Bentornata Eurolega! La nostra lista dei desideri per la stagione al via stasera. Vorrei che…

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137 giorni di astinenza sono tanti per chi impazzisce per il gioco e per questa straordinaria lega. Questa sera, finalmente, torna il basket giocato di Turkish Airlines Euroleague, dopo un’estate di cambiamenti profondi che hanno elevato il livello di competizione come mai in passato. Sono più forti le big, si sono avvicinate non di poco le “contender”, c’è un calendario più complicato: ingredienti di primissima qualità per una stagione indimenticabile.

Ed allora abbiamo compilato una lista dei desideri, saltellando qua e là tra squadre, allenatori, giocatori e dirigenti.

Vorrei che David Blatt ed il suo Olympiacos tornassero ai fasti di pochi anni fa, diventando la squadra che nessuno avrebbe previsto poter partecipare al ballo dei grandi…

Vorrei che Jimmer Fredette fosse la straordinaria sensazione di Brigham Young, tornando quel giocatore di culto che le ultime stagioni hanno un po’ fatto dimenticare…

Vorrei che Ergin Ataman compiesse un altro capolavoro, perché i sognatori devono sempre avere un posto riservato in prima fila…

Vorrei che l’infortunio di Granger non fosse mai arrivato, perché a volte la crudeltà di questi eventi è veramente troppo grande…

Vorrei che Pablo Laso continuasse a scrivere la storia del Real e del gioco, perché nessuno  migliora costantemente come lui..

Vorrei che Joffrey Lauvergne stesse bene, perché ha tutto per essere un fattore in base alla sua conoscenza del gioco…

Vorrei che Mike James vincesse la sua sfida insieme a Dimitris Itoudis, dimostrando al mondo intero di che razza di giocatore si tratta…

Vorrei che Deni Avdija esplodesse subito e si completasse grazie a Coach “Sfai”, perché “the next big thing” è lui…

Vorrei che Luis Scola fosse un esempio, tecnico e non solo, per Kaleb Tarczewski e desse a Milano quel “quid” necessario ad avere pericolosità dove oggi non l’ha ancora…

Vorrei che Ron Baker intraprendesse la strada di Jaycee Carroll…

Vorrei che Derrick Williams e Nando De Colo si adattassero al meglio nel sistema di Zele, perché i campioni devono essere allenati dai campioni…

Vorrei che Ettore Messina cambiasse la cultura del gioco a Milano, prima ancora dei risultati che comunque arriveranno…

Vorrei che Nik Stauskas mi facesse sognare come ai tempi di Michigan…

Vorrei che Scola (ancora…)  portasse quella fondamentale presenza tecnica in post che ha caratterizzato tutte le grandi squadre di Messina…

Vorrei che Wesley Johnson e Quincy Acy dimostrassero che sono qui per fare qualcosa di grande…

Vorrei che Itoudis portasse la sua squadra alle Final 4 vincendo l’ennesima sfida del rinnovamento e dimostrando, se ce ne fosse ancor bisogno, che siamo di fronte ad uno dei migliori di sempre…

Vorrei vedere Jordan Mickey che migliora il suo già ottimo  gioco secondo i dettami di Laso…

Vorrei che Alba ed Asvel creassero tante sorprese, smentendo categoricamente le mi previsioni…

Vorrei che Will Thomas fosse finalmente percepito come il campione che è…

Vorrei che Jasikevicius portasse a termine la terza impresa clamorosa…

Vorrei che Gigione fosse al 100% per assistere ad un’altra stagione catalogabile come “clinic” per tutti…

Vorrei rivedere il Delaney di Kuban…

Vorrei esultare per il “salto in alto” di Thomas Walkup…

Vorrei che la retina fosse scossa ripetutamente da Tyler Dorsey

Vorrei che Toko Shengelia, coi fratellini Garino e Vildoza, tenesse il Baskonia sempre ad altissimo livello…

Vorrei che la difesa di Milano diventasse un incubo per tutti gli avversari, limando il gap di talento con le più forti…

Vorrei che Valencia trovasse un sistema che la tenga in corsa fino alla fine…

Vorrei che Gustavo Ayon fosse il leader di uno Zenit sorpresa…

Vorrei che Greg Monroe dominasse come sa fare…

Vorrei che Alec Peters la mettesse come non mai…

Vorrei che Daniel Hackett fosse la guida del nuovo Cska…

Vorrei che Sarunas facesse un altro miracolo… che diverrebbe normalità…

Vorrei vedere Campazzo crescere ancora… (possibile?)

Vorrei che Ethan Happ e Wade Baldwin fossero nuove sensazioni…

Vorrei che l’asse Shved-Mozgov fosse rebus irrisolvibile per tutti, soprattutto sfruttando gli scarichi per Bertans e Timma…

Vorrei che Belgrado tornasse fortezza inespugnabile..

Vorrei che Sfairopoulos creasse un sistema difensivo al Maccabi simile a quello del Pireo, perché sarebbe uno spettacolo indimenticabile in tale contesto di talento…

Vorrei che Pierria Henry facesse solo… il Pierria Henry. Sarebbe tanta roba…

Vorrei che a Colonia vincesse Zele, perché è Zele, Dimitris  perché è straordinario, Pablo perché è “Mr Finale”, Ergin perché nessuno se lo aspetta e Pesic perché cancellerebbe ogni dubbio sul suo caratteraccio…

Vorrei che a quel livello ci fossero anche Zalgiris, Baskonia, Olimpia, Pana, Oly, Bayern e Khimki, perché  un cambiamento verso l’alto è desiderio comune e di crescita…

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In fondo vorrei solamente che tutti vincessero, perché l’unica vera sensazione che provo per questi grandi protagonisti è quella del dispiacere per chi perde, dopo aver lavorato tanto, seriamente e con gli stessi meriti di chi alza il trofeo.

Bentornata Eurolega, ci sei mancata tantissimo!

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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