Vittoria in 4 gare e reconquista ultimata: il Real è di nuovo campione

Eurodevotion
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85-96 è il risultato finale che ha riconsegnato il trofeo di campioni di spagna al Real Madrid, capace di riprendersi in fretta dallo choc della sconfitta in gara1 e vincere le tre partite successive contro un comunque ottimo Baskonia. I blancos hanno così portato a casa il loro 34° titolo, il quarto nelle ultime sei stagioni.

 

Serie emozionante e spettacolare tra due squadre che hanno saputo dominare la stagione regolare in Liga e ottenuto anche l’accesso ai playoff di Eurolega (poi vinta proprio dal Real). Lo scarto medio nella serie, 6,5 punti a partita (+4 Baskonia in gara1; +7, +5, +11 Real nelle seguenti), riassume perfettamente l’equilibrio visto in campo, con solo gara4 terminata con una differenza in doppia cifra.

Entrambe le squadre hanno espresso al massimo i loro punti di forza. I baschi sono stati bravi a costruire tiri aperti per i propri specialisti e hanno avuto una serie spettacolare da dietro l’arco con 49/114 (43%) totale di cui un’incredibile 14/25 (56%) in gara2; su tutti ha spiccato l’ex Siena e Casale Matt Janning con 13,5 punti di media.

I blancos hanno sfruttato a pieno la profondità del loro roster, trovando protagonisti diversi in ogni incontro. I più continui sono stati Carrol con 14,25 punti a partita, Doncic, 12,75 punti ad allacciata di scarpe e una delle sue solite magie in gara4 che ha spezzato le gambe ai baschi (tripla del +6 allo scadere dei 24” in step back su un piede a 2’30” dal termine), e Campazzo con 5 assist di media. MVP della finale è stato invece Rudy Fernandez che ha messo a segno il suo season high di 27 punti con 6/9 da tre e 5 assist proprio nella gara decisiva.

Finale storica per produzione offensiva: le due squadre hanno totalizzato 178,8 punti a partita, massimo in una serie playoff degli ultimi 28 anni. Avevano fatto meglio solo Barcellona e Badalona nella finale della stagione 1990-91 con 191. Finale che è stata valorizzata anche da una spettacolare cornice di pubblico: 13.068 spettatori di media sugli spalti (record di Liga) e ben 15.521 in gara3 alla Fernando Buesa arena di Vitoria. Ottimo incremento (+35% rispetto alle scorse finali) per quanto riguarda l’audience in diretta con 750mila spettatori di media.

Il Real ha così riconquistato la Liga dopo averla persa lo scorso anno con il Valencia basket, siglando il suo quarto successo nelle ultime sei stagione e mettendo a segno un altro doblete (Eurolega e campionato), dopo quello della stagione 2014-15. Pablo Laso continua a fare la storia del club con il 15° trofeo conquistato in 7 stagioni da capo allenatore. Questo il commento del coach dopo la vittoria: “Molto contento, felice e orgoglioso dei ragazzi. E’ stata una stagione incredibile, nella quale ci è successo di tutto. Abbiamo vinto la Liga Endesa, l’Eurolega e ci è scappata la Coppa del Re all’ultima giocata. L’anno in cui nessuno credeva in noi. Non ho che buone parole per tutta la squadra, giocatorei, staff tecnico, fisioterapisti, medici… il risultato è ciò che vedono tutti, ma mi sento molto orgoglioso per il gran lavoro di tutti. Ora festeggiamo e poi proverò a disconnettermi un po’ dal basket, anche se non sarà facile per me”. Luka Doncic ha definito questa stagione la migliore della sua carriera e si è dichiarato molto eccitato per il draft e l’imminente salto oltre oceano.

Pedro Martinez, allenatore dei baschi ha prima di tutto riconosciuto la superiorità del Medrid nella serie: “Credo che la prima cosa da fare sia riconoscere che l’avversario è stato più bravo di noi. Questa è la miglior cosa da fare per superare la frustrazione della sconfitta, perché poi viene da pensare se si ha dato tutto e la risposta è sì. L’infortunio di Voigtmann ci ha penalizzati perché è molto importante nel nostro gioco ma non la prendo come una scusa. Per battere il Real abbiamo bisogno di giocare partite perfette e ora bisogna pensare a cosa si potrà fare in futuro per essere al loro livello”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tornike Shengelia, “orgoglioso che ogni giocatore abbia dato tutto”.

 

Finale da record e ciliegina sulla torta della stagione del Real Madrid, capace registrare un record di 38 vittorie e solo 5 sconfitte in Liga, tra stagione regolare e playoff, per un incredibile 88% di vittorie. Il club ha così espanso ulteriormente la propria bacheca centrando il 34° titolo nazionale e la decìma Eurolega. La polisportiva quest’anno è riuscita a impossessarsi del maggior titolo continentale sia nella sezione calcio che pallacanestro.

 

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