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Una nuova rubrica, 10 fatti di Eurolega su cui discutere.
- CSKA, Real e Fenerbahce 26/4 combinato contro il 20/10 dello scorso anno. La distanzia si amplia. Se non sarà “salary cap” dovrà essere altro, ma qualche valutazione importante sarà necessaria.
- Shved fuori un mese. Vinta la prima, ora 5 turni decisivi per la risalita Khimki. Si inizia con 3 (!) trasferte : Bayern, CSKA e Maccabi.
- 2 centri (Gudaitis e Davies) e Vesely nei primi quattro di valutazione. 4 su 8 se contiamo anche Milutinov ottavo. Nel 17/18 solo Vesely nei primi 10. Il gioco vero si sposta, giustamente, più vicino al ferro?
- Will Clyburn, che sarebbe un ala piccola, prende 6,9 rimbalzi a sera. Più di Tavares, Gudaitis, Moerman, Eric, Davies… Unico neo della sua stagione, sinora, il 5/21 da tre. Ma passa inosservato, di fronte alla totalità del suo gioco. MVP candidate!
- Il vero MVP della manifestazione, ad oggi, è senza alcun dubbio Cory Higgins. Presenza clamorosa sui due lati del campo, atletismo, fosforo, leadership. In una squadra in cui nel ruolo ci sarebbero De Colo e Rodriguez…
- Il calendario è assoluto protagonista di molti record. Amico di Real e Milano, nemico di Olympiacos e Barcellona. Francamente è uno dei pochi nèi di un torneo spettacolare. Si può e deve bilanciare meglio.
- Svetislav Pesic toglie ogni riferimento nei primi 6-8 secondi all’attacco di Milano. Zeljko Obradovic esclude dalla partita Pangos ed Heurtel. Se vogliamo parlare di coaching e pallacanestro ad alto livello, un viaggio nei Balcani è sempre d’attualità.
- Ergin Ataman, coach su cui molti dubitavano ad inizio stagione, sta allenando con una linearità straordinaria. Sfrutta il bene e nasconde il male dei propri giocatori. Se sai fare questo, allenare diventa quasi semplice…
- Nedovic, Shved, Llull Rodriguez e Sloukas: più o meno lunghi, gli infortuni arrivano per tutti e sono causa di tanti risultati e record. La qualità degli staff atletici e medici è sempre più fondamentale.
- La qualità della pallacanestro espressa dal Fenerbahce al Palau Blaugrana è da mostrare a chiunque voglia avere un futuro in questo gioco. Si gioca per il tiro migliore, non per “quel” tiro migliore. 42 tiri da 2 e 19 da 3: un caso? No.