CSKA troppo forte anche per un ottimo Barcellona

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La ventesima giornata di Turkish Airlines Euroleague ci ha regalato una splendida partita andata in scena al Palau Blaugrana di Barcellona, in occasione della quale il CSKA si è imposto per 76-84 contro il FC Barcelona Lassa al termine di 40 minuti ricchi di spunti ed emozioni, con ben 22 cambi di leader e 10 pareggi.

Analizziamo in cinque punti quanto vissuto in Catalogna nella sfida che ha chiuso la giornata.

  • Monumentale Nando De Colo. L’esterno francese ha messo a segno una prestazione straordinaria, con 25 punti e un record di 7/10 in triple. Quando la sua squadra è apparsa più in difficoltà, i suoi canestri dalla lunga distanza hanno contribuito a sbrogliare la situazione e rimettere in carreggiata i suoi. Ad esempio, quando il Barça si è trovato con il massimo vantaggio di +9 nel terzo quarto (59-50), il parziale di 2-13 del CSKA che ha ridato vita ai russi è stato guidato da due canestri dai 6.75 dei Nando De Colo.
  • I fischi a Sergio Rodríguez. L’ambiente che segue il FC Barcelona di pallacanestro è particolare. Quando la squadra funziona bene come quest’anno (ricordiamo che il Barça è anche primo in campionato), il Palau si riempie, ed essendo un palazzetto piccolo e raccolto, basta poco per creare l’effetto “bolgia”. I momenti in cui i decibel sono aumentati di più sono stati quelli dedicati a Sergio “el Chacho” Rodríguez. Per via del suo passato tra le file dell’eterno rivale Real Madrid, il playmaker di Tenerife è stato accolto da una bordata di fischi in fase di presentazione, nonché ad ogni azione nella quale toccava palla. Gli errori nei tiri da tre, nelle quali lo spagnolo è andato 0/4, sono stati accompagnati da boati, e sul finire dell’incontro non sono mancati cantici sul presunto mestiere della sua progenitrice… Qualsiasi partita si giochi, quando c’è qualcosa che ricordi un Barça-Madrid, la storica rivalità prende il sopravvento. Il Chacho ha comunque messo assieme una bella partita, con 10 punti e 7 assist.
  • Quando il gioco si fa duro… Ante Tomic sparisce! Il centro croato del Barça non si smentisce mai. I suoi 217 centimetri campeggiano nelle partite “facili”, quando il resto della squadra gira, gli arrivano i palloni e lui deve solo buttarla dentro. Ante Tomic era partito bene in questa stagione di Eurolega, ma poi, a mano a mano che il campionato è andato avanti, i suoi numeri sono caduti in picchiata. Contro il CSKA il suo apporto è stato povero, con 3 punti e 5 rimbalzi in 23 minuti. Molto meglio Kevin Séraphin partendo dalla panchina. Il francese, autore di 14 punti, ha messo in campo quell’energia e quella grinta necessarie che hanno permesso ai padroni di casa di lottare e di crederci fino alla fine.
  • Daniel Hackett limitato dai falli, ma comunque dominante in difesa. Leggendo il tabellino, alla voce Daniel Hackett compaiono dei numeri poco incoraggianti: 0 punti, 1 assist e 3 falli commessi in 17 minuti. Si potrebbe pensare in una prestazione negativa dell’azzurro, ma invece, guardando la partita, non è stato assolutamente il caso. Innanzitutto, il playmaker della nazionale di falli ne ha anche ricevuti 4 (da lì la valutazione statistica comunque positiva), e poi Hackett è stato in campo durante il momento chiave dell’incontro, quando il CSKA dal -9 si è portato sul +2 nel terzo quarto. Il suo “ingrato” compito è stato quello di marcare come un segugio Kevin Pangos prima e Thomas Heurtel poi. In questo frangente, le point-guard del Barça non sono riuscite a svolgere il proprio compito creando gioco per la propria squadra, e il parziale di 2-13 del CSKA è stato frutto anche di quest’asfissiante difesa.
  • L’importanza dei tiri liberi. In conferenza stampa Svetislav Pesic ha parlato degli episodi che hanno definito l’incontro. La partita è stata estremamente equilibrata per 38 minuti, poi negli ultimi frangenti i russi di Dimitris Itoudis hanno preso il sopravvento e hanno chiuso con un vantaggio di 8 punti. Il veterano coach dei blaugrana recrimina ai suoi gli errori ai tiri liberi, dove hanno chiuso con 17/26. 9 tiri liberi sbagliati in momenti cruciali dell’incontro hanno avuto il loro peso sul risultato finale.

Il CSKA, ora terzo in classifica con un record di 15-5 affronterà il Buducnost Podgorica in casa la settimana prossima, in una sfida che si prospetta “facile” per i russi. Di tutt’altro spessore l’impegno del Barça che, attualmente sesto in classifica con 11-9, viaggerà al Pireo per affrontare l’Olympiacos in una delle partite che più promettono della 21ª giornata.

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Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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