Khimki: che fine ha fatto il supercolpo Timofey Mozgov?

12 aprile 2018. Fu il giorno di Brooklyn Nets-Boston Celtics. Fu l’ultima gara per Timofey Mozgov. Ma che fine ha fatto il centro del Khimki?

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12 aprile 2018. Fu il giorno di Brooklyn Nets-Boston Celtics. Fu l’ultima gara per Timofey Mozgov. Un titolo NBA nel 2016, un bronzo Olimpico nel 2012 al seguito di quello Europeo nel 2011. Non proprio un giocatore qualsiasi questo centro di 216 centimetri, classe 1986, da allora vittima di una reale Odissea.

Timofey Mozgov, i fatti

I fatti, rapidamente. Dopo quella gara il giocatore si ferma, viene scambiato con gli Orlando Magic e si deve sottoporre a un intervento al ginocchio. In virtù di questo, ecco la risoluzione con la franchigia della Florida, un contratto che avrebbe ancora riservato 16.000.000 di dollari al giocatore.

Timofey resta ai box per tutta la stagione 2018-2019, quindi in estate firma con il Khimki un annuale. Un ritorno nel club che lo aveva lanciato nel firmamento mondiale.

In patria si diffonde il buonumore, c’è chi lo vorrebbe alla Fiba Basketball World Cup in Cina, Timofey invoca calma: «Non sono pronto – dirà il 2 agosto – ma al via della competizione manca ancora molto».

Come una dichiarazione d’intenti, che si scontra con l’ultima amara realtà: settimana scorsa EuroLeague comunica la richiesta del Khimki di cancellare il giocatore dalla lista per la competizione. Al suo posto, contro il Baskonia, viene inserito Maksim Barshakov.

Timodey Mozgov, le parole

Strane storie di basket. Due successi in fila, in casa Khimki, hanno posto nel dimenticatoio quello che è stato forse più di tutti «il colpo dell’estate». I sorrisi allontano i malumori, ma la realtà è una: che fine ha fatto Timofey Mozgov?

Ad ottobre il giocatore rilascia una serie di interviste, in cui parla anche dell’ottimo rapporto con David Blatt ai tempi di Cavs. Parlando si è: «Non esiste una data esatta per il mio rientro. Vediamo come va». E pensare che c’era anche chi sognava il Mondiale: «Allora c’era ancora quella speranza. Fino a poco tempo fa sì, speravo di andare ai Mondiali».

Tocca quindi a coach Rimas Kurtinaitis affrontare la vicenda: «Sono domande da fare ai medici piuttosto che a me. I tempi non sono chiari. Lui corre, fa pesi in palestra, il 10 ottobre ha fatto anche un uno contro uno. Quando potrà fare il campo avanti e indietro, allora il suo momento sarà arrivato».

E intanto, il giocatore, esce dalla lista di EuroLeague. Dove sta la verità?

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