Forza fisica e consapevolezza mentale: il CSKA stacca il biglietto per le Final Four

1
0 0
Read Time:5 Minute, 47 Second

Il CSKA Mosca non sbaglia nel momento più importante della stagione. Gli uomini di coach Itoudis dopo una partita ‘do or die‘ più sofferta del dovuto contro i padroni di casa del Baskonia, che dopo una stagione superlativa e decisamente straordinaria sotto il punto di vista tecnico, sono riusciti a resistere più del dovuto alla forza fisica e tecnica della compagine iberica, conquistando con tutte le proprie risorse un match sintomatico di uno spostamento della serie a gara-5 alla MegaSport Arena di Mosca.

Alla Fernando Buesa Arena di Vitoria-Gasteiz, teatro delle prossime Final Four, la squadra sovietica non spreca il match-point, violando per la seconda volta in due giorni il fortino della compagine iberica e raggiunge così Fenerbache e Real Madrid; le altre due squadre già qualificate per l’ultimo atto continentale della Turkish Airlines Euroleague.

Senza ulteriori indugi andiamo ad analizzare il quarto atto della serie CSKA-Baskonia, terminato con il punteggio di 77-84, con la consueta analisi in 5 punti targata Eurodevotion.

Difesa e compattezza mentale: i veri fattori filo-conduttore del match

Lo abbiamo annunciato più volte e la conferma è arrivata anche in questo atto da ‘win or go home‘ disputatosi alla Fernando Buesa Arena: la compattezza mentale e incisività in difesa fanno vincere le partite.

Il quarto atto della serie tra moscoviti e iberici è stata una lotta senza quartiere. Una battaglia senza esclusioni di colpi dal 1′ al 40′, con il Baskonia che ha fatto il suo basket mettendo alle strette i lunghi del CSKA e viceversa. Velimir Perasovic e Dimitris Itoudis, dalla panchina, gestivano le emozioni e il controllo tecnico della serie in ogni singolo istante. Le nostre previsioni della vigilia si sono avverate, ma una cosa è certa: onore e merito ad entrambe le squadre. Una vera serie playoff si è vista.

CSKA e Baskonia hanno innalzato il tasso tecnico-tattico partita dopo partita. Entrambe le compagini hanno mostrato realmente il valore di due squadre decisamente in salute. Le vere emozioni e i veri impatti a partita in corso dopo la serie Fenerbache-Zalgiris si sono visti in questi lunghi e decisivi incontri giocati in Spagna.

Will Clyburn e Cory Higgins: la loro esperienza ‘mata’ gli iberici

Tante stelle si sono susseguite come protagoniste indiscusse in questa post-season, e in casa CSKA, coach Itoudis non può più far a meno del tandem HIggins-Clyburn.

Le due ali americane, in questa serie, non hanno regalato spettacolo a profusione come mostrato in regular season; bensì si sono rivelati i giocatori cardine del sistema del coach ellenico in entrambe le fasi di gioco.

Will Clyburn ha tenuto benissimo su un ottimo rientrante Tornike Shengeila e Johannes Voigtmann, mentre Cory Higgins in questa gara-4 ha scelto il momento in cui bisognava ancora una volta cambiare l’inerzia della partita in attacco, approfittando dell’ingresso in campo del veterano Kyle Hines e di un gioco in small-ball super decisivo nelle fasi cruciali di questo quarto atto della serie.

Prestazione combinata da 22 punti, 12 rimbalzi e 3 assist che hanno fatto registrare un PIR di 14 per entrambi i giocatori, capaci in maniera silenziosa di restare sempre sul pezzo anche in una partita che sembrava far aleggiare lo spettro di uno spareggio a gara-5.

Will Clyburn in azione contro le lunghe leve di Johannes Voigtmann

Vincent Poirier: il gigante ‘one for the ages’

L’uomo simbolo della serie contro il CSKA per il Baskonia è stato senza alcun dubbio Vincent Poirier. Nell’arco di tutta la serie ha dimostrato di essere il leader tecnico ed emotivo della compagine di coach Perasovic, regalando momenti intensi di basket specie in gara-2 della serie.

