Il mercato di Eurolega. La situazione Mike James, il “buyout” della discordia di Scottie Wilbekin, Nigel Williams-Goss conteso da mezza Europa e… l’assordante silenzio su Milos Teodosic.

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A 45 giorni dal trionfo del madrileno e del “lasismo”, le 16 squadre di Eurolega si sono già mosse, lo stanno facendo e continueranno a farlo per allestire i roster più competitivi possibile per la nuova stagione, il cui calendario verrà annunciato la prossima settimana.

Abbiamo analizzato una per una le partecipanti, verificando conferme, voci e possibili trattative in corso, che aggiorneremo nei giorni e nelle settimane a venire. Tenendo ben presente che il mercato ha dinamiche di opportunità che si creano e si distruggono in un amen.

REAL MADRID – Coach : Pablo Laso (confermato)

Doncic in NBA, subito rinnovato Facundo Campazzo (179cm, 1991), la vera domanda sul mercato madrileno è una soltanto: si cercherà un play-guardia importante per cercare di parare il colpo della perdita del fenomeno sloveno oppure si farà affidamento sul rientro a tempo pieno di Sergio Llull? L’estensione di Rudy,  garantisce continuità ad alto livello, mentre Klemen Prepelic (191cm, 1992), mortifero tiratore sloveno in probabile arrivo dal Levallois, è seguito per diventare il “nuovo JC”. Nominalmente “free agents” Thompkins, Randle e Randolph, l’unica vera addizione ufficiale è quella di Matteo Spagnolo, 15enne della Stella Azzurra, con un contratto triennale. Sotto contratto  Causeur, Taylor, Carroll, Reyes, Ayon, Kuzmic, Yusta, Llull e Tavares, tutti in scadenza 2019, tranne gli ultimi tre.

FENERBAHCE – Coach : Zelimir Obradovic (confermato)

Nuova presidenza milionaria ed abbandono del munifico sponsor Dogus che pare non lasciare alcuno strascico negativo. Quando un gigante come quello turco pare silente, attendersi il botto è naturale. Milos Teodosic? Perché no? In fondo, oggi, solo il Fenerbahce, con Real e Cska, potrebbe garantire un contratto del livello richiesto dal fenomeno serbo, che parrebbe indirizzato al rientro sul continente. Nessuna certezza, qualche voce che stiamo verificando. Il duo Obradovic-Toedosic sarebbe una delle cose più intriganti, ad ogni livello, mai vista in Eurolega. Con la probabile uscita di Bobby Dixon, il già ufficiale addio di Brad Wanamaker, da ieri un Celtic, un Jason Thompson ad oggi lontanissimo dal rinnovo e James Nunnally entrato nel radar dei Rockets, come potenziale sostituto di Ariza, è chiaro che la base della squadra resta forte ed immutata, come nelle tradizione del Fener post Berlino, ma c’è da attendersi parecchio da parte della superpotenza turca. A partire dall’ufficializzazione di Joffrey Lauvergne.

ZALGIRIS KAUNAS – Coach : Saunas Jasikevicius (confermato)

Perso Pangos, in direzione Barcelona, e Micic, che ha firmato con l’Efes, Sono stati subito rifirmati (1 anno) Antanas Kavaliauskas (208cm , 1984), Edgaras Ulanovas per due anni (192cm, 1998) con la conferma del centro ex Varese Brandon Davies, tutte colonne portanti della grande stagione verde. Si è aggiunta forza al reparto lunghi con l’arrivo del nativo di Siauliai Laurynas Birutis (213cm, 1997), MVP lituano con 14,9+7,3, impegnato con la squadra della sua città natale. Con Martinas Geben (208cm, 1994) si è pensato al futuro sotto canestro: in uscita da 4 anni coi Fighting Irish ad 11,1+8, porta in dote i suoi 114kg vicino al ferro. Importanti le parole del DS Robertas Javtokas sul giovane nato a Vilnius: «Ha tutto, è migliorato, ora arriva tra i professionisti e quello che sarà in futuro dipende solo dalla qualità del suo lavoro». Aggiunta potenzialmente molto importante quella di Thomas Walkup (193cm, 1992) in arrivo da Ludwigsburg, dove la guardia tiratrice nativa di Pasadena ha giocato una stagione ottima ad 11,8 e 4,5 assist, accompagnati da notevoli 5,1 rimbalzi. Dovrebbero rimanere, avendo contratto, Milaknis, Valinskas e Jankunas, mentre da verificare la situazione, se pur con accordo in essere, di Toupane ed Aaron White, per cui non sono da escludere opzioni NBA. E’ chiaro che molto si giocherà sul nome del sostituto di Kevin Pangos e di Vasilije Micic, assolutamente determinati quest’anno. L’offerta di un biennale a Nigel Williams-Goss (191cm, 1994) è un ottimo modo di cominciare: c’è da battere mezza Eurolega, a partire da Baskonia ed Olympiacos. Perché l’ex Zags può già essere considerato un potenziale pezzo grosso: eccelso tiratore, in possesso di doti fuori dal comune sui 28 metri, come la stessa parentesi al partizan ha dimostrato. La recentissima firma di Marius Grigonis (198cm, 1994), alla piccola in arrivo da un’ottima stagione all’Alba Berlino, è un altro tassello di un mercato che pare ancora una volta molto, molto competente.

CSKA MOSCOW – Coach : Dimitris Itoudis (confermato)

Belgrado aveva lasciato molti dubbi sulla prosecuzione del rapporto con Dimitris Itoudis, che avevamo visto abbastanza lontano dal club soprattutto dopo aver raccolto le parole, dure, del presidentissimo Andrey Vatutin. I Playoff di VTB dominati hanno evidentemente rasserenato una situazione che, in ogni caso, non ci sentiamo di dare per certa al 100%. Tutti ufficialmente confermati, con rinnovo pluriennale per Nikita Kurbanov (202cm, 1986) e l’abbandono di chi è stato definito dallo stesso Vatutin “A human legend”, ovvero Victor Khryapa (206cm 1982). 13 stagioni di EL in rossoblu, 12 Final 4 e due trofei continentali. «Se vorrà, come coach o come manager, un ruolo nel club ci sarà sempre per lui». Parole sempre del presidente. Di minor impatto gli addi di Rudd, Makiev e Korobkov. Mosca si muoverà e lo farà senza lesinare sforzi, come sempre, perché quella Belgrado, sebbene figlia degli infortuni di Hines e De Colo, è ferita apertissima, per tutti. Da non dimenticare che molti nomi sotto contratto sono di interesse NBA: situazione in grande evoluzione.

PANATHINAIKOS – Coach : Javi Pascual (confermato)

Con Pascual alla guida, si è riusciti ad espandere il contratto di calate, mossa fondamentale. Di Mike James si sa tutto e se ne parla al capitolo Milano, mentre è tornato  Stephane Lasme (203cm, 1982), gabonese di Port Gentil, già proficuamente “green” dal 2012 al 2014: difesa ed esperienza. Kenny Gabriel si è accasato all’ambizioso Turk Telekom, mentre Chris Singleton pare stai pensando più alla NBA che all’Europa.Tutto gira intorno alla firma di Calathes, non ancora ufficializzata ma più che certa. Impressionante il numero di “free agents”: Pappas, lo stesso Singleton, Rivers, Lojeski, Payne, ed Auguste. Aspettiamoci molto movimento poiché i soli Antetokounmpo, Denmon, Gist, Mitroglu e Vougioukas, oltre al riformato Lekavicius,  paiono certezze attuali.

BASKONIA – Coach : Pedro Martinez (confermato)

Dopo la bella stagione culminata con la Finale ACB, seguita ai Playoff di EL, il mercato basco è in fase di stallo. Come spesso accade da queste parti, dove si sceglie sempre con competenza assoluta, si valutano le situazioni a fondo. In uscita Beaubois, già all’Efes, mentre è terminato il contratto di Matt Janning, il cuore della squadra pare attualmente confermassimo, da Granger a Huertas, da Vildoza a Garino, da Timma  a Malmanis per arrivare a Shengelia ed ai tre centri, Voigtmann, Diop e Poirier. C’è da attendersi comunque qualcosa di importante, sia in entrata che in uscita. A partire da una seria offerta a Nigel Williams-Goss, di cui abbiamo già elencato le principali pretendenti. Di certo, coach Pedro Martinez ha guadagnato la fiducia di tutti, dopo lo splendido lavoro nel post Prigioni.

