Il Fenerbahce di Obradovic non sbaglia, conquista il terzo atto e si avvicina a Vitoria

0 0
Read Time:5 Minute, 14 Second

In una Zalgirio Arena “sold out” colorata di verde da tutto il pubblico lituano, il Fenerbahce non fa sconti e si aggiudica gara 3, ritornando avanti sul 2-1. Ora la strada verso Vitoria per la corazzata guidata da coach Obradovic sembra essere più vicina, ma non dire gatto se non ce l’hai nel sacco…

Infatti lo Zalgiris è uscito sconfitto, ma ha lottato fino alla fine e per nessun motivo proprio adesso vuole alzare bandiera bianca. Se tra due giorni, in gara 4, i turchi vorranno vincere dovranno giocare una partita molto precisa e commettere pochissimi errori, perché la squadra allenata da coach Jasikevicius darà tutto quello che ha, in un match che si prospetta essere il classico win or go home.

La compagine turca ha a disposizione il primo match point per archiviare la serie sul 3-1 e chiudere in modo definitivo i giochi, mentre Kaunas ha un unico risultato, la vittoria, per impattare la serie sul 2-2 e ritornare poi ad Istanbul per gara 5. Un esito diverso vorrebbe dire abbandonare i playoff della Turkish Airlines EuroLeague.

Dopo un primo tempo molto bilanciato, chiuso in vantaggio dai padroni di casa per 34-31, nel secondo gli ospiti sono riusciti prima a mettere la testa avanti e poi a controllare il vantaggio, conquistando il successo.

57-66 il risultato finale dell’incontro che andiamo ad analizzare mediante i canonici 5 punti

Marko Guduric e Jan Vesely 

Oltre a essere gli unici due giocatori in doppia cifra per il Fenerbahce, sono loro i grandi protagonisti della vittoria ottenuta in Lituania. Per la guardia serba altra buonissima prova con 17 punti realizzati, dopo quelli segnati nelle prime due partite (G1 13 pt e G2 11). Il classe ’95 ha chiuso con (1/3 da 2, 3/7 da 3 e 6/7 dalla lunetta), 21 di valutazione in 28′. E’ stato lui dare il via al sorpasso dei turchi sui lituani con due triple in fila. Una vera e propria spina nel fianco ed è davvero difficile fermarlo quando gioca cosi. In vista della sfida in programma tra 48 ore questo deve essere un punto sul quale l’allenatore avversario dovrà lavorare.

Lo avevamo già evidenziato dopo gara 2, quanto sarebbe stato importante l’apporto di Jan Vesely in gara 3. Il pivot ceco non ha di certo deluso le attese, chiudendo nuovamente in doppia cifra con 10 punti (4/7 da 2 e 2/4 TL) e 13 di valutazione in 29′. Una serata ancora più speciale per il centro della compagine di Istanbul,  che ha raggiunto 1001 rimbalzi  in Eurolega arrivando alla posizione numero quattordici di tutti i tempi.

Nel segno di Nate Wolters

In vista di gara 4, i lituani devono ripartire dal talento di Nate Wolters. Dopo aver chiuso con 14 punti la partita vinta alla Ulker Arena, la guardia americana ha fatto anche meglio,  ma non è bastato comunque ad evitare il k.o. Per lui 15 punti in 25′ con 3/5 da 2 e 3/4 dalla lunga distanza. Unico giocatore dei padroni di casa ad aver segnato più di dieci punti:  troppo poco se si vuole provare a battere una squadra del calibro del Fenerbahce. 

Rimbalzi e Palle Perse 

Dando un’occhiata alle statistiche una rilevanza importante l’hanno avuta sicuramente i rimbalzi catturarti dalle due squadre, ma soprattutto il numero di palle perse. Lo Zalgiris Kaunas ha chiuso con 36 rimbalzi (13 in attacco e 23 in difesa). I turchi ne hanno conquistati 35 di cui (16 offesivi e 19 difensivi). E’ vero che la compagine lituana ha catturato un rimbalzo in più rispetto agli avversari, ma guardando bene i dati, gli ospiti ne hanno presi più offensivi e questo ha permesso loro di produrre punti preziosi.

Un altro dato fondamentale riguarda il numero di palle perse; la squadra lituana ha chiuso con 15, mentre quella turca con 11. Da questa statistica, gli uomini di Obradovic hanno capitalizzato ben 15 punti a differenza di quelli di Jasikevicius, che ne hanno prodotti solo 8. 

 La lucidità dei due coach sulle cose da migliorare

C’è chi di alibi e scuse ne fa virtù e le usa come scudo protettivo per evitare di analizzare quali sono i reali problemi. C’è invece chi non si nasconde dietro ad una foglia di fico e non ha nessun tipo di timore ad evidenziare le cose che non hanno funzionato. Tra questi ci sono gli allenatori di queste due meravigliose squadre.

«Questa sera non abbiamo giocato un buon basket. Non avevamo le idee chiare e non siamo riusciti ad attaccare come volevamo:  un po’ di inesperienza è venuta fuori». Sono questi i passaggi più importanti di ciò che ha detto il coach dello Zalgiris a fine gara.

Zele Obradovic commenta così nel dopo partita :«In vista di gara 4 dobbiamo migliorare ancora alcune cose. Loro hanno ancora una volta dimostrato di essere un’ ottima squadra con grande carattere. Non è stata una buona partita a livello offensivo, ma siamo riusciti a colmare il tutto con una buonissima difesa e sono molto contento».

La difesa

Per vincere le partite non basta avere un attacco prolifico, ma bisogna avere anche una solida ed efficace difesa. Eh già perché le grandi squadre partono prima dalla zona difensiva, per poi pensare a come sviluppare nella maniera più efficace la fase offensiva.

Lo Zalgiris dopo aver sofferto notevolmente in gara 1, è nettamente migliorata nelle due partite successive. Nel match vinto ad Istanbul ci è riuscito per tre quarti, ad eccezione dell’ultimo. Nel terzo atto in parte ha funzionato, con un’attenzione particolare a quella sul pick and roll, straordinaria ma comunque non sufficiente per vincere.

Il Fenerbahce, invece, dopo aver subito solo 43 punti nel primo match, ha sofferto nella seconda gara subendo ben 82 punti. Nella sfida di ieri sera ha saputo tener botta e ne ha presi solo 57: un netto miglioramento rispetto alla gara persa giovedì scorso ed anche il coach serbo lo sa: «La chiave della vittoria è stata la difesa».

Giovedì 25 aprile alle ore 19.00 si giocherà gara 4 sempre alla Zalgirio Arena e vedremo se i padroni di casa impatteranno la serie sul 2-2 oppure se il Fenerbahce sarà la seconda squadra qualificata alla Final Four 2019 di Vitoria dopo il Real Madrid. 

 

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Flavio Tranquillo: Mi sono posto il problema di un modello di business e della sua sostenibilità

Prendo a prestito le parole dello stesso Flavio: «Semplificare, fare clamore e non far capire fa più audience ed è più riposante. Ma così non si va da nessuna parte». L’esatta sensazione che mi hanno lasciato 28 ore, sufficienti a divorare “Time Out“, l’ultima fatica editoriale della voce del basket in Italia. […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading