Il Fenerbahçe batte un buon Bayern a suon di difesa… e di Gigi Datome!

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Il Fenerbahçe di Zeljko Obradovic è tornato alla vittoria in Eurolega imponendosi per 88-84 al Bayern Monaco di Dejan Radonjic, al termine di una gara bella e intensa, che si è decisa a favore dei padroni di casa nell’ultimo minuto e mezzo dell’incontro. La compagine tedesca, autrice di un’ottima prestazione, sta pagando forse la novità di partecipare all’Eurolega con il nuovo format implementato tre stagioni fa, perché, per rosa e prestazioni, i campioni di Germania hanno dimostrato di poter competere contro le migliori compagini d’Europa.

Il cliente della quinta giornata di Turkish Airlines Euroleague non era di certo il migliore: non è mai facile pensare di battere il Fenerbahçe alla Ülker Arena… Analizziamo quando accaduto al Istanbul attraverso i nostri consueti cinque punti.

  • Aumento del livello difensivo nella seconda parte. Dopo essere andati all’intervallo sul 51-48 per il Fenerbahçe, Zeljko Obradovic e Dejan Radonjic sembravano essersi messi d’accordo. Nelle interviste di rito effettuate por ‘Euroleague TV’ agli allenatori tra il primo e il secondo tempo, entrambi i coach balcanici, alla domanda “cosa dovreste fare per vincere” hanno risposto subito con le stesse testuali parole: “We have to improve our defense” (= dobbiamo migliorare la nostra difesa). Infatti così è stato in entrambi i casi, visto che nella seconda metà dell’incontro l’annotazione si è abbassata. Nelle ultime cruciali giocate i padroni di casa si sono dimostrati più cinici.
  • Assist e palle perse. Il Bayern Monaco ha tenuto testa ai finalisti della scorsa edizione giocando una partita solida. Due caselle statistiche dello score finale balzano agli occhi come probabili cause della sconfitta: due parametri che spesso vengono studiati assieme dagli analisti della pallacanestro: gli assist e le palle perse. Mentre il Fenerbahçe ha raccolto 23 assist e perso 10 palloni, per i tedeschi le palle perse sono state ben 17 e gli assist solo 16. Per il resto il Bayern ha preso più rimbalzi (33-19, con ben 19 rimbalzi offensivi) e tirato meglio dall’arco, ma non è bastato.
  • L’efficienza di Gigi Datome. L’ala italiana, al quarto anno al Fenerbahçe, continua a progredire a vista d’occhio, e dalle sue prestazioni spesso dipendono le sorti di tutta la squadra. Contro il Bayern, il sardo è stato l’MVP dell’incontro, con 19 punti  (6/8 dal campo, 3/4 in triple) e 24 di valutazione. Nell’attuale stagione di Eurolega le percentuali di realizzazione di Datome sono pazzesche, con 9/14 in tiri da due (64.3%) e 12/19 (63.2%) da oltre l’arco. Effettività e determinazione per uno dei simboli del Fenerbahçe di Zeljko Obradovic.
  • Marko Guduric e come cambiare il corso di una partita. La sfida della Ülker Arena è stata estremamente equilibrata da inizio a fine. Il Fenerbahçe avrebbe anche potuto perdere la partita, seppur giocando bene, ma Marko Guduric non ha avuto paura di mettere a segno la tripla decisiva, quella che fissava l’elettronico sull’84-80 quando mancava 1’30” alla fine dell’incontro. La guardia serba ha dimostrato una buona dose di sangue freddo.
  • Il Bayern può dire la sua in chiave Playoffs. Nonostante il bilancio negativo di due vittorie e tre sconfitte rimediate fino ad ora, il Bayern ha dimostrato una solidità di squadra e una versatilità da parte del suo combattivo roster che molto probabilmente permetteranno a Radonjic e ai suoi di giocarsi le proprie possibilità per accedere alla post-season. Giocatori come Vladimir Lucic, Devin Booker, Nihad Dedovic, Stefan Jovic e Danilo Barthel hanno la qualità necessaria per competere con le migliori compagini d’Europa.

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Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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