L’Olimpia lotta e ci prova, ma il Fenerbahçe è troppo forte

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L’Olimpia Milano rimedia la quarta sconfitta consecutiva in quest’edizione della Turkish Airlines Euroleague. In ogni caso, rispetto alle debacle di Barcellona e Kaunas, e soprattutto a quella in casa contro l’Herbalife Gran Canaria della settimana scorsa, si sono visti enormi passi avanti da parte della compagine allenata da Simone Pianigiani, caduta a Istanbul contro il Fenerbahçe per 92-85.

Analizziamo come di consueto attraverso cinque punti il risultato della Ülker Sports Arena.

  • Mike James, sempre più MVP per Milano. Senza Nemanja Nedovic fuori per infortunio, l’impatto di Mike James sul gioco dell’Olimpia Milano è devastante. Il playmaker di Portland, contro i primi della classe, ha messo a segno la sua miglior prestazione in Eurolega, con 31 punti, 4 rimbalzi, 6 assist, 1 recupero e 30 di valutazione. Ma i numeri risultano addirittura “stretti” per valutare la sua incidenza sul gioco di squadra, perché l’americano gioca e fa giocare, fa segnare e segna… Mette a segno canestri importanti, prendendosi tante responsabilità e dimostrando sangue freddo. Anche a Istanbul, la rimonta dal -12 al -2 dell’ultimo quarto è stata lanciata dal suo impeto. Peccato però che il Fenerbahçe si sia dimostrato intrattabile e l’ottima prova della stella di Milano non sia stata accompagnata da una vittoria.
  • Il Fenerbahçe, imbattibile in casa. Il Fenerbahçe ha conquistato l’undicesima vittoria in dodici partite di quest’edizione dell’Eurolega, mantenendo il primo posto della classifica in solitario. L’unica sconfitta, rimediata in occasione della quarta giornata di competizione, era arrivata in trasferta sul campo dell’Anadolu Efes. Anche nel campionato turco, la compagine di Zeljko Obradovic viaggia a punteggio pieno. In particolare, sia in campionato che in Europa, abbiamo assistito a grandi seconde parti di gioco da parte della squadra turca. Se il risultato all’intervallo è incerto, i vice-campioni in carica sanno come dare la stoccata decisiva nella seconda metà dell’incontro. Sembra quasi che lo facciano apposta per regalare più emozioni e spettacolo ai propri tifosi e agli appassionati di pallacanestro in generale. Anche contro Milano è stato così: dopo il 40-40 all’intervallo, un parziale di 27-18 nel terzo periodo ha indirizzato l’incontro verso il successo casalingo.
  • Supremazia di Milano al rimbalzo. C’è un importante aspetto del gioco nel quale il miglioramento dell’Olimpia Milano rispetto alle ultime prestazioni è evidente, ed è il rimbalzo. Contro il Fenerbahçe, la compagine allenata da Simone Pianigiani ha preso 37 rimbalzi, compresi 19 preziosi rimbalzi offensivi (contro i 27, 7 dei quali offensivi, dei rivali). In quest’aspetto Kaleb Tarczewski, con la sua presenza fisica, è stato il migliore con 10 rimbalzi totali, 6 dei quali offensivi. I centri del Fenerbahçe, al contrario, hanno brillato per i punti messi a segno (17 per Jan Vesely e 15 per Joffrey Lauvergne), ma sono stati decisamente sottotono in fase di rimbalzo per giocatori della loro stazza, con 5 e 4 rispettivamente.
  • Marko Guduric, clutch per il Fenerbahçe. Quando l’Olimpia Milano sembrava lanciata verso la clamorosa rimonta in chiusura di partita, Marko Guduric ha messo a segno due monumentali triple consecutive, che hanno messo fine a tutte le velleità di gloria milanesi. La guardia serba ha messo assieme una prestazione superlativa, con 20 punti frutto di 7/8 dal campo (2/2 in triple), condite anche da due rimbalzi, tre assist e due recuperi (25 di valutazione). L’avevamo già scritto in questa sede e lo ripetiamo sempre più convinti: non poteva esserci per il Fenerbahçe miglior sostituto per il sempre adorato e ricordato Bogdan Bogdanovic. Ruolo, nazionalità e struttura fisica sono quelle… e Guduric ha tre anni in meno!
  • Gigi Datome, sempre a segno da oltre l’arco in Eurolega. Gigi Datome è uno dei migliori tiratori da tre della competizione. Con 21/42 e 50% di triple messe a segno, l’ala azzurra del Fenerbahçe è al quinto posto totale in questa particolare statistica. Nelle dodici sfide di Eurolega disputate fino ad ora, Datome ha messo a segno almeno una tripla a partita. Proprio contro l’Olimpia Milano, il capitano della nazionale ha fatto registrare la sua peggior prestazione in questo senso, con solo un centro dai 6.75 su 5 tentativi, ma una tripla c’è stata, e con 10 punti, 4 rimbalzi, 2 assist e un recupero in meno di 24 minuti, il sardo ha dato il suo solido contributo alla vittoria del Fenerbahçe. Anche Nicolò Melli è sempre presente nei tabellini di Eurolega. Magari il suo contributo risulta più “oscuro” e non balza alla vista sullo boxscore, ma se Obradovic lo mantiene sempre in campo (media di 24 minuti a partita e un fisso del quintetto titolare) ci sono dei validi motivi.

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Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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