EUROCUP: Trento sconfitta a Valencia. Intervista esclusiva a Buscaglia e Pascolo

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Arriva la quarta sconfitta nella 7DAYS EuroCup per la Dolomiti Energia Trento questa volta sul campo del Valencia Basket, tornato nella competizione dopo la parentesi in Eurolega della scorsa stagione. La squadra locale si è imposta per 87-66 dopo un ottimo quarto quarto. L’incontro di ieri sera ha visto per la prima volta affrontarsi queste due squadre in una partita ufficiale. Valencia ha un bilancio positivo con le italiane alla Fonteta, su un totale di dieci incontri “l’equipo Taronja” ha un bilancio complessivo di 8 vittorie e 2 sconfitte, avvenute in entrambi i casi per mano dell’Olimpia Milano in Eurolega.
Le due squadre arrivano a questo incontro con dinamiche opposte, Valencia ha vinto le prime tre partite e perso l’ultima in casa dello Zenit San Pietroburgo (subendo per la prima volta più di 100 punti in un incontro di questa competizione) dall’altra parte Trento ha esordito in casa vincendo con il Partizan per poi perdere le successive tre partite. Situazione che si rispecchia anche nei rispettivi campionati, dove Valencia si è imposta per 86-67 in casa contro il Fuenlabrada mentre la squadra trentina ha perso 64-87 contro la Reyer Venezia.

Le differenze tra le due squadre si apprezzano anche a livello statistico, gli spagnoli sono una delle squadre con la valutazione più alta nella competizione (94,5) mentre Trento è il secondo peggiore (67,2), dal punto di vista realizzativo Valencia mette a referto 82 punti per gara, Trento solamente 70 con il peggior attacco della competizione. Da non sottovalutare che i Taronja sono la squadra che controlla meglio la palla, con solo 9,5 perse ad incontro, dall’altra parte i trentini sono la terza squadra più fallosa dell’Eurocup con 24 falli a partita di media.

Trento regge bene per tre quarti cedendo solo nel finale. Bilancio al termine della gara più pesante di quanto avrebbe meritato per i miglioramenti nel gioco mostrati nei primi 3 periodi. L’Aquila ha pagato una pessima giornata al tiro da fuori (6/23 da tre) mentre il Valencia Basket è stato bravo a sfruttare i vantaggi creati in transizione e sul pick and roll, sulla cui difesa Treno è sembrata ancora “indietro”, per muovere la palla sul perimetro e colpire con precisione da dietro l’arco (12/26)

Le parole di coach Buscaglia:

Buon primo tempo, buon ritmo in attacco, buone difese poi si fanno 2/3 errori con tiri da 1 metro sbagliati, una rimessa sbagliata e si va sotto. È da qui che bisogna ricominciare a crescere?
Si, non nella parte dove abbiamo sbagliato i tiri da sotto perché onestamente sono stati tiri costruiti e anche da 3 punti abbiamo avuto una cattiva percentuale con diversi giocatori su tiri costruiti. Invece dall’altra parte che lei ha detto, cioè il fatto che vogliamo immediatamente fare un canestro con due errori andiamo magari  sotto di quattro in questo momento avendo perso qualche partita vediamo il mondo brutto e invece bisogna avere la forza di mantenersi lì vicino, di stare sul collo dell’avversario per mantenere il ritmo del gioco. Pensiamo soltanto al primo tempo quando loro hanno fatto tre triple, di cui una con il fallo, in contro piede in campo aperto frutto della loro bravura ma anche della nostra fretta di andare al tiro. Un conto è giocare male, e noi non abbiamo giocato male, un conto è aggiustare questi piccoli dettagli.

 

Spesso saltavano le rotazioni sul pick and roll sul lato debole, può essere dovuto ad avere una squadra con giocatori nuovi che devono conoscersi?
Un pochino si, anche se stiamo lavorando meglio e un pochino perché non abbiamo mai lavorato tutti insieme su quell’aspetto. Poi non prendiamo anche dei rischi, perché abbiamo un’area da coprire, apriamo un po’ di più il perimetro, dipende anche un pochino dalla tattica  perchè non abbiamo la possibilità di coprire tutto il campo. Detto questo c’è una percentuale in cui dobbiamo lavorarci.

Quando si ferma la palla in attacco Valencia spesso è ripartita con una transizione molto rapida frutto anche della loro maggior esperienza in ambito europeo e della capacità di sfruttare meglio gli errori sui dettagli. Come si può gestire questi dettagli?
Non fermandola, noi quando subiamo un pochino di pressione invece di tenerla ancora un attimo in mano e andare a giocare sul secondo lato o aprire lo spazio tendiamo ad aprire il palleggio è una cosa di sentire la pressione e di inesperienza. Purtroppo questa viene giocando Oggi abbiamo fatto un miglior lavoro nel primo tempo su questo aspetto.

Nel terzo quarto Trento aveva la tripla per arrivare a meno 4, può essere un fattore mentale arrivare a perdere ancora si 20 punti. Qual è la “scintilla” per ripartire?
Quello probabilmente perché non abbiamo ancora tutto il tempo nelle gambe. Se noi partiamo da 30 minuti e li facciamo diventare 32, 33… però quel  tiro che non ci ha portato a meno 4 era  7 non era 27 e invece noi viviamo un pochino cosi. Io credo che se riusciamo a vedere il lato buono della cosa e aggiungiamo il click può nascere in qualunque momento della partita

Cosa porta via Trento da questa partita?
Porto l’aver giocato con maggior bilanciamento tra attacco e difesa, l’aver giocato di più la palla in attacco con delle rotazioni che hanno coinvolto i giocatori e per lo meno non soltanto per 10 minuti stavolta ma per 30. Siccome so che la squadra è insieme da una settimana, senza che questo voglia essere una scusa ma è un dato di fatto, mi auguro che sia come un primo step per capire quale è la strada giusta.

Al termine della gara abbiamo scambiato due parole anche con “Dada” Pascolo; ha affermato che il recupero dopo l’operazione al ginocchio sta andando bene e si sente ogni giorno in condizione migliore. Manca ancora un po’ di esplosività, essenziale a questi livelli, ma il giocatore sta svolgendo lavoro specifico con lo staff di Trento ed é fiducioso di poter recuperare al 100% in breve tempo.

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