Sarunas l’ammazza-big: espugnata anche l’Ulker Arena

Lo Zalgiris Kaunas espugna la tana del Fenerbaçhe sempre più incapace di vincere. Questa è la sconfitta più pesante delle ultime settimane per gli uomini di Obradovic.

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Al peggio non c’è fine. In casa Fenerbaçhe è il momento più buio della sua storia recente. La compagine turca, dopo la debacle vissuta alle Final Four dello scorso anno alla Fernando Buesa Arena, ha ottenuto solo un successo in questa regular season a fronte di ben 4 sconfitte. L’ultima, forse la più pesante, è arrivata nella serata di ieri per mano dell’ammazza-big di questa Turkish Airlines Euroleague: lo Zalgiris Kaunas di Sarunas Jasikevicius.

Dopo la sconfitta pesante in trasferta contro il Maccabi di Sfairopoulos, il Fener perde un’altra partita importantissima per morale e proseguio della stagione e deve necessariamente fare delle riflessioni sul suo futuro. Quelle che si fa anche la redazione di Eurodevotion, pronta a snocciolare i temi più importanti della sfida Fenerbaçhe-Zalgiris, nella sua consueta analisi in 5 punti targata Eurodevotion.

  • 17-27: lo show dello Zalgiris nell’ultimo quarto ribalta la sfida. Il Fenerbaçhe perde una partita letteralmente controllata per tre quarti e mezzo. Capolavoro difensivo dello Zalgiris nel fermare qualsiasi sortita offensiva guidata dal tandem Sloukas-De Colo, tenendo botta in attacco con le pentrazioni decisive di Grigonis ed Hayes. LeDay, sotto le plance, prende e segna tutto ciò che li viene recapitato ed è dunque “sigaro” per i terribili ragazzi di coach Sarunas Jasikevicius.
  • 32-23: gigateggiare a rimbalzo. La chiave dello Zalgiris. La taglia dei giocatori in questo match non ha fatto la differenza. E’ stata la voglia di vincere, la consapevolezza di essere energicamente superiori ai propri avversari. Lo Zalgiris si è energicamente rialzato grazie alla lotta a rimbalzo. 32 palloni conquistati sotto le plance, di cui ben 25 nella propria area, non hanno concesso seconde chance alla gente di grande rispetto presente nel roster del Fenerbaçhe.
  • Nando De Colo: l’uomo solo sull’isola Fenerbaçhe. L’unico che lotta nonostante gli errori e le sconfitte. L’ex CSKA gioca un’altra partita da trascinatore assoluto della squadra di Obradovic, cercando di essere decisivo anche nel momento in cui lo Zalgiris si è fatto davvero sotto. 29 punti con 10/14 al tiro e 28 di PIR lo avrebbero reso MVP della sfida in caso di W del Fenerbaçhe.
  • Sarunas Jaskicevicius: lui l’MVP della sfida dell’Ulker Arena. La Tukrish Airlines Euroleague è la lega degli allenatori. Se Ettore Messina contro il Barça capolista dirige l’orchestra per la quarta vittoria consecutiva e il primato in classifica, Sarunas ha dato la scossa per la vittoria di Istanbul. Dopo la W in casa con il Real, Jasi fa fuori gli uomini di Obradovic con la difesa zon-press a tratti stupenda da vedere. Sempre nell’ultimo quarto, sempre negli ultimi possessi. Mai domo questo Zalgiris.
  • Black-out Fenerbaçhe: cosa non va? Terza sconfitta consecutiva. Senza appello e riflettendoci a mente lucida è quella che fa più male. Partita praticamente in controllo per 3 quarti e mezzo. Non ci sono le gambe? Non c’è la testa? Obradovic non sa più che pesci prendere? Una risposta certa forse è presente nella nostra testa: è crisi nera. De Colo a tratti devastante non basta. Lauvergne è in condizioni fisiche lontane dal dominare il pitturato. Veselj svogliato. Che sia l’inizio della fine dell’era Obradovic al Fenerbaçhe? Non lo sappiamo. Il Fenerbaçhe ora deve reagire. Le altre superpotenze, intanto, scappano in classifica…

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