Alexey Shved non basta. Il Fenerbaçhe vince anche la seconda giornata

0 0
Read Time:3 Minute, 12 Second

Il Fenerbaçhe continua a vincere in Eurolega. La squadra di Zeljko Obradovic, dopo il largo successo ottenuto nel primo turno contro Gran Canaria, vince una partita frizzante ed avvincente al contro un Khimki mai rinunciatario grazie alle giocate di un sublime Alexey Shved. Alla Ulker Sports Arena di Istanbul i padroni di casa hanno la meglio sulla compagine russa con il punteggio finale di 93-85, mantenendo saldamente la testa della classifica in attesa dell’ importantissima trasferta in programma venerdì alla Zalgirio Arena di Kaunas.

Andiamo, dunque, ad analizzare il match Fenerbaçhe-Khimki attraverso la nostra analisi in cinque punti:

  • Profondità del roster decisamente notevole quello del Fenerbaçhe sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Nikola Kalinic, Tyler Ennis, Joffrey Lauvergne, Muhammad Ali aggiungono grandissimo contributo a partita in corso in entrambi i lati del campo, garantendo così esperienza ma sopratutto tanta incisività nei momenti cruciali dell’incontro. D’altro canto la squadra di coach Bartzokas, in questo match apparsa a ranghi ridottissimi, ha bisogno di più apporto realizzativo da parte della sua second-unit. Sono soltanto 12 i punti messi a segno da Stefan Markovic, Charles Jenkins e Malcolm Thomas nei 40′ di Istanbul contro i 33 punti messi a segno dalla second-unit dei padroni di casa.
  • È stato un vero e proprio clinic offensivo quello messo in scena dal roster di Zeljko Obradovic in questo match. Una circolazione di palla sublime e una conseguente selezione di tiro costruito sapientemente dal pick-and-roll o dal palleggio ha fruttato ben 93 punti realizzati con percentuali impressionanti (69,7% da due punti e il 61% dall’arco), specie dopo un terzo quarto decisamente vissuto in apnea. Ben 54 punti sono arrivati già dopo 20′ di gioco grazie ad un energico Nicolò Melli (prestazione da 16 punti, 3 rimbalzi e 2 assist in 36′ di utilizzo), con il tabellino finale che riporta ben 6 giocatori in doppia cifra (Datome, Ali, Veselj, Sloukas, Kalinic e lo stesso Melli).
  • La transizione difensiva del Khimki, messa in mostra nel terzo quarto, ha messo in difficoltà il Fenerbaçhe di Obradovic. A confermare le parole di coach Bartzokas nell’intervallo della partita, la compagine russa reagisce d’impeto allo straordinario primo tempo dei turchi mostrando rapidità ed efficienza in entrambi i lati del campo. Tutto ciò limita globalmente l’attacco dei padroni di casa. La conferma arriva dalle cifre emerse al termine del terzo parziale. Il parziale di 12-20 ha riaperto definitivamente la partita mettendo in mostra un Khimki mai rinunciatario nonostante le alte percentuali al tiro messe in mostra in questo match (60% da 2 punti e 44% dall’arco).
  • Alexey Shved. È croce e delizia dell’attacco del Khimki. I suoi 26 punti (2/5 da 2 punti e 7/12 da 3 punti), conditi da 8 assistenze e ben 6 palle perse, hanno trascinato ancora una volta la compagine russa verso una possibile vittoria su un campo decisamente difficile da espugnare come quello del Fenerbaçhe. Dopo la prestazione da 34 punti espressa contro l’Olympiacos, sembrerebbe non fermarsi lo stato di grazia del playmaker russo del Khimki, assistito in questo match soltanto dal buon apporto offensivo di Tony Crocker (17 punti realizzati con un ottimo 7/13 dal campo).
  • Muhammad Ali. Se c’è un uomo nel roster del Fenerbaçhe, capace di cambiare le sorti di una partita nei cosiddetti ‘momenti clutch‘ , corrisponde al turco Ali. In 12′ minuti di utilizzo a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto, brucia la retina con uno strepitoso 5/6 dal campo (ben 12 punti sono arrivati dall’arco), che a 5′ dal termine assestano il colpo del K.O. per Shved e compagni. La sua mentalità e il suo sangue freddo, come successo nella semifinale di Belgrado contro lo Zalgiris Kaunas, si sono rivelati cruciali per decidere questo secondo match di Eurolega, apparso decisamente più combattuto del previsto per la compagine di Obradovic.

 

About Post Author

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Primo squillo di un Barcellona convalescente. Bayern, ma i rimbalzi?

«We didn’t rebound, we didn’t box out today…» Le parole di Maodo Lo sono la perfetta sintesi di una gara dal livello decisamente rivedibile, se paragonato a quanto già visto nei primi 8 giorni di Eurolega. Vince il Barça, o forse meglio dire che perde il Bayern. E’ uno zuccherino […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading