La difesa, il cuore e… le palle del Cska: Real Madrid rimontato e battuto

0 0
Read Time:3 Minute, 18 Second

Chi sfiderà l’Efes che Ataman ha definito «Squadra che gioca una pallacanestro moderna, come si fa in NBA, molto vicina a quella dei Warriors»?

La domanda era rebus irrisolvibile prima e lo è stato fino all’ultimo secondo della splendida sfida tra Real Madrid e Cska.

In finale ci va meritatamente il Cska dopo una furiosa rimonta che cancella il totale controllo della gara che Madrid pareva avere, soprattutto sul 71-58 a pochi attimi dal termine del terzo quarto. Chiudere quella frazione sotto la doppia cifra di svantaggio è stata opportunità fondamentale che gli uomini di Itoudis si sono creati ed hanno pienamente sfruttato.

IL FATTORE DE COLO

Determinante nel bene e nel male. Per lunghi tratti della gara appare come un corpo estraneo, quasi distaccato. Non finiremo mai di imparare che nel provare ad analizzare le sue prove dobbiamo sempre fare i conti con un linguaggio del corpo che spessissimo ci racconta… il nulla. Da molle, quasi assente, a “clutch” con una tripla fondamentale ed una serie di giocate pesantissime. Forse non è proprio lui a girare la gara, ma certamente coglie l’occasione alla perfezione.

TAVARES, AYON, HINES ED HUNTER

Sin quando la vallata moscovita è oscurata dai due lunghi di Laso, la questione è irrisolvibile anche per un concentrato di talento come quello russo. Qualcosa cambia dapprima coi problemi di falli di Tavares, ma tutto sommato il Real continua a funzionare ed a dominare. Kyle Hines soffre tremendamente la stazza dei due avversari e l’effetto si estende a chi penetra e scarica. Quando Othello Hunter decide che l’area deve essere sua, tutto cambia ed il successo Cska prende corpo. Straordinario impatto finale del centro ex Siena, il cui 8+5 non rende certo l’idea di quanto sia stato decisivo.

ITOUDIS E LE SCELTE PRECISE

dimitris-itoudis-cska-moscow-final-four-vitoria-gasteiz-2019-eb18

E’ ormai tutto chiaro e lo è dall’inizio della stagione: nei momenti di massima importanza Dimitris Itoudis si affida a dei quintetti decisamente di impostazione difensiva. In un mare di talento quale quello a disposizione del coach greco non è certamente poco. Daniel è parte di quello, come lo sono Nikita Kurbanov ed alternativamente Kyle Hines ed Othello Hunter. Se la chimica con gli altri emerge da subito come positiva, in pochi possono competere con lo squadrone russo. E’ stato così a Vitoria durante la serie di playoff, è stato lo stesso proprio qui a Vitoria nella semifinale di Turkish Airlines Euroleague.

LLULL O NON LLULL ?

Questo è il vero dilemma madridista. Il fenomeno di Mahon, 32 anni a novembre, dopo il gravissimo infortunio dell’estate 2017 non è più stato quello straordinario dei mesi (anni) precedenti. Se ciò sia un processo ormai definitivo o meno, con cambiamenti in vista per il prosieguo tecnico della carriera, possono dircelo solamente i prossimi 12 mesi, tuttavia è chiara la sofferenza ad altissimo livello. Il campione poi emerge dopo uno 0/9 da tre con la tripla che riapre la gara, ma è evidente come si tema di massima importanza per Laso. Nel mese finale di campionato come a livello di decisioni per il prossimo anno. Il quale coach è perfetto, al solito, nel proteggere il suo giocatore, ma sa bene che sta arrivando il tempo delle scelte.

HACKETT E L’EFES, IL CLIENTE SCOMODO

«Avremo le mani piene con Larkin e Micic, ma anche stasera non erano mica male gli avversari». DH23 è chiarissimo, nonché ad un livello di focus in cui lo avevamo visto poche volte in precedenza. Coach Itoudis lo ha definito straordinario «per tutte quelle cose che non finiscono nelle statistiche ma che ci garantisce ogni sera» e per «aver accettato di lavorare così duramente in un contesto in cui vi erano già tanti talentuosissimi trattatori di palla».

Daniel non era partito benissimo, fermato anche, se non soprattutto, dai falli. I minuti decisivi sono però un clinic difensivo e di intensità ed applicazione da mostrare a qualunque bambino approcci il gioco. 

La palla a due è già alzata: tra Ataman ed Itoudis sarà spettacolo.

 

 

About Post Author

alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Obradovic, Melli e Datome: il giorno dopo del Fenerbahçe

La grande delusione dei due azzurri dopo la sconfitta con l’Efes. La lucida, pronta reazione del coach.   Il “day after” della corazzata turca non poteva che ripartire da Zele Obradovic. C’era consapevolezza nella sconfitta di ieri, c’è già grande voglia di lottare oggi, anche se all’orizzonte non c’è una […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading