Istanbul è una polveriera: lo scontro Fenerbahçe vs Ataman nelle parole del vicepresidente Semih Ozsoy

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La conferenza stampa è stata convocata nella tarda serata di ieri da Ali Koc, capo plenipotenziario e presidente del Fenerbahçe. L’incidente riguardo l’infortunio di Gigi Datome e l’ennesima multa comminata ai tifosi del Fenerbahçe per i cori contro Ergin Ataman sono state le gocce che hanno fatto traboccare il vaso.

Ali Koc non si è presentato ed il club è stato rappresentato da Semih Ozsoy, vicepresidente. Presenti alla conferenza solo esponenti della Federazione turca e Fenerbahce TV.

Queste le parole, al veleno di Mr Ozsoy.

SU ATAMAN E L’EFES

« La stampa turca è troppo tranquilla di fronte al comportamento terribile di Ergin Ataman e non ne capisco la ragione o cosa ci sia dietro. Si è permesso di definire Mr Ali Koc un “istigatore”, nonché di affermare di non presentarsi alla Ulker Arena “per la sicurezza della sua vita”. Dopo tuto ciò lo abbiamo visto entrare in campo con le cuffie… Perché la federazione turca non fa niente e non lo ammonisce? Chiedo alla Federazione: perché ignorate questo comportamento terribile  già tenuto in passato?  Dovete indagare su Ergin Ataman per ogni cosa che ha fatto. Trovo che quanto stia facendo diversa gente che lavora con o per la Federazione sia una vera e propria provocazione. Continuano ad incoraggiare Ergin Ataman ed i nostri tifosi sono vittime di questi fatti. Anche quando ha allenato altre squadre ha fatto le stesse cose. Nel 2015 quando qualcuno sputò ad Obradovic lui era lì vicino, e continuò a camminare senza interessarsi della cosa. Ed ora parla di rispetto? Durante la Final 4 di Vitoria ha insultato i nostri tifosi! Ataman pensa che tutto ciò che sta facendo porti vantaggio alla sua squadra e questa è la ragione per cui tutto il club dell’Efes ha cominciato ad agire come il suo coach. Le mogli stesse dei giocatori dell’Efes sono state terribili ieri sera (ndr gara 5), danzando in un modo che ci insultava ed offendeva. Per il nostro club tutto ciò è inaccettabile ed allora perché la Federazione non fa nulla contro queste signore? Qualcuno deve fermare questa gente perché ormai tutto l’Efes è fuori controllo. Ma vorrei dirvi che NOI SAREMO CAMPIONI»

SUL PROBLEMA DELL’AMBULANZA CON GIGI DATOME

«E’ stato triste per  l’umanità… Per esempio due giorni fa ad Hong Hong durante le proteste un’ambulanza è arrivato in 2 minuti tra milioni di persone, ma al Sinan Erdem Dome ieri sera c’era una sola ambulanza che non ha portato un nostro giocatore all’ospedale. Il responsabile della stessa ambulanza ha detto al nostro dottore che non poteva lasciare l’arena prima della fine del match. Alla Ulker Arena abbiamo tre ambulanze ogni gara».

SUGLI ARBITRI, LE MULTE ED I TIFOSI

«Qualcuno mi spieghi l’attitudine degli arbitri, perché io non posso dire cosa penso riguardo chi ha fischiato in questa finale, altrimenti prenderemmo un’altra multa senza ragione… (ndr sorriso ironico). I rapporti degli osservatori sono assolutamente esagerati in questa partite. Sono stati fatti annunci publici perfino prima che iniziasse la gara e qualunque coro fosse partito… I tifosi del Fenerbahçe non sanno più cosa possono dire o fare per via di questi continui annunci. L’unica cosa che voglio dire ai nostri tifosi è di non insultare nessuno e cantare “LUNGA VITA AL FENERBAHCE”, perché loro sono vittime in questa faccenda.  L’unica ragione perché tutto ciò sta accadendo e c’è questa tensione si chiama Ergin Ataman».

 

Domani, ore 19 italiane, gara 6. Inutile sottolineare come l’auspicio sia quello di trovare solo grandi giocatori che si sfidano per un titolo dall’importanza capitale, soprattutto per l’Efes. Altrettanto ovvio che la situazione sia degenerata, come abbondantemente previsto dagli accadimenti di Vitoria, dalle dichiarazioni forse rese e poi smentite di molti protagonisti e da un passato che diventa sempre più ingombrante. E’ dalla stagione 2003/4 che la faccenda si trascina tra polemiche, accuse di doping, “timeout” galeotti e rispetto finito molto a sud. Ergin Ataman ed il Fenerbahçe non possono nemmeno stare nella stessa frase, ma così pare francamente troppo.

La nostra opinione è che due grandi club, recentemente protagonisti alle Final 4,  debbano assolutamente trovare un punto di incontro e lavorare con un minimo di serenità su quanto sta accadendo. Forse è tardi, forse quel passato burrascoso non può essere messo da parte, forse non vi è la volontà da parte di alcuni. I fatti sono questi e non finiranno certo domani sera o venerdì, quando vi sarà una squadra campione ed una sconfitta. Senza pensare a cosa potrebbe accadere in caso di Ataman al centro del  campo col trofeo in mano alla Ulker Arena…

 

 

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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