Venezia ribalta il fattore campo e sbanca il PalaRadi di Cremona con Cerella protagonista

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Ad aggiudicarsi gara 1 tra la Vanoli Cremona e l’Umana Reyer Venezia, è la squadra della laguna, che come la Dinamo Sassari fa saltare il fattore campo e si porta avanti nella serie sullo 0-1. Dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio (40-37) in favore dei padroni di casa, nel secondo Venezia firma il sorpasso ed allunga addirittura sulle dodici lunghezze. I ragazzi di coach Meo Sacchetti provano a rientrare in tutti i modi, ma la Reyer non fa trovare impreparata e  conquista la vittoria, confermandosi così la bestia nera di Cremona per quanto riguarda i playoff. 

80-87 il risultato finale del match che andiamo ad analizzare attraverso cinque punti

Il momento determinante

Ad essere decisivo nel punteggio finale è stata sicuramente la terza frazione. I veneziani sono rientrati sul parquet con grande determinazione e grazie ad un break di 19-27 ed hanno chiuso in vantaggio al 30′, controllando poi nell’ultimo periodo. Quando subisci parziali di questo genere in partite come queste è difficile vincere.

Mitchell Watt

Coach Walter De Raffaele non poteva chiedere prestazione migliore al suo pivot americano, il quale sta attraversando un momento di forma davvero straordinario. Il classe ’89 sapeva che avrebbe trovato un cliente scomodo come Mangok Mathiang, ma non si è fatto intimorire ed ha disputato una partita davvero molto solida.

22 punti (10/13 da 2, 2/2 dalla lunetta), 7 rimbalzi e 31 di valutazione in 24′ di pura qualità. Nei minuti finali è lui a mettere il punto esclamativo; prima con un assist al bacio per Bramos, che punisce dalla lunga distanza e poi con una sonora schiacciata. In vista di gara 2 coach Sacchetti dovrà cercare di trovare una soluzione efficace per poter fermare l’esplosività di Watt, capace di attaccare il ferro con estrema facilità.

Le chiavi della vittoria 

Vincere al PalaRadi non era così scontato e per l’Umana Reyer Venezia non è stato un gioco da ragazzi, ma alla fine gli uomini di coach De Raffaele ci sono riusciti.

Le chiavi per vincere la partita sono state due: aver negato la transizione a Cremona e la buonissima percentuale prodotta al tiro da due (66%).

Da sottolineare in particolar modo la difesa di Julyan Stone, Austin Daye e di un ispirato Bruno Cerella.

Infatti, l’ex Varese e Milano oltre al solito ottimo apporto difensivo, ha contribuito in fase offensiva con 8 punti preziosismi in 14′, con due triple segnate in un momento decisivo della partita. Per vincere in trasferta nei playoff c’è bisogno anche di questo, ovvero dell’uomo che non ti aspetti….

Travis Diener 

Non si può non parlare della gara disputata dal veterano della Vanoli Cremona. Nonostante la carta d’identità dica anni 37, il play naturalizzato italiano sembra ancora essere un ragazzino e anche ieri sera ha offerto una bella prestazione, che però non è bastata ad evitare il k.o.

Diener ha chiuso con 15 punti (3/5 da 2 e 3/4 da 3) e 20 di valutazione in 30′. Ed ora c’è pochissimo tempo per recuperare le energia in vista del secondo atto, che si prospetta essere decisivo per Cremona e per vincere ci sarà bisogno anche di lui.

 

In vista di gara 2 

Se la Vanoli Cremona vorrà impattare la serie sul 1-1 dovrà essere costante su tutti i 40′ e non potrà permettersi di avere alcuni cali di concentrazione come è accaduto nella gara di ieri. Inoltre, il primo punto su cui si dovrà lavorare corrisponde al nome Andrew Crawford, che nonostante i 14 punti segnati ha faticato e non poco, specialmente nel primo tempo dove non si è visto, ma come si suol dire è umano anche lui e una giornata storta può capitare.

Gli altri due aspetti su cui i cremonesi dovranno fare molte attenzione riguardano la lotta sotto le plance e il tiro da tre punti. Contrastare la coppia Watt-Vidmar e migliorare lo score dalla lunga distanza (10/27 in G1), sono elementi necessari per allungare la serie.

In casa Venezia, ci pensa il coach livornese a tenere alta la concentrazione e nel post partita sottolinea cosa bisogna migliorare in vista della gara di sabato: «Abbiamo ancora alcuni dettagli da sistemare in difesa, perché la serie si preannuncia lunga». 

Se l’Umana Reyer Venezia vorrà fare il bis e andare sullo 0-2, dovrà giocare con la stessa intelligenza vista in gara 1 e magari mettere in ritmo un giocatore come MarQuez Haynes, che ama esaltarsi in queste sfide.

Non sarà comunque facile perché la Vanoli Cremona non vuole gettare la spugna venderà cara la pelle….

 

 

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