Il Fenerbahçe non sbaglia un colpo, battuto anche il Baskonia

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Il Fenerbahçe di Zeljko Obradovic si è imposto per 96-87 al Baskonia di Velimir Perasovic, conquistando la 15ª vittoria in quest’edizione della Turkish Airlines Euroleague, 12ª consecutiva. Il rullo compressore dell’armata turca non ha avuto pietà della compagine basca che, nonostante le assenze, le buone percentuali di tiro e la voglia dimostrata con una rimonta quasi clamorosa, è caduta complicando la sua classifica in vista dei Playoffs.

Analizziamo come di consueto la sfida attraverso cinque punti.

  • Il ritorno di Kostas Sloukas nel Fenerbahçe. La pallacanestro è uno sport di squadra, e gli infortuni sono all’ordine del giorno. Quando un team di massimo livello subisce una defezione importante, cerca comunque di tirarsi su e gli altri giocatori s’impegnano maggiormente per sopperire alla mancanza di un determinato componente del roster. Ci sono infortuni che però si fanno sentire più di altri, modificando la maniera di giocare di una squadra o indebolendola. Il Fenerbahçe tiene una rosa talmente farcita che riesce a minimizzare l’impatto delle assenze. La squadra turca, infatti, la settimana scorsa si era imposta al Real Madrid (all’ultimo secondo), nonostante fosse senza Kostas Sloukas, un giocatore fondamentale nello scacchiere di Obradovic. Con il rientro del playmaker greco tutto è sembrato più facile, infatti Sloukas è stato l’MVP dell’incontro, con 13 punti senza sbagliare neanche un tiro dal campo e 6 assist (22 di valutazione). Non solo punti: con Sloukas in campo il pallone circola di più.
  • La mancanza di Toko Shengelia nel Baskonia. Tornike Shengelia è l’anima del Baskonia. Senza il georgiano, infortunatosi in campionato contro il Real Madrid dopo uno scontro con Facundo Campazzo, la squadra in campo è diversa. Non sono solo i 12.7 punti, 4.8 rimbalzi e 2 assist di media quello che apporta Shengelia ai suoi, ma anche agonismo, grinta e carisma. Perdere un giocatore del suo calibro è anche un colpo psicologico, che i ragazzi di Perasovic hanno fatto fatica a somatizzare. Infatti il Baskonia è andato subito sotto, per poi ritrovare se stesso, ma è difficile rimontare contro una squadra come il Fenerbahçe. Il Baskonia, poi, è estremamente criptico quando si tratta di informare sugli infortuni dei suoi giocatori. Ricordiamo, ad esempio, che due anni fa risultava complicato sapere come stesse Andrea Bargnani quando giocava tra le loro file… Da quanto si può interpretare, il capitano del club di Vitoria ha sofferto una lesione ai legamenti del ginocchio destro, si scommetterà a fisioterapia e tra 3/4 settimane lo staff medico ne valuterà l’evoluzione e deciderà il trattamento da seguire. Il giocatore potrebbe perdere mesi di competizione. Perasovic ha fatto sapere in conferenza stampa che cercheranno un sostituto sul mercato.
  • Triple come se piovesse. Il Fenerbahçe ha letteralmente sommerso il Baskonia di tiri da oltre l’arco. Con 15/26 (57.7%), i turchi hanno eguagliato il record di triple messe a segno in una partita di Eurolega questa stagione e hanno lasciato poco scampo ai rivali. Marko Guduric, con 4/6 da fuori e 14 punti nella seconda parte della sfida, è risultato chiave nel computo della vittoria, mettendo a segno 5 punti consecutivi nel parziale di 9-1 finale che ha sancito la vittoria dei padroni di casa. Clutch più che mai. 3 triple a testa anche per Sloukas, Nicolò Melli e Gigi Datome. A nulla è servito il seppur buono 8/20 (40%) del Baskonia dai 6.75.
  • Il miglior Shavon Shields della stagione. Senza Shengelia, il Baskonia aveva bisogno di un nuovo leader, e l’ex giocatore dell’Aquila Trento Shavon Shields ha preso in mano le redini del gioco e disputando la sua miglior partita con la maglietta rossoblu tra campionato ed Eurolega. La guardia/ala, infatti, ha messo a segno 22 punti (10/14 dal campo), e preso 5 rimbalzi in oltre 31 minuti in campo. Anche grazie al suo fondamentale apporto, i baschi sono riusciti a rimontare dal -21 al -1 tra la fine del terzo quarto e l’ultimo.
  • Superbo Nicolò Melli. Erano cinque partite che Nicolò Melli non andava in doppia cifra in Eurolega. Con 19 punti, frutto di un notevole 7/8 dal campo, il reggiano è stato il top-scorer dei suoi, chiudendo inoltre la miglior prestazione europea della stagione. Melli, che gioca sempre parecchi minuti, spesso e volentieri inanella prestazioni lusinghiere dal punto di vista tattico, ma non eclatanti da quello statistico. Contro il Baskonia si è visto che Nicolò non si è di certo dimenticato come si tira, anzi! 4/4 da due e 3/4 in triple sono un bel bottino. Anche Gigi Datome ha disputato una bella partita, mettendo a referto 13 punti in 20 minuti in campo.

 

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Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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