#F4glory Fenerbache-Zalgiris per la prima finalista

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Il primo incontro delle Final Four di Turkish Airlines Euroleague (18/05 ore 18:00) vedrà affrontarsi i campioni in carica del Fenerbache Dogus Istanbul e la sorpresa della stagione Zalgiris Kaunas. 1-1 con vittorie in trasferta il bilancio degli scontri diretti in regular season ma turchi dati comunque favoriti dai bookmakers a 1,33, contro il 3,4 che pagherebbe la vittoria degli uomini di Jasikevicius. Moltissimi i fattori che potrebbero far pendere l’ago della bilancia da un lato o dall’altro; proviamo ad analizzarne alcuni.

 

SFIDE NELLA SFIDA

Sloukas-Pangos e Vesely-Davies saranno sicuramente gli accoppiamenti da cui inizierà a dipanarsi la trama dell’incontro. Entrambi i playmaker sono in grado di generare gioco per la squadra con 5,5 e 6 assist a testa per partita (4° e 2° in graduatoria) e mettere punti pesanti quando serve. Il canadese con passaporto Sloveno è anche un temibile tiratore da dietro l’arco e uno dei soli 6 giocatori in tutta la competizione ad aver messo a segno più di 2 triple a partita. Dentro l’area si prospetta un incontro ad alta quota tra Vesely e Davies, entrambi ben dotati a livello atletico e abili a farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto tanto in attacco sul pick&roll quanto in difesa sugli aiuti.

Altro duello interessante sarà quello tra Nicolò Melli e Aaron “highlight” White. Giocatori che si sono affermati ad altissimo livello in questa stagione e dotati di dimensione offensiva sia interna che esterna. Melli è stato letale da oltre l’arco (41,7% da tre) mentre l’atletismo di White ha garantito molti rimbalzi d’attacco allo Zalgiris.

 

L’ALLIEVO CONTRO IL MAESTRO

La sfida più sentita è certamente quella tra i due allenatori. Obradovic non ha bisogno di presentazioni e vanta un incredibile palmares di 9 coppe continentali con 5 squadre diverse. Jasikevicius è nuovo al mestiere di allenatore ma è abituato ad andare in fondo a competizioni di questo livello, potendo contare 4 euroleghe vinte, di cui l’ultima proprio sotto la guida dell’odierno rivale. Entrambi abili motivatori, esperti strateghi e sempre alla ricerca del dettaglio che può fare la differenza. Sarà interessante vedere come prepareranno la partita sia sul piano tattico che su quello mentale.

 

MOTIVAZIONE

In partite secche di questa importanza è impossibile non essere motivati. Altro discorso però è saper incanalare il desiderio di successo e la voglia di dimostrare il proprio valore nella giusta direzione, per esserne galvanizzati e non essere schiacciati dal peso delle proprie aspettative.

Lavoro mentale per i due allenatori; da un lato Obradovic ha sempre dimostrato di saper far trovare le proprie squadre al picco della forma fisica e mentale per gli appuntamenti decisivi, dall’altro il coach lituano si trova per la prima volta a gestire una situazione simile. Inoltre per Kaunas potrebbe essere stato più difficile mantenere il ritmo della competizione europea nei 22 giorni che hanno separato gara4 di playoff e la semifinale odierna, visto il livello non proprio probante del campionato nazionale.

L’allenatore serbo è a caccia di uno dei pochi record che gli manca, ovvero vincere un Eurolega per due stagioni consecutive con la stessa squadra (vittorie consecutive nel 93-94 e 94-95 con Badalona e Real Madrid) e il Fenerbache sogna di coronare la quarta presenza consecutiva alle Final Four con un back to back che nell’eurolega moderna è riusito solo a Maccabi e Olympiacos.

Kaunas potrebbe scrivere una nuova incredibile pagina di storia se riuscisse ad alzare la coppa dopo aver iniziato la stagione inserita tra le squadre di bassa classifica. Sarebbe il coronamento di una crescita continua e costante, frutto del lavoro in palestra e del sacrificio di ogni giocatore per il bene della squadra.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

Similitudini e differenze balzano all’occhio nell’analisi delle due squadre: entrambe muovono palla e giocatori come un meccanismo ben oliato ma presentano punti forti peculiari.

Il Fenerbache è difesa e controllo dei tabelloni. I turchi sono stati il team che ha concesso meno punti agli avversari nel corso della stagione (73,6) con parecchio distacco sugli avversari e ha costruito i propri successi vincendo la lotta a rimbalzo grazie anche alla fisicità di Vesely, Thompson e Melli.

Kaunas ha fatto registrare un’incredibile percentuale da tre punti nel corso della stagione (42,41%), migliore della competizione e quarta assoluta nel nuovo millennio. Questa prestazione è frutto di abili inerpreti, Pangos e Milanknis su tutti, ma soprattutto di un gioco offensivo basato sulla ricerca del miglior tiro possibile ad ogni azione. Jasikevicius ha fatto un lavoro magistrale nell’insegnare ai suoi giocatori a non accontentarsi dei vantaggi costruiti in 1vs1 o sul pick&roll, ma di avere pazienza e continuare a far lavorare la difesa, dilatandoli. La debolezza dello Zalgiris durante la regular season sono stati i passaggi a vuoto difensivi in cui concedeva parziali agli avversari. Sono cresciuti da questo punto di vista ma con una squadra esperta e attenta come il Fenerbache non potranno permettersi alcuna distrazione perché i turchi saranno sicuramente in grado di individuarle e punirle.

 

ESPERIENZA

Le due squadre sono agli antipodi da questo punto di vista. Il Fenerbache ha un roster lunghissimo in cui tutti gli interpreti sono abituati a calcare palcoscenici di questa importanza e sanno anche come vincere. Al contrario a Kaunas sono molti i giocatori alle prime esperienze a questi livelli. Da un lato potrebbe creare problemi di tensione nei primi minuti, ma dall’altro i lituani hanno abituato in questa stagione a dare il meglio giocando con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere.

 

Molti sono gli interrogativi alla vigilia di questa semifinale ma una certezza accompagna l’attesa, come dichiarato da Pangos per un’intervista al sito di Euroleague: “at the end of the day, it all comes down to basketball”.

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