La notte dei verdetti in Turkish Airlines Euroleague. Sarà anche quella dell’Olimpia Milano?

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La premessa deve essere chiara: Milano è dove doveva essere a livello di risultati. Si chiedeva di lottare per i Playoff e così è stato. Altrettanto chiaro che lo sviluppo tecnico della stagione milanese sia stato largamente insufficiente per il livello di pallacanestro offerta, molto spesso sotto il minimo sindacale che ti aspetti da un roster così ricco di talento.

Inutile parlare ora di se e di ma: dovessero arrivare i Playoff, si tratterebbe di un ottimo e meritevole risultato, che non sarebbe impresa solo poiché questa squadra poteva, ma soprattutto doveva giocare meglio. Le grandi individualità l’hanno portata ad essere ancora in lotta e non sarà una palla che danza sul ferro, per entrare od uscire, a cambiare un’opinione tecnica che si basa su tutta una stagione.

Gara particolare quella del Sinan Erdem Dome: la sensazione è che se si giocasse con entrambe le squadre in lotta per qualcosa le speranze milanesi sarebbero ridotte al lumicino, visto il rendimento degli uomini di Pianigiani contro le migliori. Impossibile però pensare ad una partita “facile” grazie ad un Efes comunque quarto: Ataman ha chiaramente dimostrato di giocare “fair” sempre e comunque proprio nel successo recente a Vitoria. Con tutto ciò è ovvio che una squadra che si gioca tutto stasera dovrebbe avere dieci volte la voglia e la grinta di chi deve invece gestire soltanto la preparazione ad una serie Playoff col Barcellona che si preannuncia fantastica. Vuol dire Milano favorita? Sì, nemmeno di poco, se gioca a basket, cosa nemmeno lontanamente fatta nelle ultime gare, fatta eccezione per Madrid. E conterà non poco la presenza, difficile, di Bryant Dunston, nonché l’occhio di riguardo a Tibor Pleiss, uno che può fare male a qualsiasi difesa, come dimostra la prova da 21 e 12 a Vitoria.

Ma vediamo qualche numero e qualche curiosità su questa partita, alcuni decisamente poco ipotizzabili.

  • Efes da 84,3 segnati e 79,3 subiti. Olimpia 86,1 vs 86,9.
  • 19,6 assist contro 18 degli avversari per Micic e compagni. 18,4 e 16,0 per i meneghini.
  • Efes che commette 18,07 falli a partita, con gli avversari a 18,66. Milano a 20,07 con gli avversari a 21,21.
  • A rimbalzo 32 presi e 33,6 subiti dei turchi, 35,4 e 34,3 degli italiani.
  • Restando ai rimbalzi, l’Efes raccoglie il 68,2% dei palloni disponibili sotto le proprie plance, mentre L’Olimpia è al 67%. In attacco Ataman al 26,9% mentre Pianigiani è al 31,4%.
  • A livello puramente statistico, il miglior quintetto milanese è James-Bertans-Micov-Brooks-Tarczewski, mentre quello della squadra di Istanbul è Micic-Beaubois-Simon-Moermann-Pleiss.
  • Sempre a livello di quintetto, il più utilizzato dal coach turco è Micic-Beaubois-Simon-Moermann-Dunston, i campo per 134’33” (11,6% del totale giocato) e plus/minus da + 35 (terzo di squadra). La stessa combinazione di uomini, con Pleiss al posto di Dunston, ha giocato meno di 50 minuti, ma ha plus/minus di +53, il migliore.
  • Per il coach senese James-Bertans-Micov-Brooks-Gudaitis è la combinazione più presente in campo, con 95’04” (8,2% del tempo totale) ed un plus/minus di +16. E’ la quarta migliore di squadra  come +/-: tutte le altre tre non prevedono Gudaitis, una è senza centro.
  • Tutti i tre peggiori quintetti milanesi come +/- (-30, -18, -18) vedono in campo contemporaneamente James, Jerrells e Gudaitis. Tutti i 5 peggiori hanno in campo Gudaitis, 4 di questi 5 aggiungono James, Jerrells e Micov. Piccola annotazione… Se queste voci parrebbero condanna per quelli che sono i migliori giocatori milanesi, ovvero tutti i citati tranne Jerrells, è da tenere in conto che sono uomini sempre schierati nei momenti più difficili e soprattutto contro gli avversari più forti. Resta comunque situazione singolare.
  • Milano ha utilizzato sinora 178 quintetti diversi. L’Efes 143.
  • Curtis Jerrells ha un plus/minus di -100 sinora. In coppia con James è a -86. In terzetto con James e Gudaitis il dato dice -68. Jeff Brooks è il migliore nella voce a +61: con Bertans si attesta ad un ottimo +56 che è tuttavia inferiore al notevolissimo +91 della coppia Bertans-Micov. Il migliore schieramento 1-2-3 milanese è quello composto da James-Bertans-Micov, +81 di plus/minus, ottimo in attacco, accettabile in difesa ed assai competitivo a rimbalzo.
  • La coppia James-Gudaitis ha giocato 444’05”, ovvero il 38,1% dei minuti disponibili, con un plus/minus di -31. Il play USA in coppia con Tarczewski è rimasto in campo 360’48” (31%) con plus/minus di +34.
  • Infine Efes a 106,9 di Offensive Rating (secondo nella lega) e 96,9 di Defensive Rating: numeri che dimostrano l’eccellenza. Olimpia a 103,6 offensivo (quinta) e 103,2 difensivo (quattrodicesima): tutte le difficoltà biancorosse sono in questi dati.

“Let’s play ball”, si dice di là. perch tutti questi numeri, pane quotidiano degli staff, devono essere ben presenti, ma una partita come quella di stasera è questione principalmente di “huevos”. Che devono essere “grandes” sin dalla palla a due.

Godiamoci lo spettacolo.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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