Il cuore non basta. Lo Zalgiris vince sul campo dell’Efes

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Arriva il primo acuto stagionale in Eurolega per lo Zalgiris Kaunas. La compagine lituana, dopo lo stop subito nella prima giornata sul suo campo contro il Baskonia, vince un match dominato per due quarti di gara contro un’ Anadolu Efes che ha messo in mostra tanto cuore per provare a riacciuffare il match nell’ultimo parziale di gioco. Alla Sinan Erdem Spor Salonu di Istanbul, la squadra di Sarunas Jasikevicius si è imposta con il punteggio finale di 93-79, nonostante per la compagine turca siano stati vani i tentativi di rimonta innescati da uno strepitoso Krunoslav Simon.

Andiamo, di seguito, ad analizzare il match EfesZalgiris Kaunas appena concluso, attraverso i consueti cinque punti chiave del match.

  • Percentuali al tiro efficienti. Lo Zalgiris fa suo il match grazie ad una selezione di tiro efficiente e perfetta nei due quarti centrali dell’incontro. Le spaziature e le scelte di Wolters e Westermann hanno fruttato per le guardie e le ali a disposizione di coach Jasikevicius il 60,5% da 2 punti e un’eccezionale 57% dall’arco. Molto da rimpiangere in fase di realizzazione dunque in casa Anadolu Efes, che nonostante un ottimo 55% da 2 punti, ha chiuso con un discreto 39% dall’arco, decisivo per le sorti dell’incontro di fronte ai numeri avversari.
  • Difesa organizzata e cinica quella dello Zalgiris Kaunas, che dopo un primo quarto decisamente affannoso, mette la firma sul match imponendo il proprio ritmo nei due quarti centrali. Sono soltanto 29 i punti subiti subiti dalla compagine lituana nel secondo e nel terzo parziale di gioco, che causano la fuga della squadra ospite fino al +21 ammirato ad inizio terzo quarto.
  • Second-unit decisiva in casa Zalgiris Kaunas in questa prima trasferta in terra turca. Straordinario l’apporto di tutto il roster di Jasikevicius, che coralmente in entrambi i lati del campo ha mostrato tranquillità e costanza realizzativa. Fondamentale Leo Westermann in cabina di regia nel realizzare canestri di rilevanza monumentale in questo match (ben 17 punti realizzati con un ottimo 7/8 dalla lunetta). Marius Grigonis, Edgaras Ulanovas, Aaron White fondamentali in fase di non possesso sui vari Shane Larkin, Rodrigue Beaubois e Brock Motum apparsi decisamente fuori dalla partita. In totale sono ben 42 i punti realizzati dalla panchina ospite in questo match.
  • Fisicità ed energia dirompente sotto le plance è mancata in questo match all’Anadolu Efes. Sono ben 27 rimbalzi conquistati dallo Zalgiris contro i 22 conquistati dalla squadra di coach Ataman, apparsa poco incisiva nella propria metà campo. Sono stati cruciali, infatti, i 15 rimbalzi offensivi conquistati dai vari Grigonis, Paulius Jankunas, Brandon Davies e il resto del roster lituano per dare energia e nuove chance offensive alla squadra di Jasikevicius nel corso dell’incontro.
  • Brandon Davies. Quando è in giornata, il big man dello Zalgiris può rivelarsi devastante. Il centro americano chiude la sua partita con 18 punti realizzati conditi da 7 rimbalzi e 3 assist smistati per i propri compagni contro la compagine di coach Ataman trascinata dal tandem Adrien Moerman- Krunoslav Simon. È suo il canestro della “staffa” dopo un tiro sbagliato dall’ottimo Arturas Milaknis a poco più di 40″ dal termine della partita, confermando che la sua presenza è indispensabile per l’efficienza del gioco richiesto da Jasikevicius.

Non c’è tempo per sedersi sugli allori dunque per lo Zalgiris Kaunas. La compagine lituana ora è attesa alla rivincita della semifinale di Belgrado tra le mura amiche della Zalgirio Arena contro il Fenerbaçhe vice-campione d’Europa . Per l’Anadolu Efes, invece, esame importantissimo tra poco meno di 48 ore in terra russa sul campo del Khimki guidato da coach Bartzokas.

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