Il Maccabi controlla e schianta agevolmente il Darussafaka

Un primo tempo intenso in difesa basta e aqvanza per il Maccabi di Sfairopoulos per avere la meglio della debole resistenza del Darassufaka.

0 0
Read Time:4 Minute, 1 Second

Il Maccabi Fox Tel-Aviv non molla la presa. Tra le mura amiche della Menora Mivtachim Arena di Tel-Aviv, la compagine israeliana guidata da coach Ioannis Sfairopoulos archivia agevolmente la pratica Darussafaka dopo solo 20′ di gioco. Per il match valido per il 24° turno di Turkish Airlines Euroleague, il Maccabi si riscatta dopo la cocente sconfitta incassata la scorsa settimana al Forum contro l‘Olimpia Milano, rispondendo proprio alle vittorie della compagine milanese in terra russa e al Baskonia che ha regolato l’involuto Zalgiris Kaunas di coach Sarunas Jasikevicius; lanciando dunque un segnale fondamentale per un posto nella post-season continentale.

Senza ulteriori indugi, andiamo ad analizzare il match andato in scena ieri sera tra Maccabi Tel-Aviv e Dogus Darussafaka con l’ausilio della nostra consueta analisi in 5 punti.

Intensità difensiva sbaraglia la resistenza del Darussafaka

In settimana coach Sfairopoulos è stato chiaro con i suoi giocatori: “Se dobbiamo essere incisivi e dobbiamo dare un segnale ai nostri avversari dobbiamo giocare secondo con la massima intensità”. La risposta della squadra israeliana è stata eloquente e i turchi guidati da coach Selcuk non hanno potuto nulla alla forza d’impeto israeliana. Nonostante Scottie Wilbekin abbia fatto registrare una delle prestazioni più sottotono della stagione, tutto il roster ha dato il suo apporto specie nella propria metà campo. Controllare il match e dominare il match dopo solo 20′ facendo segnare 23 dei 58 punti totali solo nel primo tempo, a qesti livelli vale una W assicurata.

La difesa influisce la gestione ottimale: Darussafaka completamente in tilt

Se ai 23 punti segnati in 20′ dal Darussafaka aggiungiamo ben 18 palle perse della compagine turca in questo match, la frittata è praticamente fatta, pronta e servita su un piatto d’argento per un solido Maccabi. La pressione difensiva messa in scena da DeAndre Kane sul portatore di palla e l’ottima scelta di timing e scelte difensive da parte del roster israeliano ha indirizzato un match a senso unico ma ben lottato sotto le plance. Il Maccabi, infatti, vince il confronto contro il Darussafaka nonostante la lotta a rimbalzo ha visto un pareggio a quota 39 alla voce dei rimbalzi conquistati. Un dato interessante, visto che sotto la gestione Sfairopoulos, il Maccabi tra le mura amiche in caso di successo ha sempre sovrastato la compagine avversaria nelle statistiche dei rimbalzi.

Involuzione asse Caloiaro-O’Bryant: momento di appannamento nel momento cruciale della stagione

Ovviamente tra tutti i pro del successo del Maccabi contro i Darussafaka, fa riflettere il momento tutt’altro che positivo dei due americani Angelo Caloiaro e Johnny O’Bryant in queste ultime settimane. I due americani, anche nel match agevole vissuto nella giornata di ieri, hanno faticato e non poco nel trovare un canestro che possa dare grande fiducia a livello psicologico. Sono soltanto 8 apportati dai due dei 77 punti totali della squadra apportando però ben 8 rimbalzi alla causa nel corso del loro match. Se in attacco le cose non vanno, coach Sfairopoulos li ha saputi far uscire fuori dal guscio specie in fase difensiva anche se serve il loro apporto nelle sfide che contano per la battaglia Playoff.

Jeremy Evans-Toney Douglas: leader nel deserto tecnico turco

Il Darussafaka è riuscito a restare a galla grazie all’apporto dei suoi due ex Nba, quei Jeremy Evans e Toney Douglas che sono la spina dorsale del gioco orchestrato da coach Selcuk. Dalle loro mani esperte e sapienti sono arrivati ben 27 punti, 7 rimbalzi e 4 assist della partita complessiva messa in scena dal Darussafaka. Se l’unico compagno di squadra capace di saper supportare la causa turca in questo match è il big man turco Savas con una prestazione da 10 punti e 9 rimbalzi, non basta la volontà e l’impegno per provare a resistere agli assalti dei team in corsa per le posizioni che contano in Turkish Airlines Euroleague.

Tarik Black: il ritorno del big man ex Lakers

È la solita serata alla Menora Mivtachim Arena di Tel-Aviv. Cambia l’ordine dei protagonisti, ma sotto la cura Sfairopoulos si deve vincere per credere nella rimonta Playoff. Oltre alla buona prova della panchina guidata da capitan John DiBartolomeo, in casa Maccabi è la serata di Tarik Black. Il big man dei lakers è l’MVP della sfida grazie ad una prestazione sontuosa da 17 punti, 8 rimbalzi, 1 assist e 23 di valutazione. Aiutato nel pitturato dall’esperienza del veterano Alex Tyus e dai punti dalla media distanza di Micheal Roll, ha saputo essere un fattore contro le lunghe leve di Savas e diventare una vera spina nel fianco per tutto il match. Servirà anche il suo apporto in questo decisivo rush finale di Turkish Airlines Euroleague. Ora la battaglia per l’ottavo posto è intensa. Proprio come l’atteggiamento giusti ed efficiente del Maccabi, che non deve più voltarsi indietro e continuare la sua rincorsa per il sogno Playoff.

 

 

 

About Post Author

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Il Cska ha il miglior quintetto di EuroLeague? Le tante colpe di David Blatt

La nostra analisi sul successo del Cska al Pireo

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading