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- Per la prima volta in stagione il Buducnost vince due gare di fila. Repesa, Cole e Bitadze hanno cambiato le cose non di poco. Ed in settimana arriva Gran Canaria…
- I 60 punti del Real sono il minimo segnato col nuovo formato di Eurolega dal 31 marzo 2017, quando i “blancos” batterono il Fenerbahce 61-56. Laso gestisce la sconfitta, per certi versi clamorosa, come fa un allenatore vero: nessuna scusa ed un chiaro «impariamo da questa lezione».
- Contro il Bayern quinta prova sotto la doppia cifra di Nando De Colo in stagione. 13,4 di media nel torneo attuale contro i 16,7 della stagione scorsa ed i 19,1 di quella conta precedente. Non sarà un caso, ma è situazione da tenere sotto osservazione.
- Evidente la volontà, nonché necessità, di David Blatt di non schierare contemporaneamente Spanoulis e Williams Goss, al fine di proteggere la difesa, nei momenti decisivi delle gare. L’occhio al mercato dell’Olympiacos è proprio in quella direzione.
- Le voci di Xavi Pascual pronto per Milano non sono più un segreto per nessuno. Conoscendo Livio Proli, e valutando il recente passato, ben difficile che tale situazione abbia sviluppi in stagione. Il recente ed inusuale nervosismo di Pianigiani ha anche questa origine, insieme a quanto si sussurra su una fine del rapporto in caso di mancati Playoff?
- Luca Vildoza al massimo di assist in carriera (12) contro Milano. Crescita esponenziale quella dell’argentino di Mar del Plata, delle cui doti tecniche e di leadership avevamo parlato all’inizio della stagione… scorsa.
- La difesa dell’Efes, sesta a 79,53 punti subiti a serata, è la vera forza della squadra di Ataman, che è la migliore in assoluto nel gestire il ritmo della gara secondo il piano partita desiderato.
- Goga Bitadze sempre ad alto livello. 14,4 punti, 7,4 rimbalzi e 3,2 stoppata sono numeri da… Vesely. Lo ripetiamo, è nel posto giusto con l’allenatore giusto per crescere.
- Le combinazioni di quintetti differenti dell’Olimpia Milano utilizzate sino ad oggi sono 12 in totale, mentre sono 23 quelle dello Zalgiris. Wolters-Walkup-Ulanovas-White-Davies (5,5% dei minuti giocati) per i lituani, James-Bertans-Micov-Brooks-Gudaitis (10,8% dei minuti giocati) per gli italiani.
- Adrien Moerman è alla miglior stagione di sempre, in Eurolega, per per punti segnati, percentuale da 2 punti, percentuale da 3 punti, rimbalzi, assist e stoppate. In una conversazione sull’MVP, mai aperta come quest’anno, ci sta eccome. Il prototipo di giocatore tridimensionale che nella pallacanestro odierna fa la differenza.
No, non fermati. Su Eurodevotion avete sempre difeso pianigiani. Quindi, o criticate Pianigiani oppure criticate la società che lo vuole sostituire. Ora è arrivato il momento che tirate fuori le palle. Non potete continuare a fare i democristiani del cazzo per tutta la vita. Schieratevi, prendete posizione su qualcosa. Tirate fuori le palle, cazzo!
Innanzitutto grazie per il seguito, sempre. Premesso che su Ed scriviamo in 10 e non vi è alcun vincolo o linea editoriale, rispondo a titolo personale. Ho ritenuto positivo, sottolineandolo più volte, l’inizio di stagione milanese anche grazie alla gestione di Pianigiani riguardo Mike James. Ho espresso dubbi a partire dalle risicate e fortunose vittorie con Khimki ed Efes. Ho sempre definito la pallacanestro del coach senese molto semplice, con sconfini nella miseria cestistica sin dallo scorso anno. Sparare a zero mi pare inutile, ragionarci sopra, attraverso i numeri, è quello che faccio, od almeno provo a fare. Francamente credo che le palle, a livello giornalistico, pur essendo un dilettante, le abbia tirate fuori anche troppo spesso, e chi mi segue come te dovrebbe ricordarlo. Detto questo, oggi Milano è ai minimi termini e ritengo sia un insieme di errori societari, tanti, e di errori del coach, altrettanti. Vuoi la mia opinione? Credo che andrebbe cambiato, oggi, non a fine stagione dopo un probabilissimo scudetto che a questi livelli, per Milano, vale poco o niente. Democristiano del c… mi piace però, pensa che è l’unico partito che non ho mai votato in 32 anni di elezioni.
Ciao, eloquente ciò che si evince dal tuo stesso articolo. Il Real perde con il Buducnost e Laso dichiara che bisogna imparare dai propri errori. Pianigiani anche dopo aver perso contro Brindisi ed aver preso 100 punto dichiara di aver visto un “atteggiamento positivo”. Ecco la differenza tra un allenatore vincente ed uno che ha dimostrato poco e niente. Vincere gli scudetti con Siena (o adesso con Milano) è poca cosa al cospetto dei roster a disposizione. Come te, anche io spero che la pochezza del suo basket vada via da Milano per il bene di tutto il movimento nazionale. L’unica squadra nostrana nel maggiore campionato europeo non può fare queste becere figure.
Spezzo una lancia in favore di Alberto anche se non ce ne sarebbe bisogno. le sue analisi sono sempre interessanti e profonde, spesso condivisibili ma comunque invitano sempre a riflettere. Su Pianigiani che dire, la sua gestione del gioco e del materiale umano è davvero palesemente scadente gioco zero e giocatori bolliti già a novembre come da più parti si paventava, sarebbe giusto esonerarlo ma mi pare di ricordare che abbia ancora un anno di contratto a cifre molto importanti… la vedo dura.