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Francia amara per le ateniesi

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L’Asvel Villeurbanne continua a stupire ed una settimana dopo aver battuto l’Olympiacos si ripete anche con i “cugini” del Panathinaikos completando una grande rimonta nel quarto periodo. Decisivo un tiro libero dell’ex Virtus Roma Jordan Taylor. Risultato finale di 79-78 che andiamo ad analizzare attraverso i canonici cinque punti di Eurodevotion.

51,9%: la percentuale, “dalla linea della carità“, per il Panathinaikos. I tredici tiri liberi sbagliati, su ventisette tentativi, hanno pesantemente condizionato il risultato. Difficile, tirando in maniera così lacunosa dalla lunetta, pensare di poter vincere una gara di Eurolega in trasferta.

2-0: L’Asvel Villeurbanne, assente dalla massima competizione europea da un decennio, ha iniziato con due vittorie consecutive soltanto nella stagione 2002-03. Un risultato sorprendente per una squadra che, in sede di pronostici, veniva indicata come la principale indiziata per classificarsi all’ultimo posto. La stagione è ancora lunghissima ma in quanti avrebbero pensato ad una doppietta francese al cospetto delle titolate formazioni ateniesi?

5/7: Dopo aver tirato 2/15 nei primi tre quarti di gara l’Asvel ha trovato la precisione balistica, dalla lunga distanza, proprio nel quarto periodo. Cinque realizzazioni su sette tentativi fondamentali per ribaltare l’andamento di una gara che sembrava ormai in mano alla compagine ateniese. Sorprendono, nel concitato finale, anche alcune banali palle perse da alcuni giocatori di alto livello come Calathes e Fredette.

DAVID LIGHTY: il trentunenne americano, visto in Italia con le maglie di Cantù, Cremona, Trento e Sassari ha trovato nel club francese la sua dimensione. Nel momento più difficile della gara ha realizzato cinque punti consecutivi che hanno avuto il merito di riportare in partita compagni e pubblico. Il suoi 18 punti (10 dei quali nel quarto periodo), 4 assist e 4 rimbalzi lo incoronano MVP della gara. Ottima anche la partita del nigeriano Tonye Jekiri. La sua doppia doppia (15+12) ha mitigato l’assenza dell’ex di turno Adreian Payne.

WESLEY JOHNSON: 16 minuti, un solo tiro tentato, un assist e un rimbalzo. Prestazione assolutamente anonima per il giocatore americano alla prima esperienza europea. Logico ci possano essere problemi di ambientamento ad una nuova realtà ma da un atleta con il suo passato NBA sarebbe lecito aspettarsi di più.

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