Impeccabile l’Efes di Ergin Ataman: Gara 1 contro il Barça è sua

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La serie tra Anadolu Efes e FC Barcelona Lassa era forse la più attesa e incerta alla vigilia dei Playoff di Turkish Airlines Euroleague. Dopo una prima giornata con le nette vittorie di Fenerbahçe e CSKA sui malcapitati rivali, ci si attendeva un po’ più di equilibrio e combattività nelle sfide in programma mercoledì sera, ed effettivamente così è stato. I turchi si sono imposti per 75-68 al termine di una gara tatticamente perfetta da parte degli uomini di Ergin Ataman, che hanno eseguito con perizia il piano partita messo a punto per fermare l’ottima compagine catalana.

Analizziamo in cinque punti quanto visto alla Sinan Erdem Dome di Istanbul.

Bryant Dunston, il tuttofare dell’Efes che non ti aspetti

Il centro ex Varese è stato uno degli autentici protagonisti della sfida. E non lo è stato solo negli aspetti ai quali ci ha abituato e più consoni a un pivot delle sue caratteristiche, come le tre stoppate a favore e una schiacciata colossale, ma anche con una tripla! Vedere Dunston tirare da oltre l’arco è una rarità, eppure quando si è trovato tra le mani un pallone oltre l’arco sullo scadere dei 24 secondi non ci ha pensato e… “Bingo!”. E tutto ciò poco dopo aver preoccupato i suoi tifosi per una gomitata in faccia subita da Chris Singleton che l’hanno costretto ad accomodarsi qualche minuto in panchina a farsi medicare, mentre si recuperava dalla botta che l’aveva un po’ stordito. Per lui in tutto 11 punti (4/6 al tiro), 5 rimbalzi, 3 stoppate e 21 di valutazione in 30 minuti.

La poca incidenza del Barça in fase offensiva

Al Barça sono mancati i canestri. Solo 6/23 in triple per una squadra che annovera nel proprio roster ottimi tiratori dalla lunga distanza, ma che non hanno vissuto la propria serata. 0/2 da oltre l’arco per Kyle Kuric, 0/2 Thomas Heurtel, 1/4 Adam Hanga, 1/4 Singleton, 0/2 Oriola… I blaugrana hanno cercato di impensierire gli avversari nel pitturato, ma Ante Tomic non è andato oltre ai 14 punti e 4 rimbalzi. Con un Bryant Dunston a questo livello, si è sentita la mancanza di Kevin Séraphin, che si perderà ancora almeno Gara 2 per un infortunio al ginocchio.

Vasilije Micic, incontrastato MVP della giornata

Il playmaker serbo dell’Efes, che a inizio carriera era stato per due anni compagno di squadra di Nikola Jokic nel Mega Vizura, continua in forma smagliante. Micic si sta consolidando tra i grandi d’Europa, e non gli trema la mano in occasione delle sfide importante. In Gara 1 contro il Barça ha messo a referto 21 punti (7/9 dal campo con 4/5 in triple), 7 assist, 3 rimbalzi per 30 di valutazione, che gli sono valsi il riconoscimento all’MVP della giornata. Apporto fondamentale il suo, anche dal punto di vista del movimento palla.

I rimbalzi offensivi hanno mantenuto vivo il Barça

Guardando la gara, la sensazione di superiorità lasciata intravedere dall’Efes è stata abbastanza evidente. In ogni caso, i padroni di casa non sono mai veramente riusciti a rompere l’incontro, e hanno dovuto lottare fino alla fine per evitare la rimonta avversaria. Quello che ha mantenuto in vita gli ospiti sono stati i rimbalzi offensivi, ben 15 nel computo della gara. Solo nella prima metà dell’incontro, i ragazzi di Pesic hanno messo a segno 16 punti su 9 rimbalzi offensivi.

Il nervosismo passa fattura dalla lunetta

Nonostante l’aggressività messa in campo dall’Efes, tutto sommato contrastata abbastanza bene dal Barça che, sebbene sconfitto, non ha visto gli ospiti dilagare, l’incontro è stato corretto. Pochi falli da una parte e dall’altra, con entrambe le squadre che di conseguenza non hanno lanciato molto dai 4.60, e, quando l’hanno fatto, le cose non sono sempre andate come preventivato. L’importanza della sfida ha giocato un brutto scherzo a Rodrigue Beaubois, che ha sbagliato il tiro dalla lunetta derivato da un tecnico dopo aver messo a segno 26 tiri liberi consecutivi (94% in regular-season). Anche Adam Hanga, che veniva da una striscia positiva di 18 tiri liberi, ne ha sbagliati due nell’ultimo quarto.

Venerdì alle 19.00 è in programma Gara 2 sempre in Turchia, con la squadra di Svetislav Pesic che cercherà di mettere i bastoni tra le ruote ad Ataman e ai suoi, per arrivare alla doppia sfida in programma la settimana prossima al Palau Blaugrana con il fattore campo a favore.

 

 

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Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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