“The Mike James Show” non basta, il CSKA cade in casa contro l’Olympiacos

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Si interrompe a quattro lo score di vittorie in fila da parte dei campioni d’Europa, che nella quinta giornata della Turkish Airlines EuroLeague inciampano in casa contro l’Olympiacos.

Per i greci, invece, arriva la seconda vittoria in questa manifestazione dopo due sconfitte consecutive subite contro Zenit e Baskonia. 

Dopo aver toccato le undici lunghezze di vantaggio in avvio di secondo quarto, i moscoviti non sono riusciti a trovare l’allungo decisivo e gli ospiti ne hanno approfittato per chiudere all’intervallo lungo sul + 4 (39-43). 

Nel secondo tempo, la compagine biancorossa è sempre rimasta avanti, anche se il CSKA Mosca ha provato più volte a rientrare, tentativo non  andato a buon fine.

79-84 il punteggio finale della gara che andiamo ad analizzare attraverso i nostri classici 5 punti.

Il gioiello di Portland

Mike James semplicemente spettacolare. Come nelle ultime uscite del CSKA si rende ancora protagonista con una super gara. Questa volta però, i suoi 22 punti, 5 rimbalzi e 7 assist  non bastano a portare alla vittoria la sua squadra.

L’ex Milano, dopo aver disputato un’ottima stagione con la maglia biancorossa, è pronto a vivere un’altra annata da vero protagonista e, dopo le prime cinque partite giocate con i russi, sembra già ci sia molto feeling con coach Dimitris Itoudis.

D’altronde i campioni si esaltano quando hanno la fortuna di poter lavorare insieme ad allenatori di alto livello ed Itoudis appartiene proprio a questa categoria.

Brandon Paul e l’uomo che non ti aspetti

Se l’Olympiacos è riuscito a sbancare il fortino della MegaSport Arena il grande merito va all’ex guardia dell’Anadolu Efes Pilsen ed a  Kevin Punter.

Dopo aver faticato nelle prime tre partite non chiudendo mai in doppia cifra, Brandon Paul si è riscattato nella precedente giornata con 15 punti. Nella sfida di ieri si è messo nuovamente in mostra con 20 punti segnati e 24 di valutazione.  

«Ci siamo detti che avevamo bisogno di vincere una partita in trasferta e che non c’era gara migliore. Abbiamo giocato con molta energia, molta passione e con il fuoco dentro. Abbiamo cercato di limitare le loro seconde opportunità. Inoltre, la chiave di questa partita sono stati i rimbalzi». Commenta così il successo proprio Brandon Paul

Oltre a lui, molto buona la performance dell’ex virtussino, autore di 16 punti. 

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L’assenza di Will Clyburn 

Si sa gli infortuni fanno parte del gioco, ma quando arrivano non è mai facile affrontarli. Se ti chiami Will Clyburn lo è ancora di più. Per il momento il club russo non ha ancora trovato nessuna alternativa, non sarà semplice farlo, ma le parole di Itoudis parlano di “occhi aperti ed orecchie attente”.

E’ assoluta necessità intervenire sul mercato e sono convinto che lo faranno molto presto. Squadre di questo genere, che sono abituate ad arrivare fino in fondo, richiedono l’uomo in più in tante partite in cui ogni singolo possesso conta.

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Il grande ex di giornata 

Ai padroni di casa non basta neanche l’ottimo impatto di Kyle Hines. Il pivot americano disputa un match solido contro la sua ex squadra, con la quale ha alzato questo trofeo per due volte (2011-12 e 2012-13), segnando ben 19 punti (9/13) con 16 di valutazione. Si mette in mostra soprattutto nel secondo tempo, provando a sfruttare ed imporre la propria fisicità.

Nel post partita il classe ’86 analizza così il k.o: «E’ una sconfitta dura. Non siamo riusciti a giocare come facciamo di solito e non abbiamo avuto il giusto atteggiamento. L’Olympiacos è venuto qui a Mosca con le spalle al muro ed ha giocato alla morte, a differenza nostra. Tra pochissimi giorni si torna in campo e speriamo solo di poterci riscattare».

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Una vittoria che mancava a Mosca dal…

Giocare contro una squadra come quella russa non è facile per nessuno e farlo alla MegaSport Arena è ancora più complesso.

I Reds dopo sette sconfitte consecutive in casa dei campioni d’Europa, ritrovano il successo lontano dalle mura amiche.  L’ultima vittoria dei greci a Mosca risaliva addirittura al lontano 2008.

Esattamente era l’1 aprile ed i biancorossi si imposero in Gara 1 dei Playoff con il punteggio di 74-76. 

Quella serie poi però la vinse il CSKA Mosca (2-1), che alle F4 di Madrid superò per 77-91 il Maccabi Tel Aviv. Sulla panchina della compagine moscovita sedeva coach Ettore Messina. 

Nota a parte su DH23

A pochi minuti dalla fine del primo tempo, Daniel Hackett è stato costretto ad uscire per un piccolo problema alla schiena e non è  più potuto rientrare. Questa mattina verranno fatte dei primi accertamenti per capire l’entità del problema.

hackett itoudis

Nella prossima giornata, gli uomini di Itoudis giocheranno contro lo Zenit, mentre l’Olympiacos ospiterà il Maccabi Tel Aviv. 

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