Il Fenerbahçe rimonta a Kaunas e si qualifica per i Playoffs

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La sfida tra Zalgiris e Fenerbahçe nello scenario della Zalgirio Arena di Kaunas era uno degli appuntamenti segnati con il classico cerchietto rosso sul calendario degli appassionati di pallacanestro europea. Sorpresa contro campione, Jasikevicius contro Obradovic, o anche le due squadre che tecnicamente hanno dimostrato di saper giocare meglio a pallacanestro una di fronte all’altra.

La sfida non ha di certo tradito le attese: è stata emozionante fino alla fine e nettamente divisa in due, con una metà per ogni compagine. Primi due quarti chiaramente di marca lituana, con i padroni di casa capaci di toccare il +12 nel secondo parziale per chiudere in vantaggio 40-31 la prima parte. I padroni di casa si sono poi visti rimontare grazie soprattutto a un ultimo quarto stratosferico da parte dei turchi, che, grazie a un parziale di 20-33, avevano fissato il marcatore finale sul 78-85. Questo successo permette al Fenerbahçe di qualificarsi matematicamente per i Playoffs, raggiungendo CSKA e Olympiacos.

Analizziamo la sfida attraverso i classici cinque punti di Eurodevotion.

  • Partenza a razzo dello Zalgiris. L’allievo supera il maestro? Lo Zalgiris Kaunas aveva decisamente dominato la prima metà della partita. La compagine di Sarunas Jasikevicius sembrava superiore sia in attacco che soprattutto in difesa rispetto ai campioni d’Europa uscenti. Nel corso del secondo quarto Zeljko Obradovic sembrava seriamente in difficoltà: non riusciva a dare con i tasti corretti per capovolgere la situazione. Sembrava la classica situazione nella quale l’allievo supera il maestro, con una lezione di tattica in piena regola.
  • La reazione: difesa e nuove soluzioni offensive. La reazione del Fenerbahçe non si era fatta attendere. Le squadre di Zeljko Obradovic non muoiono mai. Canestro dopo canestro, e limitando maggiormente l’avversario in difesa, i turchi erano riusciti a rientrare piano piano in partita. Se durante il secondo quarto la squadra sembrava scialba e priva di idee, nel trascorso del terzo parziale si erano viste in campo soluzioni differenti, come Nikola Kalinic convertito in assistman. L’ala serba è stato il migliore dei suoi in questa statistica con 6 assist, uno dei quali, concretato in canestro da un “volo” di Jan Vesely, che probabilmente vincerà la classifica del passaggio più spettacolare della stagione.

  • Il cecchino Kostas Sloukas colpisce ancora. In una squadra nella quale condivide il ruolo con Brad Wanamaker, Bobby Dixon e Sinan Guler, tre playmaker di indiscusso livello che partirebbero titolari almeno in una decina di squadre che disputano l’Eurolega, il greco riesce sempre a trovare il modo di risultare decisivo. Con 15 punti, 5 assist, 2 rimbalzi, un recupero e 21 di valutazione è stato nuovamente l’MVP dei suoi.
  • Gigi Datome e Nicolò Melli ancora decisivi: il Fenerbahçe parla (anche) italiano. Criticare in generale l’Italia del basket e in particolare i suoi protagonisti è diventato uno sport nazionale tra gli addetti ai lavori. Tra l’Olimpia Milano che fa fatica in Eurolega (ma anche in Italia), il campionato che langue, i palazzetti fatiscenti, i protagonisti che deludono, i rappresentanti in NBA che non incidono perché uno (Danilo Gallinari) è purtroppo spesso infortunato e l’altro (Marco Belinelli) è ingiustamente considerato un rincalzo, ci sono due giocatori che risultano spesso e volentieri decisivi in un contesto assolutamente vincente. Sì, perché Gigi Datome e Nicolò Melli sono due pedine fondamentali nello scacchiere di Zeljko Obradovic. Anche alla Zalgirio Arena il sardo è stato il top scorer tra i suoi con 16 punti, arrivati spesso e volentieri in momenti clutch dell’incontro, mentre il reggiano di punti ne ha messi a referto 8, tra cui i primi dell’incontro e il canestro che aveva dato il via alla rimonta nel terzo quarto, aggiunti ai 5 rimbalzi e all’ultimo decisivo recupero, quello che aveva chiuso definitivamente l’incontro. Gigi Datome e Nicolò Melli sono quanto di meglio possa offrire il basket italiano in questo momento: e allora godiamoceli!
  • Zalgiris: ansia da prestazione e lotta per le posizioni Playoffs tutta da vivere. Lo Zalgiris Kaunas è stato raggiunto con 15 vittorie e 10 sconfitte dal Real Madrid in quarta posizione della classifica. I ragazzi di Jasikevicius sono a un passo di sancire la propria qualificazione alla seguente fase, però a un certo punto dell’ultimo quarto si è notata l’inesperienza di fronte al campione in carica. Dopo aver dominato per tre quarti abbondanti dell’incontro, i lituani si erano fatti letteralmente prendere dal panico non appena il Fenerbahçe si era portato in vantaggio. A quel punto i giocatori di Jasikevicius non erano più riusciti ad eseguire il piano partita e lo stesso coach aveva dato in escandescenza in panchina. Alla fine la vittoria del Fenerbahçe è risultata anche abbastanza comoda in termini di risultato.

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Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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