Anche in questo quarto atto si dimostra mattatore indiscusso del pitturato difeso dal CSKA, Cancella Othello Hunter per tutto il match, soffre Hines ma riesce a domarlo anche quando la partita sembra pienamente nelle mani della squadra moscovita e si rivela certezza assoluta del gioco offensivo e difensivo del Baskonia.

La sua prestazione da 19 punti (7/10 da 2 e 5/7 dalla lunetta) 15 rimbalzi e un mostruoso PIR di 34 in 30′ di gioco, è quella da partite ‘do or die‘ in una serie di Playoff della Turkish Airlines Euroleague. I suoi numerione for the ages però, non bastano per riportare la serie a Mosca e neanche per essere l’MVP della sfida…

Vincent Poirier domina il confronto contro i lunghi del CSKA.

Nando De Colo: quando la palla scotta ci pensa la stella francese

Ha subito tante, tantissime critiche dopo i due match giocati in terra sovietica, ma uno dei volti che ha cambiato la serie CSKA-Baskonia è senza dubbio Nando De Colo.

Nelle due partite giocate in terra iberica è tornato ad essere il fulcro offensivo del back-court, oscurando completamente il momento non positivissimo del tandem Sergio Rodriguez-Daniel Hackett. Partita da MVP per il fuoriclasse francese ex San Antonio Spurs (28 punti,5 assist,2 rimbalzi e 8 falli subiti con valutazione di 32 in 26′ di gioco), che si carica sulle spalle ancora una volta il CSKA nelle fasi cruciali del gioco, rispondendo con energia alle giocate di Darrun Hilliard e i già citati Voigtmann e Poirier.

Tra poco meno di un mese il francese sarà uno dei protagonisti indiscussi delle Final Four, e il campo di Vitoria lo ha già calcato con questi risultati. Il CSKA si coccola ancora la sua stella in attesa dell’ostacolo Real Madrid.

Nando De Colo in azione contro Ilimane Diop.

Dimitris Itoudis e lo spettro Real: le Final Four passano dalla sua intelligenza cestistica

Già, i campioni d’Europa saranno il prossimo ostacolo per Dimitris Itoudis e soci, che hanno confermato ancora una volta di essere tra le super-potenze continentali presenti in Turkish Airlines Euroleague.

Il cammino dei Blancos in questi Playoff (secco 3-0 al Panathinaikos di coach Pitino) può certamente spaventare la compagine moscovita, ma il condottiero del CSKA sarà la vera chiave per un’ipotetica qualificazione alla finalisima di Vitoria-Gasteiz. Le sue scelte a partita in corso dovranno mettere in difficoltà il piano partita sempre efficiente di Pablo Laso, per poter davvero conquistare un atto finale che manca dall’esperienza di Berlino.

Campazzo e soci fanno paura, specie in situazione di partita secca, ma De Colo e tutto il resto del CSKA devono scrollarsi di dosso tutte le tensioni e dimostrare con le scelte del proprio coach di essere una squadra per poter ambire all’atto finale della Turkish Airlines Euroleague.

Ora si che è davvero tutto pronto. Lo scenario della Fernando Buesa Arena aspetta soltanto Barcelona Lassa ed Efes. Dopo è tempo di Final Four.

Meno un mese e le luci si accenderanno alla Fernando Buesa Arena per le Final Four.

 

 

 

 

About Post Author

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Real, Cska e Fenerbahce: le "solite note" sono già a Vitoria.

La Turkish Airlines Euroleague si conferma torneo straordinario, dove il livello tecnico è altissimo e lo spettacolo è garantito in un’atmosfera unica. Arene “sold out”, passione alle stelle, il dramma delle sfide e la grandissima qualità dei protagonisti. Difficile chiedere di meglio. Tre verdetti su quattro sono già storia: Real […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading