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Il Fenerbahçe non è Sloukas-dipendente e il Barça (forse) non così forte

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Ci si attendeva una partita intensa al Palau Blaugrana tra FC Barcelona Lassa e Fenerbahçe Istanbul. Il Barça, dopo le ultime due pessime campagne, con risultati deludenti in Europa e relegata agli ultimi posti in classifica, sembrava aver risalito la china e, con solo due sconfitte fino al momento, insidiava il trono delle primissime. Il Fenerbahçe, dal canto suo, nonostante il record ampiamente positivo, aveva comunque fatto fatica a portare a casa le ultime tre vittorie in trasferta, spuntandola all’ultimo sui campi di Baskonia, Olympiacos e Maccabi. Inoltre, la compagine allenata da Zeljko Obradovic si presentava all’importante appuntamento priva del suo uomo chiave fino al momento: Kostas Sloukas, infortunato. Mancava anche Sinan Güler, impegnato con la nazionale turca nelle finestre FIBA di qualificazione al mondiale, e il capitano Melih Mahmutoglu, infortunato anche lui (ma se fosse stato sano, avrebbe giocato con la Turchia, quindi non ci sarebbe stato comunque).

Insomma, c’erano tutti gli ingredienti per aspettarsi una vittoria del Barça, che oltretutto giocava in casa e veniva dall’energizzante successo in campionato contro il Real Madrid di domenica scorsa. Invece la sfida della capitale catalana ha tradito le attese, soprattutto quelle del pubblico locale, che stava ricominciando ad acquistare ottimismo nei confronti della propria squadra. Non c’è stata partita. Il Fenerbahçe ha vinto per 65-84, infliggendo ai blaugrana la prima sconfitta casalinga della stagione al termine di un incontro con poca storia, che proviamo ad analizzare attraverso cinque punti di vista.

 

 

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