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Seconda vittoria in casa per il Fenerbahçe di Zeljko Obradovic ai danni del Baskonia di Pedro Martínez. I turchi si sono imposti in Gara 2 per 95-89, al termine di una partita intensa, fisica, combattuta ed emozionante.
Nonostante lo 0-6 di partenza dei baschi, i padroni di casa sono riusciti ad aggiustare gli equilibri di squadra in corso, e a risultare più incisivi nelle fasi decisive dell’incontro. Il 2-0 avvicina i campioni in carica alla Final-Four, ma il Baskonia si giocherà in tutto e per tutto tra le mura amiche in Gara 3 in programma la prossima settimana.
Analizziamo di consueto la sfida attraverso cinque punti chiave.
- Ottima difesa ed elevata annotazione non si escludono a vicenda. Fenerbahçe e Baskonia sono due squadre che sanno difendere in maniera eccellente e l’hanno dimostrato ancora una volta. Certo è che, vedendo il risultato con un punteggio insolitamente alto per le due compagini (soprattutto per quando riguarda i punti incassati) si potrebbe pensare che qualcosa non abbia funzionato nelle retrovie. E invece no: sono gli attacchi che sono stati micidiali e le percentuali di realizzazione altissime! Il Fenerbahçe, ad esempio, ha chiuso con il 67.6% di realizzazione da due: la sua miglior marca nella competizione. Il Baskonia ha segnato con il 40% in triple.
- Zeljko Obradovic continua imbattuto ai Playoffs di Eurolega. Si tratta della quarta volta che Zeljko Obradovic disputa come allenatore i Playoffs della massima competizione europea. Il suo bilancio fino al momento è micidiale: 11-0. Il carismatico coach serbo ha dimostrato di saper preparare alla perfezione questo tipo di partite non certo facili da gestire dal punto di vista mentale. Parafrasando John Belushi in ‘Animal House’, si può proprio dire che “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. E Obradovic è un duro. Molto duro.
- L’esibizione di Brad Wanamaker in una sfida molto fisica. Brad Wanamaker è un playmaker atipico, dotato di un fisico fibroso e possente, e nato per dominare in sfide di questo tipo. L’ex Bamberg e Darussafaka (tra le altre) sta vivendo la sua miglior stagione da professionista alla corte di Obradovic. In Gara 2 contro il Baskonia il play americano è stato il migliore in campo con 19 punti, 4 assist, 3 rimbalzi e 3 recuperi (31 di valutazione), dimostrando possedere un’immensa visione di gioco.
- I falli personali, problema per Toko Shengelia. Il georgiano Tornike (detto Toko) Shengelia è il giocatore più in forma e determinante del Baskonia. Obradovic lo sa bene, e ha messo in atto il piano perfetto per caricare ben presto l’ala forte dei baschi di falli personali. Shengelia commetteva il terzo fallo già nel secondo quarto, e quest’incombenza aveva costretto Pedro Martínez a non poter disporre del suo uomo più pericoloso per tutto il tempo che avrebbe voluto. Il giocatore caucasico ha infatti giocato solo 23 minuti, riuscendo comunque a dare un importante contributo con 12 punti, 5 assist e 3 rimbalzi, per poi chiudere l’incontro commettendo il quinto fallo negli ultimi secondi di gioco.
- L’incidenza di Nicolò Melli e Gigi Datome. Quando si parla di Fenerbahçe è giusto risaltare le sempre buone prove dei due azzurri in forza allo squadrone turco. Anche in Gara 2 contro il Baskonia Melli e Datome hanno dato il loro contributo alla causa, disputando minuti importanti e risultando fondamentali nell’economia del gioco. Il reggiano non ha sbagliato praticamente nulla, mettendo a referto 10 punti (4/5 dal campo) e 5 rimbalzi in 31 minuti in campo. In doppia cifra anche il sardo, con 10 punti e 4 rimbalzi in 19 minuti. I successi del Fenerbahçe parlano anche italiano!