Fenerbahçe imbattibile in casa: rimonta e sconfigge anche il Barça

0 0
Read Time:3 Minute, 37 Second

Mancano solo quattro giornate al termine della regular-season della stagione 2018-19 della Turkish Airlines Euroleague e nessuno, fino ad ora, è stato capace di battere il Fenerbahçe tra le mura amiche della Ülker Arena. Nella partita valevole per la 26ª giornata della massima competizione europea, infatti, i ragazzi allenati da Zeljko Obradovic sono riusciti ad avere la meglio sul FC Barcelona Lassa per 88-82, nonostante essere stati sotto per tre quarti abbondanti dell’incontro.

Analizziamo come di consueto in cinque punti quanto accaduto sul parquet dei campioni di Turchia.

  • Ottimo Barcellona per tre quarti. Il FC Barcelona, in piena lotta Playoffs, ha fatto tutto quello che doveva fare per poter battere la prima in classifica della competizione, solo che lo ha fatto per 35 minuti, e le partite di pallacanestro in Europa ne durano 40. Per i primi tre parziali e a inizio dell’ultimo i blaugrana sono stati bravissimi a chiudere in difesa sui campioni di Turchia soprattutto nel pitturato, dove Jan Vesely e gli altri lunghi agli ordini di Obradovic non sono stati in grado di nuocere. Solo 8/19 in tiri da due per il Fenerbahçe, mentre i catalani sono stati incisivi con Ante Tomic, Jaka Blazic e Chris Singleton.
  • Record di triple per il Fenerbahçe. Se non c’era modo di segnare dalla corta e media distanza, niente paura: Zeljko Obradovic ne sa una più del diavolo, e tutti a tirare da oltre l’arco! Con un 17/38 in triple (44.7%) la compagine turca ha battuto il record di squadra di tentativi dalla lunga distanza ed eguagliato quello di realizzazione. Kostas Sloukas, con un immacolato 5/5 dai 6.75, è stato il condottiero della rimonta turca, assieme a Bobby Dixon (4/6).
  • Kostas Sloukas, l’arte del playmaker greco. Kostas Sloukas è stato l’MVP della serata, con una prestazione formidabile: 22 punti (7/8 dal campo con il già citato 5/5 in triple) e 11 assist in 22 minuti partendo dalla panchina. Il play greco si giocherà il titolo di giocatore più determinante della giornata con un altro suo connazionale che gioca nello stesso ruolo: Nick Calathes, che con un incredibile buzzer-beater ha permesso al Panathinaikos di vincere in casa del CSKA. Stesso ruolo e stessa nazionalità di un certo Vassilis Spanoulis, nonché di Dimitris Diamantidis. I Dei dell’Olimpo erano tutti playmaker.
  • Melih Mahmutoglu, il jolly che non ti aspetti. Melih Mahmutoglu, guardia turca classe 1990, gioca nel Fenerbahçe dal 2013 e ne è l’indiscusso capitano. Chi segue solo l’Eurolega magari non ne conosce appieno mezzi e potenziale, ma per chi familiarizza anche con il campionato di Turchia, le sue performance non sono una sorpresa. Il campionato di Süper Ligi, infatti, come altre leghe nazionali, prevede che un determinato numero di giocatori del paese scendano in campo in ogni sfida. Per questo, Melih Mahmutoglu è un fisso delle rotazioni di Obradovic nelle competizioni domestiche, nelle quali in 18 sfide ha collezionato una media di 8.5 punti in 21 minuti in campo. In Europa, invece, la sua presenza in campo è dimezzata, con 11 minuti di media in 21 presenze. Quando Obradovic l’ha buttato nella mischia quando mancavano 7 minuti di partita e con il Barça avanti 59-66, sembrava la classica “mossa della disperazione”. Ma nulla è lasciato al caso nello scacchiere del coach serbo, e il Capitano ha risposto presente, rivoluzionando la partita a favore dei suoi, con 8 punti (2/3 in triple), 2 rimbalzi e un recupero in 7 minuti.
  • Barça, una corsa ai Playoffs favorita dal calendario. Nonostante la sconfitta sul campo del Fenerbahçe che porta il record dei blaugrana a 15-11 (quinto posto in classifica), la qualificazione ai Playoffs della compagine allenata da Svetislav Pesic, oggi espulso per doppio tecnico dopo un minuto, non dovrebbe avere nessun tipo di problema per qualificarsi ai Playoffs. Delle quattro sfide che restano da giocare, infatti, i blaugrana ne disputeranno tre al Palau, contro Herbalife Gran Canaria, Buducnost Podgorica e Khimki all’ultima giornata, mentre l’unica trasferta sarà sul parquet del Bayern Monaco. Le tre sfide casalinghe contro tre squadre già matematicamente eliminate dalla lotta per le posizioni che contano non dovrebbero essere un problema per il Barça, che quindi dovrebbe poter tornare a disputare i Playoffs di Eurolega tre anno dopo l’ultima apparizione nella stagione 2015-16.

About Post Author

Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

L'orchestra di Perasovic suona perfetta con Garino protagonista

Tra le mura amiche della Fernando Buesa Arena di Vitoria, il Baskonia ottiene il terzo successo in fila dopo quelli conquistati contro lo Zalgiris Kaunas ed il Khimki. Per i ragazzi di coach Velimir Perasovic arriva la quattordicesima vittoria in stagione, rimanendo così aggrappati al treno dei desideri chiamato playoff. […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading