Site icon Eurodevotion

Ottima Milano, buon Maccabi: Oaka ci regala due protagoniste di Turkish Airlines Euroleague.

Annunci

La cornice era importante, il torneo era importante e le valutazioni, più che il risultato, sarebbero certamente state importanti. L’Olimpia di Ettore Messina sapeva tutto ciò ed ha giocato la due giorni ateniese nel migliore dei modi attualmente possibili, aggiudicandosi il prestigioso Pavlos Giannakopoulos Tournament.

Finale tirata con un Maccabi che sarà avversario di grande valore per tutti in Turkish Airlines Euroleague e che, crescendo e recuperando gli infortunati di questo fine settimana, si presenta al via della competizione continentale come una delle aspiranti al titolo di “invitata al ballo delle grandi”. E per quel titolo ci sarà certamente l’Olimpia, soprattutto quando potrà reinserire, nella solida organizzazione già creata dal suo coach/presidente, il duo imprescindibile Nedovic-Gudaitis.

Coach, abbiamo visto la tua difesa allungata in diversi momenti della gara: sarà caratteristica costante del tuo Maccabi o verrà usata soltanto in determinate occasioni?

Sì, è un’arma a cui stiamo lavorando molto e dipenderà dal tipo di avversario e dalle circostanze della gara. Non necessariamente la vedremo in ogni partita, mentre in altre sarà utilizzata a lungo.

Un bel Maccabi per quasi tre quarti, poi forse un po’ di stanchezza e quell’essere senza opzioni nel ruolo di “4”: come la giudichi?

E’ stato proprio così, in preseason arrivano questi momenti di stanchezza, soprattutto se ti mancano 3 uomini tutti nello stesso ruolo e quindi ci si deve adattare in emergenza. Ma prendiamo ciò che questo torneo ci lascia, ovviamente spiace non aver vinto, ma ci stiamo preparando ad una lunga stagione, quindi dobbiamo sapere leggere il bene ed il male di queste gare.

In quel frangente di difficoltà mi pare si sia fermata un po’ la palla, causa transizione offensiva eseguita più lentamente, ed allora ci si è affidati un po’ troppo a Scottie Wilbekin. Se è così qual è la tua valutazione?

Scottie è il nostro leader ed è giusto che prenda in mano al squadra nel momento di difficoltà, però vero che quando scende il nostro ritmo offensivo la palla si ferma ed andiamo in difficoltà. Dobbiamo lavorare su questo, lo faremo certamente anche in questi ultimi giorni prima del via ufficiale.

So che voi Coach non amate parlare delle squadre avversarie, ma ti chiedo se è possibile conoscere la tua opinione sull’Olimpia che hai affrontato e sulle sue prospettive europee.

E’ una squadra molto nuova che ha aggiunto principalmente un allenatore di grande esperienza e valore. Sono cambiate tante cose e quello che ho visto è un’organizzazione molto differente a quella degli ultimi anni. Sarà certamente competitiva ad alto livello, nel gruppo delle squadre che lotteranno per fare i Playoff.

1- L’Olimpia è squadra vera, finalmente competitiva sul campo e non solo a parole.

2 – Il Maccabi dispone di talento sconfinato e Sfairopoulos gli darà quell’organizzazione difensiva che lo potrà portare in alto.

3 – Il Panathinaikos potrebbe aver il problema del pallone che deve stare in mano sia a Calathes che a Fredette. Ed è debole, molto, nel ruolo di 5, dove né Papagiannis né Vougioukas possono difendere sul “pick and roll”.

4 – Mike James al CSKA è la sfida largamente più intrigante della stagione. Col silenziatore su Twitter…

5 – 13 squadre lotteranno per i Playoff e la quota per farli potrebbe abbassarsi (17W sufficienti?) perché vincere sul campo delle 5 potenzialmente escluse non sarà per nulla facile.

 

PS – Spiace, sinceramente, non aver potuto dialogare con Ettore Messina dopo l’ottima prova di ieri. Purtroppo non ve ne è stata possibilità per impegni del coach. Essendo l’unico “media” italiano presente, ad Atene appositamente per il torneo, avremmo voluto offrivi un prodotto arricchito dalle dichiarazioni dei protagonisti. Spiace. Tanto.

 

(foto Twitter @paobcgr)

Exit mobile version