OLYMPIACOS – Coach : David Blatt (nuovo)

In un team in cui i giornalisti ormai avevano come riferimento dirigenti ed assistente allenatore, l’addio a Sfairopoulos era pressoché scontato, dopo quattro anni molto positivi. Perdere un coach così è tanta roba, ma se arriva David Blatt c’è addirittura un salto di qualità. Ed il sistema difensivo del Pireo resterà un’eccellenza assoluta, il meglio in Europa, come è da Ivkovic in poi, attraverso Sfairopoulos ed ora il nuovo coach. Esercitata l’opzione per uscire dai contratti di McLean (vicinissimo al Lokomotiv Kuban) e di Brian Roberts, ora ci si muove, a cominciare dal fresco rinnovo di Spanoulis, che ha dichiarato «Sono un soldato dell’Olympiacos, non una stella», e dall’estensione triennale per Nikola Milutinov, che resta comunque prospetto seguito in NBA. Di certo, al Pireo ci vuole molto di più dagli USA, tutto sommato sotto livello quest’anno. L’interesse per Nigel Williams-Goss pare essere secondario rispetto alle rivali, mentre Blatt ha parlato con Papanikolaou chiarendo che lo vuole, anche se le parti sono molto distanti al momento. Mathias Lessort, interessante alla Stella Rossa, piace molto, ma non vi è accordo sui 250k di “buyout” che pretende belgrado, così come l’accordo con gli agenti del giocatore pare ancora lontano. Lo stesso Blatt ha rivoluto al suo fianco, come al Darussafaka, Kestutis Kemzura, coach lituano ex Khimki, Kuban e Nymburk.

KHIMKI MOSCOW REGION – Coach : Georgios Bartokas (confermato)

Dei grandi Playoff russi hanno assicurato il ritorno in Eurolega, con coach Bartzokas al comando. Fondamentale la conferma di Anthony Gill per due stagioni, è tornato Petr Gubanov (206 cm, 1987), ala grande con mano delicata dall’arco (43,2% col Niznhy), già col Khimki nel 2009-10. Estesi i contratti di Monia, Vialtsev e di Malcolm Thomas, oltre al suddetto Gill, confermato Honeycutt, ci si è serata da Thomas Robinson e Marko Todorovic. Struttura confermata in gran parte, con quasi tutti contratti in scadenza 2019. Nelle ultime ore prende corpo la possibilità che Alexey Shved possa riattraversare l’Atlantico, grazie all’interesse di 1-2 squadre NBA. Ovvio che la cosa cambierebbe ogni prospettiva per i russi. Stiamo alla finestra.

MACCABI TEL AVIV – Coach : Neven Spahija (confermato)

Spahjia pareva out, ma il titolo nazionale ne ha rafforzata la posizione. Dal Banvit è arrivato Angelo Caloiaro (203 cm, 1989), “rookie” veterano con ottime qualità realizzative, tiratore di un certo livello. La guardia Kendrick Ray (188cm, 1994) arriva invece dal Nymburk, dove è stato MVP della lega ceca. Curiosità, è fratello di Allan Ray, arcinoto in Italia. Riformato per un anno il tiratore Michael Roll, dovrebbero rimanere, titolari di contratto in essere, Alex Tyus ed Art Parakhouski, mentre Jonah Bolden, DeShaun Thomas, DeAndre Kane e Pierre Jackson sono tutte situazioni in evoluzione. L’intreccio di mercato che riguarda Mike James, principalmente con Olimpia e Pana, e Scottie Wilbekin, con l’Efes, dovrebbe sbrogliare la matassa nel breve, con un occhio di riguardo alla situazione Jeremy Pargo, ad oggi possibile. Il maccabi, comunque, parrebbe disponibile  pagare il milione che chiede il Darussafaka per liberare Wilbekin: attendiamo.

