What the fact #8 – Turkish Airlines Euroleague Round 20

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  1. James Nunnally ufficiale all’Olimpia vuol dire una parola sola: Playoff. Ed anche potendo competere con le grandi. Il roster di Milano oggi è il migliore dopo Fenerbahce, Reale e Cska. Il calendario complicato delle ultime 6 giornate  non può e non deve fare paura.
  2. Il quintetto più schierato da Obradovic, sino ad oggi, è Sloukas-Guduric-Kalinic-Melli-Vesely. 8,7% dei minuti giocati. le combinazioni totali del mago serbo sono state ben 175 differenti. 119 quelle di Milano, oggi ottava. 296 quelle del Darussafaka, ultima in classifica.
  3. Bentornato Monsieur De Colo! 25 di classe pure e dominio tecnico oltre le statistiche su un campo terribile come il Palau Blaugrana. Clutch, essenziale e pulito. Derby francese con Heurtel dominato.
  4. E con Nando, tutto ad un tratto, ritroviamo anche un Sergio Llull clamoroso. Qui il termine “clutch” ha diritti d’autore. «Quando ci divertiamo tutti inseime è grande pallacanestro». Con Laso in panca è molto probabile accada…
  5. Sala stampa rovente (ci sono ancora le sale stampa “vive”…) al Wizink Center ed un Ergin Ataman in grande forma. «L’Eurolega deve pensare al fatto che noi si sia giocato dopo la mezzanotte il finale di questa partita, a causa del fuso». Un cronista gli chiede se la vittoria del Real sia quindi “unfair” e lui risponde deciso: «Hai problemi di IQ? Mi hai sentito dire che la vittoria del Real sia “unfair”?»
  6. La miglior RATIO assist/perse del torneo è del Fenerbahce, con 168,58. L’ottava in classifica, l’Olimpia, è nona nelle specialità a 146,05%, perdendo più o meno gli stessi palloni (11,40 contro gli 11,30 turchi) ma servendo molti meno assist (16,65 vs 19,05). L’ultima della classe, il Darussafaka, si conferma fanalino di coda anche in questa voce, col 12,03%. La peggiore del 17/18 fu l’Olympiacos al 126,27%.
  7. Sarunas Jasikevicius se ne va dal Forum dicendo «Questa non è una città di basket». Affermazione magari esagerata, ma vai a dargli torto  dopo l’assurda mancanza di domande in sala stampa…
  8. La finta, il perno, i difensori spaesati che aprono il Mar Rosso in area e la schiacciata. La cosa più bella della stagione, con l’assist al Pireo di Mike James e la stoppata di Nikita Kurbanov su Kyle Kuric è firmata Goga Bitadze.
  9. 8-3 nelle ultime 11, 8-5 da quando è sulla panca israeliana, ivi comprese le due iniziali sconfitte con Efes e Fenerbahce, comprensibilissime e giustificabilissime ad inizio lavoro. Ioannis Sfairopoulos ha ribaltato la stagione del Maccabi ed per il “coach of the year” è oggi la scelta più logica insieme ad Ergin Ataman.
  10. E si rimane a Tel Aviv. 78,09 punti subiti nel citato record di 8-3, mentre durante la gestione Spahjia se ne subivano 82,71. La riscossa del team di Shimon Mizrahi è partita dalla difesa, come ovvio in Eurolega, e come ancor più ovvio se il coach è quello Sfairopoulos che diede continuità dietro al sistema migliore d’Europa costruito da Ivkovic e portato avanti da Bartzokas all’Olympiacos.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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