L’Efes esce sconfitta da Madrid contro i campioni d’Europa, ma dimostra ancora una volta di essere una grande squadra

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Alla Wizink Arena di Madrid quella tra gli spagnoli ed i turchi è stata una partita in vero stile playoff, dove i padroni di casa sono riusciti ad ottenere un successo nei minuti finali del match, sudando le famose sette camice contro un Efes, che fino all’ultimo non ha mollato ed ha dimostrato nuovamente il percorso di crescita fatto rispetto allo scorso anno. Dopo l’opaca prestazione offerta sul parquet del Buducnost, i ragazzi di coach Pablo Laso ieri sera sono riusciti ad esprimere il proprio gioco segnando ben oltre 90 punti, trascinati dalla maestria del professsor Sergio Llull e dalla duttilità di Anthony Randolph. Nonostante il k.o coach Ergin Ataman si può ritenere soddisfatto dell’atteggiamento visto dai suoi uomini.

92-84 il risultato finale dell’incontro che andiamo ad analizzare mediante i consueti cinque punti

Oltre i 90

Per la settima volta in stagione la squadra spagnola ha segnato oltre 90 punti. Quando ha prodotto così tanto non ha mai perso: (107 vs Darussafaka, 91 vs Armani Exchange Milano, 97 vs Baskonia, 92 vs Barcellona, 91 vs Maccabi Tel Aviv, 94 vs Olympiacos). 

Anthony Randolph

E’senza dubbio lui il miglior giocatore nella vittoria ottenuta sull’Efes. Per l’ala grande slovena è arrivata un’ottima performance: 24 punti (4/7 da 2, 5/6 da 3,  1/1 TL), 6 rimbalzi e 28 di valutazione. Nel sistema di gioco di Pablo Laso fa davvero la differenza e vederlo giocare a basket è pura poesia. Insomma gli anni passano, ma lui dimostra sempre di più di essere un giocatore con tanto talento da vendere e soprattutto di possedere una grande intelligenza nella visione di gioco. Con la prestazione di ieri il numero tre dei baschi ha chiuso per la 14° volta in doppia cifra su 20 partite disputate nella Turkish Airlines EuroLeague. 

Vasilije Micic 

Alla compagine turca non è bastata l’ottima partita giocata dalla guardia serba ad evitare la sconfitta. Per il classe ’94 ben 21 punti (5/5 da 2, 3/8 da 3, 2/3 TL), 5 assist e 21 di valutazione in 33′. Vasilije Micic si conferma essere un giocatore preziosissimo per questa squadra e sempre più in crescita.

Dominio Real sotto le plance

Guardando attentamente le statistiche non si può non notare la netta differenza di rimbalzi conquistati dalle due squadre. Il Real Madrid ne ha catturati ben 46 di cui 18 in attacco e 28 in difesa. L’Anadolu Efes Pilsen, invece ha chiuso con 24 (solo 4 in zona offensiva e 20 in quella difensiva). Se vuoi vincere contro i campioni d’Europa non puoi subire così tanto sotto canestro.

Il problema palle perse del Real Madrid

Un altro dato interessante è il numero di palle perse che collezionano gli spagnoli in ogni singola partita. Su 20 partite giocate finora nella massima competizione europea, solo in un paio di occasioni i Blancos hanno chiuso con meno di dieci palle perse. Infatti in media ne perdono circa una decina a partita, ma nonostante questo riescono a vincere le gare.

 

Nel prossimo turno il Real Madrid sfiderà il Darussafaka, mentre l‘Efes se la vedrà con i greci del Pana. 

 

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