FC BARCELONA LASSA – Coach : Svetislav Pesic (confermato)

La conferma di Pesic è stata decisamente una sorpresa. Jasi, ed anche Itoudis, sono stati  lungo sul taccuino catalano. La dichiarazione del coach serbo («Se arriva Jasi può farmi da assistente») deve aver convinto la dirigenza blaugrana oltre ogni ragionevole aspettativa. Ancora una volta squadra da rifare e si è partiti col piede giusto : Kevin Pangos, seppur non ancora ufficiale, straordinario a Kaunas, è chiamato al salto di qualità in un ambiente che soffre a livello europeo da tanto, troppo tempo, anche perché i rivali “blancos” volano. Si aggiunge nelle ultime ore la notizia che Kyle Kuric ha passato le visite mediche e manca solo la firma: altro colpaccio, dallo Zenit, per sostituire Koponen, dato in certa uscita. Senza contratto Sanders (molto improbabile una conferma, visti i rapporti con Pesic…), Vezenkov (liberato ufficialmente), Ribas, Diagne, Tomic e Reynolds, Navarro che non rientrerebbe nei programmi, Jackson passato al Buducnost e Moerman all’Efes: si tratta senza mezzi termini dell’ennesima rivoluzione.Lo stesso Heurtel ha sì contratto ma  forse più mercato, di conseguenza ad oggi parrebbero in roster al 100% solo Hanga, appena operato al ginocchio e fuori almeno fino ad ottobre, Seraphin, Oriola e Claver. In aggiunta il fenomeno lettone Rodions Kurucs, giovane dalle doti clamorose che potrebbero essere la rivelazione di questa EL.

OLIMPIA MILANO – Coach : Simone Pianigiani (confermato)

Continuità ed appoggio alle idee del Coach: Milano sembra, finalmente, voler fare questo.  Dopo l’accantonamento di Theodore e la rinuncia moto discussa all’MVP dei Playoff nazionali Andrew Goudelock, sono stati annunciati ufficialmente tutti i nuovi arrivi di cui si conoscevano i nomi da tempo. Amedeo Della Valle, Nemanja Nedovic, Jeff Brooks e Christian Burns. Se il probabile addio di Cusin necessita di una copertura in ottica italiani, il tassello realmente chiave è rappresentato dal play o 1-2 che dir si voglia, pronto a far coppia con Nedovic in un reparto che possa finalmente dare qualcosa  livello europeo. Mike James è più di un’ipotesi, anche se diventa difficile capire le reali intenzioni dell’ex (?) giocatore del Pana, cosa che non sta facendo impazzire nessuno. L’offerta c’è ed è di notevole portata: a breve l’ufficialità o la rottura. Sul fronte panchina, dopo un serio abboccamento con Marco Ramondino, come primo assistente, la pista pare essersi raffreddata.

ANADOLU EFES – Coach : Ergin Ataman (confermato)

Rivoluzione doveva essere e rivoluzione è. Come ci disse poco tempo fa Ergin Ataman, importante ricreare un’identità, anche nazionale, forte. Ed allora via con gli inserimenti di turchi di valore. Bugrahan Tuncer (193cm, 1993), dall’Eskisehir, con un 1+1. Poi Sertac Senli (211cm, 1991) centro dal Besiktas, dove ha fatto bene, e Metecan Birsen (205cm, 1995) reduce da un 8,3+6,1 a sakarya come £shooting forward”. Cresciuto nel Fener, fu MVP dell’Adidas next generation nel 2012. Detto dei giocatori nazionali, ci si è messi subito al lavoro inserendo Rodrigue Beaubois (188cm, 1988): l’ex Mavericks, con due anni di contratto, è una certezza, così come lo è Vasilije Micic (197cm, 1994), capace di eccellere con lo Zalgiris in entrambi i ruoli da esterno. Adrien Moerman (203cm, 1988) arriva dal disastro generale di Barcellona, ma è giocatore che sa come fare bene. Decisiva la situazione che riguarda l’eventuale accordo biennale  con Scottie Wilbekin, che sarebbe colpo eccezionale, dopo la straordinaria stagione del giocatore in maglia Darussafaka: la guerra col Maccabi è aperta, con continui vantaggi per l’una o per l’altra sponda, anche se i messaggi del giocatore farebbero propendere per una soluzione in gialloblu. Chiave il milione di cui si è detto, preteso dal Darussafaka come “buyout”. Rilasciati Weems e Douglas, mentre ci è separati da Stimac e Mc Collum, cui si aggiunge la firma col Darussafaka di Berk Demir, si riparte da Simon, Dragic, Motum, Dunston, Balbay e Derrick Brown. Un roster, con Wilbekin,  già così in grado di tornare a livelli competitivi: altrimenti ci vorrà un colpo almeno dello stesso peso.

