Coppa di Turchia: colpaccio Efes, il Fener va ko. Besiktas e Darussafaka in scioltezza

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Settimana di Coppe Nazionali in molti paesi europei: in Turchia già mercoledì si sono disputati i primi due quarti di finale, mentre ieri sera si è completato il tabellone con le altre due partite. Poche, e relative, le sorprese nei risultati finali dei quarti, perché quasi tutte le squadre più accreditate hanno fatto valere il maggiore tasso tecnico e di esperienza e hanno centrato l’obiettivo del passaggio del turno.

La vittima illustre dei quarti di finale è il Fenerbahce Dogus di Zeljko Obradovic: i campioni d’Europa, infatti, sono stati battuti dall’Anadolu Efes di Ergin Ataman. I due allenatori hanno contribuito a rendere infuocato un clima già di per sé acceso: la tensione tra i due è stata palpabile, visto che dopo le provocazioni degli ultimi giorni (in seguito a una serie di episodi avvenuti nel corso della gara di campionato tra le due squadre), Obradovic ha deciso di ignorare completamente la presenza dell’avversario, non salutandolo prima della gara e sedendosi direttamente in panchina. Sul campo è stato un grande Efes, desideroso di riscattare una stagione fino a questo momento molto deludente, a imporre il proprio ritmo fin dalle prime battute, volando sul +12 dopo il primo quarto. Bryant Dunston è stato l’assoluto protagonista della gara, chiusa con 23 punti: nel finale, le sue giocate e quelle di Simon hanno permesso all’Efes di resistere alla veemente rimonta del Fenerbahce, tornato a -1 a pochi secondi dalla fine ma incapace di mettere la testa avanti e staccare il pass per le semifinali. Non si tratta di un vero e proprio upset, perché il valore delle due squadre è elevato, ma sicuramente di una sorpresa: l’andamento stagionale vedeva il Fenerbahce ampiamente favorito, ma la squadra di Obradovic non è riuscita a rispettare il pronostico.

Per la squadra di Ataman altro derby di Istanbul in semifinale: avversario dell’Efes sarà il Darussafaka di David Blatt, capace di vincere agevolmente il proprio quarto di finale contro l’Eskisehir. Dopo un primo tempo decisamente equilibrato (42-38 all’intervallo per la squadra di Blatt), Wilbekin e compagni hanno stretto le maglie in difesa e prodotto un gioco di qualità migliore in attacco, scappando via oltre la doppia cifra di vantaggio già nel terzo quarto, e allungando in maniera definitiva nel quarto finale. Dopo avere toccato il +22 a metà ultimo periodo, gli uomini di Blatt hanno gestito il finale, chiudendo con il punteggio di 75-59. Mattatore assoluto dell’incontro è stato l’ex Cantù JaJuan Johnson, autore di 17 punti e scelto come MVP dell’incontro.

Continua il momento magico del Tofas Bursa in Turchia: la squadra di Orhun Ene, assoluta protagonista di questa prima parte di stagione, ha dovuto però sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione del Sakarya Buyuksehir nei quarti di finale. Una partita entusiasmante e vissuta sempre sul filo dell’equilibrio fino alle battute finali: l’eroe di giornata per il Tofas è stato Sammy Mejia – visto anche in Italia una decina di anni fa con la maglia di Capo d’Orlando – che ha segnato la tripla del 77-75 a 30 secondi dalla fine della gara e ha definitivamente indirizzato la partita a favore della squadra di Ene. Mejia è stato anche l’assoluto MVP dell’incontro, chiuso con 29 punti – di cui 10 negli ultimi sei minuti – 7 rimbalzi e 5 assist: una prestazione totale, che ha permesso al suo Tofas di staccare il pass per le semifinali.

In semifinale, il Tofas troverà il Besiktas di Ufuk Sarica, capace di eliminare il Banvit, campione in carica. I vincitori della scorsa edizione sono caduti alla distanza, dopo avere giocato un primo quarto equlilibrato: dopo il +9 all’intervallo, il Besiktas ha messo il turbo al rientro dagli spogliatoi, bloccando completamente l’attacco avversario e involandosi sul +23. L’ultimo quarto è stato quasi di accademia per gli uomini di Sarica, che hanno dimostrato tutta la loro forza al cospetto di un avversario di valore: subito protagonista l’ex Brindisi Cady Lalanne, autore di 13 punti, ben coadiuvato da Earl Clark e Dj Strawberry, che hanno realizzato 14 punti a testa. Al Banvit non è bastata la grande prova dell’ex Avellino Adonis Thomas, autore di 16 punti. Il finale ha premiato il Besiktas, che si è imposto per 80-63 sugli avversari.

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