Nando De Colo è un alieno e trascina il Fenerbahce al primo successo stagionale

Eurodevotion

Nando De Colo è un alieno e trascina il Fenerbahce alla prima vittoria stagionale senza brillare nel gioco.

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Il Fenerbahce trova la prima vittoria in Turkish Airlines EuroLeague grazie al suo fenomeno francese e alla spinta dell`Ulker Sports and Event Hall.

87-80 il risultato finale di una partita non scintillante per pallacanestro espressa, ma significativa sotto diversi aspetti, che andiamo a evidenziare nella consueta analisi per 5 punti di Eurodevotion.

MVP! MVP! MVP!

Se è vero che l`Eurolega è unanimemente riconosciuta come la competizione dei Campioni, la guardia francese ha voluto inviare un messaggio chiarissimo in questa partita: non cedera’ il passo a nessuno anche in questa stagione. La sua prestazione è semplicemente fantascientifica: in 30:37 di impiego 39 punti con 15/21 al tiro, 3 rimbalzi, 3 assist, 9 falli subiti e 44 di valutazione. Le cifre parlano da sole. Spesso sottolineamo la necessità di concedere tempo ai giocatori che cambiano casacca in estate per sentirsi comodi con nuovi compagni, allenatori e sistemi di gioco. In casi come il suo, possiamo prendere queste presunte leggi e gettarle via. Il Fenerbahce gli appartiene già in maniera chiara: a lui si appoggia la squadra turca nel primo tempo, quando il ritmo non prende quota in attacco e il movimento sul lato debole, storico punto di forza del sistema offensivo di Zele Obradovic, scarseggia, ma anche nella ripresa rimarrà costante punto di riferimento. Sempre in anticipo di mezzo secondo sulle intenzioni della difesa ospite, la punisce con intelligenza e pulizia tecnica che lo renderebbero degno di una cattedra a Harvard.

Shengelia-Shields origine e approdo della manovra basca

Considerando la permanente assenza di un collante fondametale come Jayson Granger e che elementi come Pierria Henry e Nik Stauskas sono alle prese con i loro primi passi nel torneo, non deve sorprendere che Coach Velimir Perasovic si affidi a giocatori “rodati” come il georgiano e l`ex Trento per gettare le basi del gioco offensivo del Baskonia 2019-2020. Esattamente come nella scorsa trasferta di Mosca, la tendenza è quella di proporre diversi possessi per la ricezione in post di Shengelia nei primi minuti del match. Da quella situazione si va a cercare di sfruttare i raddoppi sul numero 23 per costruire, innescando il compagno libero sul perimetro, quando non è possibile concludere in prima persona. In questo contesto, le point guard fungono da guardie realizzatrici mentre Shavon Shields sembra trovarsi particolarmente a proprio agio, bravo ad attaccare con decisione il pitturato sui tagli e a colpire da fuori con sempre maggiore solidità quando chiamato in causa sugli scarichi. La chiave sarà inserire sempre meglio nel sistema i nuovi arrivati, sia per servire con piu’ continuità i lunghi con il pick and roll che per aumentare la pericolosità offensiva anche da canestro subito, risultando meno prevedibili.

Il Fenerbahce porta la sfida sul suo terreno dal terzo quarto

La poca soddisfazione di Obradovic deve essersi fatta sentire negli spogliatoi all`intervallo. Il Fenerbahce che approccia il secondo tempo è il fratello combattente di quello apparso sul parquet nei primi 20 minuti. La qualità della circolazione di palla non cresce ancora a sufficienza (saranno 15 le palle perse al termine) e allora i turchi sfoggiano tutto il loro realismo, da uomini navigati: bisogna vincere, non importa come. La squadra di casa alza il tono fisico della contesa e il pressing sul portatore di palla, stringendo le maglie vicino a canestro e facendo anche uso della propria esperienza per evidenziare i contatti agli occhi della terna arbitrale. I contropiede fioccano: Jan Vesely si prende la scena e salgono di colpi anche Nikola Kalinic, fin qui silente, e Muhammed Ali, fin qui escluso dalle rotazioni, facendo finalmente ruggire una tifoseria prima stranamente intimidita da un Fenerbahce a carburazione lenta. Il risultato sarà un parziale di 16-6 a inizio quarto periodo che consegnerà il massimo vantaggio sul 79-68 a 3:44 dal termine, decisivo nonostante il vano tentativo finale di rimonta basca.

Chi l`ha visto a Vitoria

Se Federica Sciarelli avesse visto questa partita, probabilmente avrebbe pensato di riservare un piccolo spazio nella prossima puntata del suo programma televisivo al reparto centri del Baskonia. Il terzetto Michael EricYoussoupha FallIlimane Diop produce 4 punti e 7 rimbalzi in 40 minuti circa di impiego complessivo. Troppo pochi anche al cospetto di un Fenerbahce che deve ancora rinunciare a Joffrey Lauvergne e che concede solo 3 minuti a Vladimir Stimac. Blocchi in movimento, sbracciate plateali per prendere posizione e tagliafuori dimenticati: troppe ingenuità, troppe distrazioni per poter vincere in trasferta, specie se ti ritrovi a nuotare nella vasca dei piranha

L`angolo degli italiani: Polonara parte forte, Datome manda segnali

FenerbahceBaskonia rappresentava anche un derby in salsa azzurra. L`ala grande ex Dinamo Sassari impressiona positivamente per personalità nel suo primo ingresso in campo, nonché per fiducia e coinvolgimento da parte dei compagni. Prima doppia cifra della sua breve carriera in Eurolega in poco meno di 16 minuti di gioco. Il Gigi nazionale, invece, reagisce a un avvio di stagione complesso con tre canestri nel momento di maggiore agonismo della partita. La forma è lontana da quella dei giorni migliori e si vede, dopo un estate di sacrifici fisici per risultare disponibile ai Mondiali cinesi, ma rispetto alla condizione di assoluta marginalità percepita nella sfida di Belgrado è un primo passo avanti da coltivare con il lavoro, che siamo certi non mancherà.

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