BAYERN MÜNCHEN – Coach : Dejan Radonjic (confermato)

Si è correttamente partiti dalla conferma di coach Radonjic, uno che l’Eurolega l’ha già vissuta e gestita alla perfezione, soprattutto sul lato difensivo. Ufficialmente sotto contratto, tra i big, solo Stefan Jovic e Milan Macvan, tutto si giocherà sugli eventuali rinnovi degli importanti  Jared Cunningham (195cm, 1991), Devin Booker (207cm, 1991) e Maik Zirbes (207cm, 1990), dopo l’addio di Reggie Redding (196cm, 1988), anch’egli in direzione Turk Telekom come il “green” Kenny Gabriel. Il bravissimo Daniele Baiesi è al lavoro: è lecito e normale attendersi scelte assai competenti e funzionali.

DARUSSAFAKA ISTANBUL – Coach : Ahmet Caki (nuovo)

Dopo l’addio di David Blatt, si è puntato su coach Ahmet Caki, nel 2016/17 all’Alba Berlino. Praticamente perso Scottie Wilbekin, in uscita verso Tel Aviv o l’Efes, così come JaJuan Johnson, verso Kuban, cè molto da ricostruire se is vuole essere competitivi. Si parte dagli arrivi ufficiali di Zanis Peiners (205cm, 1990)giocatore completo in area nonché  tiratore, lettone da 37% dall’arco in stagione regolare con il Lietkabelis, e quello di Jordan Loyd (193cm, 1993), altro realizzatore di un certo peso all’Hapoel Eliat titolare anche di un “high” da 11 rimbalzi, nonché di 17,4 punti con oltre il 38% dall’arco, sempre in stagione regolare. Berk Demir (204cm, 1995) è un’ala in approdo dall’Efes tutto da verificare a questi livelli, dopo una straordinaria carriera giovanile non poi confermata. In sostanza c’è molto da fare e non può certo bastare il rinnovo di Michael Eric (210cm, 1988): l’ex brindisino, nigeriano di Lagos,  molto positivo quest’anno nei pressi del ferro, con 7,7 p.ti e 5,7 r. nel percorso vincente di Eurocup.

GRAN CANARIA – Coach : Salva Maldonado (nuovo)

Salvador Maldonado guiderà la squadra, dopo che già lo fece per 4 anni. L’espertissimo coach (più di 600 gare e 23 stagioni in ACB) guiderà un team  che ha prontamente rinnovato Oriol Pauli (201cm, 1994) e Xavi Rabaseda (198cm, 1989). Il primo, da 4 anni a GC, è cresciuto nel Barça, dove giocò anche due anni con la squadra B. Anche il secondo ha trascorso importanti “blaugrana”: F4 nel 2012 e 2013. Al momento sotto contratto solo marcus Erikson, il rientrante Luke Nelson, il lettone Anzejs Pasecniks e Luke Fischer: decisioni importanti da prendere su una lunghissima lista di “free agent”, guidata da uomini chiave come Gal Mekel, Nikola Radicevic e DJ Seeley.

BUDUCNOST PODGORICA – Coach : Aleksandar Dzikic (confermato)

Aaron Vincent Craft (188cm, 1991), ex trentino in arrivo da Monaco, è rinforzo base per la squadra miracolo di Dzikic, così come lo sono Earl Clark (209cm, 1988), giramondo ex Louisville Cardinals, in uscita da due anni al Besiktas molto positivi, Coty Clarke (201cm, 1992), ala da Avtodor con numeri eccellenti nella recente VTB ed Edwin Jackson (190cm, 1989), esperto tiratore reduce da 15 gare col Barça. Fondamentali le conferme delle due guardie  Nikola Ivanovic (190cm, 1994) e Nemanja Gordic (193cm, 1988).    Il primo, visto anche a Capo d’Orlando, è reduce da una stagione eccellente: nativo di Podgorica, è stato selezionato nel secondo quintetto di Eurocup, in cui ha portato i suoi ai quarti, sconfitti dai poi campioni del Darussafaka. Il secondo, bosniaco, ha dominato senza mezzi termini l’ABA League. Anche l’ala-centro Filip Barovic (206cm, 1990 )è stata riformata con un biennale. Dati per partenti Doellman, Kyle Gibson e Kyle Landry, la squadra pare discretamente assortita sul perimetro ma cercherà, molto probabilmente qualcosa di più vicino al ferro.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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