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Obradovic, Melli e Datome: il giorno dopo del Fenerbahçe

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La grande delusione dei due azzurri dopo la sconfitta con l’Efes. La lucida, pronta reazione del coach.

 

Il “day after” della corazzata turca non poteva che ripartire da Zele Obradovic. C’era consapevolezza nella sconfitta di ieri, c’è già grande voglia di lottare oggi, anche se all’orizzonte non c’è una seconda chance in Eurolega, ma il solo titolo turco.

L’occasione è un allenamento che nessuno vuole fare, quello che precede la finale per il terzo posto.

 

Nick, la delusione è grande. Coach Obradovic ci ha parlato di una riunione stamattina in cui avete chiarito tutto, comprendendo gli errori. Quali quelli principali?

«La cosa peggiore è stata la mancanza di intensità, completamente diversa da come siamo di solito. Perché? Oggi lascia il tempo che trova dirlo, è bene voltare pagina e pensare ai playoff turchi».

Il problema maggiore mi pare sia stata la difesa 1vs1, con loro a 92 punti e solo 13 assist…

«Un mio ex allenatore diceva che i numeri non mentono mai. E’ così. Ma l’1vs1 è anche un concetto di squadra: ci hanno  attuto sui matchup regolari così come nei mismatch. Di solito siamo fortissimi in quelle rotazioni che ieri sera non ci sono state».

«Peccato sia stato così, in una sera di fatto butti via tutto dopo una bellissima stagione. Si poteva perdere, però in un altra maniera».

«Abbiamo sbagliato tanto, tutto» (N.Melli)

La situazione di Gigi era già di una certa frustrazione dopo l’infortunio che lo ha privato della Final 4. Ovviamente una serata come quella di ieri non fa che accrescere il disappunto.

«Non ci sono scuse, hanno meritato loro» (L.Datome)

Gigi, è stata solo questione di mancanza di energia?

«C’è un dispiacere grande perché dopo una bellissima stagione, fino a 24 ore fa, in una delle gare più importanti, non siamo stati la solita squadra. Abbiamo sempre fatto del lavoro la nostra forza, quindi se è vero che la mancanza di tanti giocatori non ci ha permesso di lavorare nel modo migliore, è altrettanto vero che non ci sono scuse, perché si vince e si perde. L’Efes ha fatto una partita super, ha giocato con coraggio, due loro atleti hanno fatto una partita super».

Tecnicamente tutti concentriamo il problema nella sofferenza in difesa sull’1vs1: sei d’accordo?

«Certo, è così. Fisicamente da questo si capisce come non eravamo brillanti. Ma ripeto che non voglio e non vogliamo trovare scuse. hanno meritato loro, dobbiamo guardare avanti e fare i playoff al meglio».

Le tue condizioni?

«Non lo so ancora, non è a breve. Sarà durante i Playoff ma non so quando».

«Sono felice di avere un gruppo come questo. Gente che lavora e che capisce subito dove ha sbagliato». (Z.Obradovic)

Coach, dopo le prime riflessioni, cos’è successo contro l’Efes? Ieri era molto dispiaciuto soprattutto per i suoi giocatori…

«Abbiamo reagito subito. Questa mattina abbiamo parlato, in una riunione molto positiva, tra di noi. Ci siamo detti tutto in una discussione molto aperta. Sono felice di avere un gruppo di gente come loro che ha lavorato così tanto e che ha capito gli errori. Ora continuiamo a lottare, abbiamo i Playoff turchi da giovedì».

Il problema non mi pare proprio sia stato quello della “switching defense”, che vi ha dato tanto durante l’anno, come taluni hanno provato a dire ieri sera dopo la gara…

«Sono d’accordo, ma la gente ha opinioni, accetto tutto. Poi magari giudicano solo la tua ultima gara. Non sono d’accordo, ma è così. Non possiamo cambiare questo…»

La difficoltà a rimbalzo, da dove viene?

«Se guardi, i loro lunghi hanno preso solo 5 rimbalzi d’attacco, tutto il resto è dei piccoli. E’ abbastanza chiaro?»

E’ chiarissimo coach.

 

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