Dal capolavoro di Obradovic al vantaggio netto di Real, Barça e Cska. Le squadre di Eurolega dominano.

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In Germania è finale Bayern vs Alba, in Israele è tempo di semifinali, mentre in Grecia il Pana di Rick Pitino trova il sorprendente Promitheas per il titolo. Zalgiris già campione.

 

BSL (Turchia) – Fenerbahçe in trionfo al Sinan Erdem Dome.

Grandissima prestazione del Fenerbahçe (56-73) di Zeljko Obradovic in gara 1 di finale, sul campo dei rivali dell’Efes. In condizioni di difficoltà estrema, senza alcuna possibilità di scelta e con soli 4 stranieri disponibili (il regolamento turco ne permette 5 in campo) la sponda asiatica di Istanbul domina la partita dall’inizio alla fine e la chiude con un parziale inimmaginabile a cavallo tra la fine del secondo quarto e tutto il terzo. Dal 32-35, a 2’11” del secondo periodo, attimo in cui Obradovic è costretto a chiamare il timeout, si passa al 36-62 del 30′. Di lì in poi è solo passerella per i campioni in carica.

Il capolavoro di Zele si chiama Dixon, Mahmutoglu e Guler, ovvero i tre esterni che, in una serata in cui lo stesso Sloukas è abbastanza silente, dominano la gara contro Larkin e Micic, coloro che li avevano fatti  pezzi a Vitoria.

Alla Fernando Buesa era stata proprio la fragilità nel contenere l’1vs1 dei due giocatori dell’Efes la chiave della gara. Ieri, con una mossa geniale, il coach serbo ha messo sotto pressione gli stessi Larkin e Micic attaccandoli ad ogni possesso coi suoi tre piccoli e ribaltando quindi equilibrio e preoccupazioni della gara. I 32′ di Mahmutoglu ed i 29′ di Dixon sono messaggio chiaro, che però non può non voler essere anche un po’ di preoccupazione per il Fener. Serie a 7, vero è che Sloukas la prenderà in mano certamente, tuttavia giocando ogni 48 ore si può pensare che vi sia qualche difficoltà fisica per i due giocatori.

Melli è straordinario negli “intangibles”, come sempre, mentre tutta la squadra gioca una gara di applicazione totale della quale il coach dice giustamente di «essere molto orgoglioso».

Senza Datome, Vesely, Green e Lauvergne, è incredibile la capacità del fenomeno della panchina di aver trasformato in pochi giorni una squadra che è sempre favorita, da anni, in una capace di giocare con la reale mentalità dell’ “underdog”, con straordinaria umiltà ed applicazione. «Abbiamo meno talento e quindi meno margine di errore. Dobbiamo essere più aggressivi» ci aveva detto ieri Maurizio Gherardini. Detto, fatto ed 1-0 con fattore campo prontamente ribaltato.

«Sono giorni che subisco ingiurie, blasfemie, insulti e minacce irripetibili da parte dei tifosi del Fenerbahçe. La responsabilità è di Ali Koc, il loro presidente. E’ stato così a Vitoria e continua da allora senza sosta. In queste condizioni potrei decidere di non andare alla Ulker Arena per le gare in trasferta». Parole pesantissime quelle di Ergin Ataman, mai banale e mai uno che le manda a dire.

Sarà un tentativo di distogliere l’attenzione da un risultato che nessuno si sarebbe mai aspettato, nelle forma come nella sostanza? Di certo, la finale più attesa, più tesa e più importante del continente è iniziata e lo ha fatto col botto. Quel botto che Zele è solito fare sul campo, Come accade da circa 30 anni. Domani sera una gara 2 che si annuncia già decisiva sotto parecchi punti di vista.

VTB (Russia)

CSKA ad un passo dal titolo dopo il 2-0 netto sul Khimki. Stasera in casa dei rivali potrebbe completarsi lo “sweep” e prendere definitiva forma la stagione perfetta di Itoudis.

Liga Endesa (Spagna)

Dominio assoluto di Real e Barcellona dopo le prime due gare di semifinale.

Blancos in controllo con Valencia, con qualche difficoltà solo nella prima parte di gara 2, dopo aver asfaltato i “taronja” in gara 1 (Randolph MVP). Questa sera primo match point per Laso alla Fonteta. Tecnicamente vi è una differenza abissale che solo un’importante distrazione dei madrileni potrebbe limare.

Blaugrana che demoliscono la sorprendente Zaragoza 101-59 al Palau per poi replicare, non senza qualche patema, ieri sera (76-70). Appare assai netta la superiorità dei giocatori di Pesic, soprattutto quando si chiudono gli spazi in difesa. Domani gli aragonesi proveranno ad allungare la serie.

Easy Credit BBL (Germania)

Al via domenica 16/6 la finale più attesa, tra Bayern ed Alba Berlino, al meglio delle 5 partite. Bavaresi favoriti, ma i finalisti di 7Days Eurocup non sono vittima sacrificale.

LKL (Lituania)

7-0 nei PO, finale con cappotto ai danni di Rytas e Zalgiris ancora campione. Sono i più forti, ma gli uomini di Jasi non sbagliano un colpo.

Winner League (Israele)

Maccabi Tel Aviv vs Eilat e Hapoel Jerusalem vs Maccabi Rishon sono le semifinali. Da sottolineare l’impresa di quest’ultima squadra, settima dopo la stagione regolare. Questa sera le gare.

Grecia

Stasera gara 1 tra il sorprendente Promitheas ed il favoritissimo Panathinaikos per il titolo. Nella finale di consolazione il Peristeri ha sospeso l’AEK di Luca Banchi, ancora sotto choc per l’eliminiazione inopinata con lo stesso Promitheas. E l’Olympiacos? Storia lunga, ci torneremo a breve.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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