, con Real, Asvel e Zenit. 7 in casa e 3 fuori su 10.

I campioni dello Cska hanno difficoltà 37. Non male per chi deve ricostruire e non incontra nelle prime 6 gare nessuna squadra della nostra prima fascia.

Infine Efes, Oly e Pana si attestano su una difficoltà 34, la più semplice apparentemente. Per tutte c’è perfetto bilanciamento (5/5) casa/fuori, senza alcuna eccezionalità quale la triplice trasferta.

 

Le conclusioni, come sempre non definitive perché sarebbe assi stupido pensare che lo potessero essere, sono 5. In realtà si tratta di suggerimenti su basi logiche, nulla di più. 5, quindi, come il numero dei giocatori che va in campo, come i nostri abituali 5 punti.

 

 

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