Shengelia è super, il Baskonia batte l’Olympiacos

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Dopo le sconfitte subite in trasferta contro Khimki Moscow e Fenerbahce, il Baskonia ritrova il successo e lo fa in casa alla Fernando Buesa Arena contro i greci dell’Olympiacos.

Fin dalle prime battute, la compagine spagnola attira a sé l’inerzia della partita e poi nell’ultimo periodo ne approfitta per dare la spallata decisiva.

Per i biancorossi arriva quindi il il terzo k.o dopo quelli ottenuti ai danni del Lyon Villeurbanne e Zenit.

82-66 il punteggio finale dell’incontro che andiamo ad analizzare mediante i nostri cinque punti

 

Shengelia show

Il centro georgiano fornisce una grandissima prestazione e con la sua fisicità mette più volte in difficoltà la difesa avversaria. Shengelia chiuderà la su partita con ben 29 punti a referto, sfiorando la doppia doppia con 9 rimbalzi catturati.

Nel post partita ha commentato così la vittoria: «Siamo molto felici per aver vinto questa gara perchè ne avevamo davvero bisogno. Abbiamo fatto un buon lavoro e siamo riusciti a limitare le palle perse e a conquistare più rimbalzi offensivi, che ci sono costati cari nelle partire perse».

La netta differenza a rimbalzo

Non c’ molto da dire sotto questo aspetto, ma basta guardare solo il foglio delle statistiche per capire che la compagine spagnola ha letteralmente dominato sotto le plance.

I padroni di casa hanno conquistato ben 51 rimbalzi (19 offensivi e 32 difensivi). In casa Baskonia, da sottolineare in particolar modo i 16 conquistati dal classe ’95 Youssoupha Fall.

Invece, l’Olympiacos ne ha presi 31 (9 in attacco e 22 in difesa).

L’ultimo quarto

Dopo aver allungato diverse volte sulla doppia cifra di vantaggio, ad inizio quarto periodo, gli uomini di coach Perasovic hanno toccato le 16 lunghezze di vantaggio. Gli avversari hanno provato a rimanere in partita, ma i baschi non si sono fatti trovare impreparati ed hanno ottenuto la vittoria senza troppe difficoltà.

Le difficoltà dell’Olympiacos

Ci si aspettava certamente un inizio diverso da parte della compagine greca nella massima competizione, visto che sostanzialmente Spanoulis e compagni hanno solo una partita alla settimana.

I problemi di salute di coach David Blatt hanno inciso e non poco, ma a mio modesto parere c’è ben altro. Probabilmente ci troviamo alla fine di un ciclo e c’è bisogno di un cambio generazionale. Dire addio a Spanoulis, Printezis e Papanikolaou non è così semplice, ma alla lunga dovrà essere necessario.

In attesa delle ufficialità di Taylor Rochestie e Willie Reed, i biancorossi hanno bisogno di una vera e propria scossa.

Gli allenatori

Coach Velimir Perasovic (Baskonia) analizza così il successo: «Credo che sia stato molto importante vincere la nostra prima partita in casa di Eurolega. Sono molto soddisfatto dell’intensità e del livello messo in campo dalla mia squadra. Shengelia, Fall e Garino hanno fatto una grande partita. Inoltre, è anche la prima volta che ho la squadra al completo e questo mi ha permesso di fare più rotazioni. Siamo riusciti a limitare il numero di palle perse e questo è stato molto importante visto che nelle precedenti partite non è stato così».

Coach Kestutis Kemzura (Olympiacos): «Complimenti al Baskonia perchè ha giocato molto bene ed ha meritato di vincere. Noi ci abbiamo provato, ma non è stato abbastanza. Se si vuole vincere in Eurolega non si può giocare cosi soft. Abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi (19) di cui 13 nel primo tempo e vincere le partite è impossibile se concedi così tanto sotto canestro».

 

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