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Bentornati Balcani! Il Voli Buducnost di Repesa ed il sapore della grande scuola slava. Poi c’è il georgiano…

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Ci mancava, tanto. In fondo se in America si dice che “in 49 stati si gioca a pallacanestro, poi c’è l’Indiana” allargando il discorso a tutto il globo si può tranquillamente dire che “nel mondo si gioca a pallacanestro, poi ci sono i Balcani”.

Vedere l’unica squadra slava in fondo alla classifica, senza grosse sensazioni e la sola geniale fantasia di Aleksandar Dzikic come polo d’attrazione era francamente una sofferenza. Un grande torneo europeo non può prescindere da una squadra balcanica competitiva, od almeno affascinante per talento e prospettive, nei singoli come nella globalità del team. E’ stato così di recente con la Stella Rossa di Radonjic, finalmente vediamo qualcosa anche a Podgorica. E non è nascosta la speranza di vedere a breve anche il Partizan di Trinchieri, attualmente in lotta con AS Monaco per la qualificazione nella TOP 16 di 7Days Eurocup (quel punticino di differenza canestri potrebbe pesare come un macigno..) ed in piena corsa in ABA LIGA (quarto con 10-6 dietro a Stella Rossa, Cedevita e Buducnost).

L’arrivo di Repesa, Cole e Bitadze ha dato la svolta ed ora le prospettive, che non cambiano in termini di obiettivi di classifica finali, ormai irraggiungibili, sono però ben differenti a livello qualitativo.

La gara di eri è stata bruttina, sia chiaro, ma elementi di analisi ne emergono comunque parecchi.

 

OT – GOGA BITADZE

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