Il Barça rinasce e non molla: si va a gara 5!

0 0
Read Time:4 Minute, 4 Second

BARCELLONA – Al Palau Blaugrana si è vissuta una Gara 4 piena di emozioni, con l’Anadolu Efes con un match ball per qualificarsi per le Final Four e il Barça all’ultima spiaggia. Il pubblico non era lo stesso di due giorni prima, con qualche spazio vuoto sugli spalti, ma i presenti si sono comunque fatti notare rumorosamente. I decibel sono aumentati proporzionalmente con la prestazione dei ragazzi allenati da Svetislav Pesic, che hanno iniziato impallati, con ancora addosso i postumi della ‘sbronza’ di mercoledì nelle gambe, ma che poi sono rinati grazie a un’ottima seconda parte, che ha permesso loro di vincere per 82-72.

Analizziamo quando avvenuto nella capitale catalana in cinque punti.

TRIPLE

In avvio di partita, l’Anadolu Efes ha dimostrato un particolare feeling con la linea dei 6.75. Nel corso del primo quarto, durante il quale il Barça era partito meglio, sono state le ‘bombe’ a dare l’impulso ai turchi per portarsi avanti e chiudere sul 15-22: ben 6/9 nel primo periodo (Larkin 2 volte, Beaubois, Moereman, Simon e addirittura Dunston). Il Barça in questo frangente non è pervenuto nei primi 20 minuti di gioco. All’intervallo aveva messo a segno solo 2 triple su 10 tentativi. Tutt’altra musica nella ripresa, invece, con una pioggia di centri da oltre l’arco dei vari Hanga, Kuric, Claver ed Heurtel, che hanno fatto cambiare colore alla sfida.

GIOCO INTERIORE E RIMBALZI

Se l’Efes è stato superiore nel gioco esterno e in transizione nella prima metà della gara, il pitturato è stato blaugrana per tutta la durata dell’incontro. A inizio del secondo quarto i padroni di casa hanno rimontato grazie a Chris Singleton e Kevin Séraphin, apparso più adatto di Tomic alla partita. I locali sono stati anche in vantaggio, ma una tripla (come no!) dell’ex Adrien Moerman ha mandato le due squadre a riposo con vantaggio ospite 36-38. In ogni caso il cammino era tracciato, e continuando a dominare il rimbalzo (37-28 per il Barça in questo frangente, con 14-5 in rimbalzi offensivi), i catalani hanno trovato il modo di fare loro l’incontro.

IL TERZO QUARTO

Con in testa quanto vissuto 48 ore prima, con la batosta subita dal Barça per via di un inizio di ripresa fulminante da parte dell’Efes, gli uomini di Svetislav Pesic non sono incappati nello stesso errore, dimostrando aggressività da entrambi i lati del campo. Grazie una rinata fiducia nei propri mezzi, ai blaugrana sono iniziate ad entrare anche le triple, e chiudendo molto bene in difesa, hanno costretto i rivali ad allungare i possessi palla e forzare i tiri. I padroni di casa hanno iniziato a sentirsi veramente a proprio agio in campo, aumentando il proprio vantaggio oltre la doppia cifra. Le parti si sono invertite, con il Barça dominando e l’Efes sbagliando triple e tiri sotto canestro. 63-50 dopo 30 minuti di gioco.

KYLE KURIC & VÍCTOR CLAVER

L’esterno del Barça è stato l’uomo tuttofare agli ordini di Svetislav Pesic nella giornata di venerdì: 19 punti (7/10 dal campo), 3 rimbalzi, un assist e due recuperi. L’MVP comunque non è stato lui, ma Víctor Claver, che di punti ne ha messi a referto solo 8, ma con 8 rimbalzi e 4 assist è stato vitale nell’economia del gioco dei locali. L’ala forte della nazionale spagnola è considerato uno dei migliori difensori iberici, e l’ha dimostrato mettendo in campo le proprie doti. Da parte dell’Efes, invece, Shane Larkin è stato letale con 20 punti (tirando 14 tiri liberi per la capacità di prendere falli), mentre è mancato l’apporto di Vasilje Micic, mai in partita e capace di mettere a segno solo 4 punti (0/3 in triple) in 26 minuti.

TUTTI PRONTI PER GARA 5

La sfida tra FC Barcelona Lassa e Anadolu Efes sarà l’unica che si deciderà a Gara 5. Il 2-2 nella serie rispecchia l’andamento della regular-season, con le due squadre, arrivate rispettivamente quarta e quinta, che hanno dimostrato un livello similare. La partita, inizialmente in programma mercoledì 1 maggio alle 19.45, è stata spostata alle 19.00. La notizia è stata resa ufficiale in sala stampa tra l’intervento di Ergin Ataman e quello di Pesic, ed è stata accolta dai giornalisti locali con giubilo e sospiri di sollievo. Il motivo? Mercoledì 1 maggio alle 21.00 c’è Barça-Liverpool, andata delle semifinali di Champions League. Stiamo parlando di calcio, ovviamente. A Barcellona si parla sempre di calcio, sempre, comunque e dovunque. Ed è un peccato, perché una squadra che ha vinto la Copa del Rey, è prima in classifica “nel secondo campionato più competitivo del mondo dopo l’NBA” (parole del proprio Pesic) e ora ha la possibilità di qualificarsi per le Final Four di Eurolega, meriterebbe di essere considerata un po’ di più che “una costola di Lionel Messi”…

 

About Post Author

Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Forza fisica e consapevolezza mentale: il CSKA stacca il biglietto per le Final Four

Il CSKA Mosca non sbaglia nel momento più importante della stagione. Gli uomini di coach Itoudis dopo una partita ‘do or die‘ più sofferta del dovuto contro i padroni di casa del Baskonia, che dopo una stagione superlativa e decisamente straordinaria sotto il punto di vista tecnico, sono riusciti a […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading