Vintage Kill Bill uccide le speranze di Gran Canaria

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L’Olympiacos non ha intenzione di fermarsi. Nel quattordicesimo turno di Turkish Airlines Euroleague la compagine ateniese vive il suo momento più importante della stagione.  Al Pireo, infatti, la squadra di coach David Blatt impiega un quarto di gioco per sbarazzarsi in fretta della debole resistenza di Gran Canaria, inanellando il suo terzo successo consecutivo, il secondo in meno di due giorni consecutivi di regular season continentale. Notevoli i progressi mostrati dai padroni di casa, che dopo le due vittorie con Barcelona Lassa e la sorpresa Anadolu Efes Istanbul, ora si candida davvero a papabile protagonista per la seconda parte del torneo.

Andiamo, di seguito, ad analizzare con la nostra consueta analisi in 5 punti il match OlympiacosHerbalife Gran Canaria, terminato con il punteggio finale di 98-77.

  • 98. Mai così tanti i punti realizzati dall’Olympiacos sotto la gestione Blatt in questa stagione di Turkish Airlines Euroleague. Dopo la partita non irresistibile messa in mostra contro gli uomini di Vladimir Pesic al Palau Blaugrana, i padroni di casa dominano letteralmente la partita a partire dal secondo quarto di gioco. Il parziale di 32-19 fatto registrare dalla squadra di Blatt ha messo in ginocchio le rotazioni della compagine ospite, costretta come contro il Baskonia due giorni fa ad alzare bandiera bianca in anticipo.
  • 29. Gli assist totali dell’Olympiacos in questo match. Come successo a Madrid nella giornata di ieri, la compagine ellenica mette in scena una pallacanestro efficiente per timing, scelte offensive e spaziature che mette in ginocchio gli uomini di coach Victor Garcia. Nigel Williams-Goss, Vassilis Spanoulis e la visione dal post di uno strepitoso Nikola Milutinov hanno dettato il ritmo della partita in attacco per tutti i 40′ di gioco, regalando non solo divertimento e spettacolo, bensì tanti spunti tecnici importanti per le partite del futuro in Eurolega.
  • Cinico ed efficace al tiro l’Olympiacos. Una difesa aggressiva e pungente oltre alle scelte e il timing offensivo citato poc’anzi, i padroni di casa hanno preparato bene le situazioni di tiro in questo match. Benissimo il 67% da 2 e il 48% dall’arco per la squadra di coach David Blatt con Georgios Printezis (16 punti con 5/9 da 2 e 2/2 da 3 punti), Janis Strelnieks (1/2 da 2 e 3/5 da 3 punti) e al già citato Spanouils a trascinare la compagine ellenica. Gran Canaria invece deve necessariamente migliorare la propria amalgama di gioco visto il momento di certo non esaltante della stagione.
  • Freschezza atletica differente. Un fattore sicuramente non trascurabile per una competizione così importante è proprio l’ottimale condizione fisica della propria squadra. Il coach di Gran Canaria Victor Garcia ha messo in evidenza al termine del match proprio questo problema per la sua squadra, apparsa praticamente spegnersi al primo vero e proprio innalzamento del ritmo di gioco nel fatale secondo quarto. Per gli spagnoli diventa fondamentale dunque risolvere questo problema in vista delle prossime apparizioni in Turkish Airlines Euroleague.
  • Welcome Back Kill Bill. Se siete innamorati di questo sport, dovete rendere grazie anche a Vassilis Spanoulis. La point-guard greca è l’ago della bilancia in questo match e mostra sprazzi di pallacanestro eccelsa, utili ad incenerire le speranze di vittoria della squadra ospite. Per Spanoulis prestazione monstre da 21 punti (3/4 da 2, 4/5 da 3 punti), 4 rimbalzi e ben 8 assist in 21′ di gioco, utili non solo a cambiare l’inerzia del match nel secondo quarto, bensì a regalare spettacolo e spazio alle ampie rotazioni offensive del team greco. Se Kill Bill ora è tornato ad ‘uccidere‘ le partite, stiamo attenti anche all’Olympiacos per il prossimo futuro della Turkish Airlines Euroleague.

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