Una solida Olympiacos ha la meglio nel finale su un incostante Efes

Eurodevotion
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Nel dodicesimo turno di Turkish Airlines Euroleague, l’Olympiacos ha strappato solo nel finale la sua terza vittoria casalinga consecutiva ad un Efes combattivo ma efficace solo a fasi alterne, con il punteggio finale di 88-81. Grazie alla vittoria i padroni di casa hanno consolidato la quinta posizione in classifica con il record di 7-5, mentre la sconfitta è risultata “indolore” per la graduatoria dei turchi che mantengono la quarta posizione (8-4).

Analizziamo come di consueto attraverso 5 punti il risultato del Pireo:

  • Tira e molla. Così si può definire l’andamento della gara, in cui le due squadre si sono scambiate più volte inerzia e comando nel punteggio. Primo quarto dominato dai biancorossi, che si sono portati anche sul +15 (23-8 al 8’) sfruttando l’inizio confuso degli ospiti, dovuto anche alla defezione dell’ultimo minuto del play Rodrigue Beaubois. I due quarti seguenti hanno invece visto prima la rimonta e poi il sorpasso della squadra di Ataman, sospinta da un Micic in versione career-high. Nel finale però freschezza e lucidità hanno fatto la differenza in favore degli uomini di Blatt.
  • Distribuzione delle responsabilità. In un finale punto a punto sono spesso i dettagli a fare la differenza. In questo caso le scelte di tiro e i secondi possessi garantiti dai rimbalzi offensivi hanno decretato la vittoria dei padroni di casa. Nei momenti decisivi i molti minuti accumulati dai giocatori del quintetto ospite (Larkin, Moerman e Micic sopra i 30’) sono pesati soprattutto vista l’ottima gestione delle risorse da parte di Blatt (nessun giocatore sopra i 28’). Grande differenza tra le due formazioni oltre che nel minutaggio, anche nella distribuzione della produzione offensiva. I biancorossi hanno avuto più del 50% dei punti (48/88) e quasi la metà degli assist (9/20) dalla panchina mentre l’impatto di quella ospite è stato molto limitato (solo 16/81 punti e 1/16 assist).
  • Rimbalzi offensivi. Il controllo dei tabelloni è sempre un elemento fondamentale nel far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Questa sera le 18 seconde opportunità dell’Olympiacos, di cui moltissime nell’ultimo periodo, non hanno solo garantito più tiri ai padroni di casa, ma hanno costretto gli ospiti ad azioni difensive molto più lunghe. Queste hanno contribuito, assieme al maggior minutaggio pro capite, all’aumento della fatica sia fisica che mentale e alla perdita di lucidità nelle scelte soprattutto nei momenti decisivi. I rimbalzi d’attacco concessi agli avversari sono stati individuati come fattore determinante anche da Ataman nell’analisi post-partita: “Penso che nel secondo tempo abbiamo giocato una buona pallacanestro ma abbiamo anche concesso 18 rimbalzi offensivi. Questa, secondo me, è stata la chiave della nostra sconfitta negli ultimi minuti”.
  • MVP. Il giocatore che ha maggiormente contribuito a indirizzare l’incontro è stato Nikola Milutinov grazie alla concretezza in fase realizzativa (15 punti frutto di un perfetto 7/7 da 2 punti e 1/3 ai liberi) e al dominio nell’area avversaria ottenuto grazie ai 6 rimbalzi offensivi catturati nella fase cruciale dell’incontro. Per lui anche miglior PIR dell’incontro (24). Menzione d’onore per Axel Toupane che ha più che raddoppiato il suo fatturato rispetto alla media stagionale (6,14 ppg) mettendo a segno 19 punti con un ottimo 4/6 dalla lunga distanza.
  • Losing effort. Serata a cui è mancata solo la vittoria per poter essere considerata perfetta da parte di Vasilje Micic, che ha centrato il suo career-high grazie ai 24 punti a referto. Per lui anche ottime percentuali (5/6 da 2, 4/7 da tre e 2/2 ai liberi) e qualche giocata che finirà sicuramente nella top10 del round, come le due triple consecutive dai 9 metri sulla sirena o la schiacciata da poster su Leday. Lui e Larkin (20 punti) sono stati gli unici giocatori in doppia cifra per l’Efes che ha sicuramente pagato l’assenza di Beaubois.

Questo round era dedicato alla sponsorizzazione di One Team, il programma di responsabilità sociale d’impresa di Turkish Airlines Euroleague che ha come tema l’ “integrazione comunitaria”. Il programma, dalla sua istituzione nel 2012, ha raggiunto direttamente e indirettamente più di 16mila partecipanti attraverso i progetti sviluppati dai vari team sulle tematiche specifiche di ogni comunità.

Per il round XIII, il 18 Dicembre, l’Olympiacos volerà a Barcellona mentre l’Efes ospiterà il Buducnost.

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