Settimana di coppe nazionali per le squadre di Eurolega. Sfide difficili e nobili assenze.

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Si ferma l’Eurolega e si disputano le finali delle coppe in quasi tutto il continente ed allora vediamo cosa possono attendersi le protagoniste del maggiore torneo europeo.

SPAGNA

Dopo qualche polemica tra ACB ed associazione giocatori, vicinissimi allo sciopero, pare tutto rientrato e si giocherà alle Canarie quella che è sicuramente la fase finale più importante per livello tecnico e prestigio delle partecipanti.

Si parte giovedì 15/2 con Valencia vs Tenerife alle 19, seguita da Real vs Malaga. Le due finaliste 2017 quindi quest’anno potranno ritrovarsi solo in semifinale. L’anno scorso, nella straordinaria cornice di pubblico di Vitoria, fu trionfo Real su Valencia al termine di una sfida epica, chiusasi sul 97-95.

Venerdì in campo prima Gran Canaria e Fuenlabrada, poi Barça e Baskonia.

Favoriti d’obbligo i blancos, ma i tornei spagnoli ci hanno fatto restare attaccati alla TV regalando tante sorprese, campionato compreso. Sabato le semifinali, con in campo prima le sfidanti del giovedì e poi quelle del venerdì, e finalissima domenica alle 1830.

TURCHIA

Via anticipato al 14/2 per la coppa turca. E che via! Alle 14 subito in campo Fenerbahce ed Efes: non si può non pensare immediatamente alle recenti polemiche Obradovic-Ataman, con quest’ultimo inferocito per un canestro malandrino degli avversari, rei di aver forzato l’attacco per arrivare a cento punti nell’ultimo possesso, con il divario già oltre i venti. Apriti cielo! Ataman attacca federazione e coach serbo, riferendosi anche allo “schiaffo” della leggenda serba, durante un recente timeout, a Melih Mahmutoglu. Ataman che ricevette la più alta multa della storia della lega turca per lo stesso fatto, qualche anno fa al Galatasaray. Niente stretta di mano e guerra dialettica che è proseguita durante la presentazione dell’imminente evento. Stay tuned…

Eskisehir vs Darussafaka completa il programma del primo giorno. In campo Tofas vs Sakarya e Besiktas vs Banvit il giorno seguente.

Semifinali il 16/2 e finalissima il 18/2 : Sinan Erdem Dome già in ebollizione.

Come può perdere la coppa il Fenerbahce? Citofonare Jordan Theodore, che col suo Banvit fece il pieno  lo scorso anno. Anche se in realtà il Fener fu sconfitto dall’Efes (rieccoci…) nei quarti.

SERBIA

Intitolata a Radivoj Korac, la coppa serba, alla 16ma edizione, si disputa nel piccolo (4000 posti) Cair Sports Center di Nis, a sud-est del paese.

Sicuramente interpreti meno nobili, ma che talvolta rievocano momenti d’oro del gioco serbo, come la presenza del Borac Cacak, tanto caro al nativo Zeljko Obradovic, che vi iniziò la carriera da giocatore nel 1980, prima di trasferirsi al Partizan.

Si inizia il 15/2 per concludere il torneo con la finale del 18/2.

Dall’alto al basso del tabellone, i quarti sono i seguenti: FMP vs Metalac, Crvena Zvezda vs Borac Cacak,  Mega Bemax vs Dynamic Vip Pay e Partizan vs Zlatibor.

Favoritissimi i biancorossi di Belgrado, ma il possibile  derby  col Partizan è sempre “la partita”.

GRECIA

Già in cantiere i turni preliminari e le semifinali, il 17/2 ci sarà la finale tra Olympiacos ed AEK. Quest’ultima carnefice del Panathinaikos, non ancora la corazzata odierna quell’ormai lontano 5 novembre. Inutile dire che l’Heraklion Indoor Sports Arena attende di incoronare Spanoulis e soci.

ISRAELE

Le finaliste sono Maccabi Tel Aviv ed Hapoel Holon. Sconfitte rispettivamente il Maccabi Ashdod (76-73) e l’Hapoel Gerusalemme (76-67), anche qui i favori del pronostico vanno ai protagonisti di Eurolega.

Spahjia se la gioca in casa e la Menora Mivtachim Arena sappiamo quanto possa essere decisiva, oltre alla forza superiore dei gialloblu. Il 15/2 il verdetto. Maccabi in cerca del nono sigillo consecutivo: ironia della sorte, l’ultima squadra a vincere la coppa prima di Tel Aviv fu proprio l’Hapoel Holon, trionfatore nel 2009 in una tiratissima finale col Maccabi Haifa. 69-68 con 23 di Luis Flores, dominicano ex Rutgers e Manhattan College, uno degli 8 giocatori nella storia ad aver vinto almeno due volte il premio di miglior giocatore dell’area di NYC. Scelto da Houston, fu girato a Dallas per $ 300.000 ed i diritti di Spanoulis:  “trade” direzione Warriors,  15 gare e via verso Denver. In seguito visto a Reggio Emilia, Roseto e Fabriano. 4 rimbalzi di  Deron Washington in quella gara, alla prima stagione di una lunga esperienza europea tuttora in corso a Torino.

RUSSIA

Nessun impegno per le due di Eurolega, CSKA e Khimki, per via di una bizzarria del regolamento che prevede l’utilizzo di soli atleti russi in questa competizione. Ecco quindi la rinuncia, ormai da qualche anno. Ultimo MVP straniero fu Andrew Goudelock, con l’Unics che trionfò nel 2014. Per la cronaca, l’edizione 2018 della “coppetta” è andata al Lokomotiv Kuban, vincente 85-64 sul Nizhny Novgorod alla Basket Hall di Krasnodar.

GERMANIA

Niente Bamberg nella Final 4 tedesca. Trinchieri sconfitto nei quarti al termine di una drammatica ed entusiasmante sfida col Bayern di Sasha Djordjevic (101-97 in OT). Bayern che sfiderà Ulm, padrone di casa qualificato di diritto. Le altre sei arrivano dalla classifica del campionato, come uso comune nel continente: poco dopo metà gennaio, appunto il Bayern sconfisse Bamberg, Bayreuth eliminò gli Skyliners e l’Alba ebbe la meglio su Ludwigsburg.

Sabato 17 le semifinali: Bayern vs Ulm ed Alba vs Bayreuth. Domenica la finale. Ovvio che anche questa assenza dalle finali di Coppa sia parte importante della sinora pessima stagione tedesca della squadra allenata da Andrea Trinchieri. Djordjevic favoritissimo.

LITUANIA

In luoghi di culto come il paese baltico, culla di questo gioco, anche una coppa con protagonisti non eccelsi, Zalgiris a parte, assume significati fondamentali per i tifosi, che poi non sono altro che l’intero popolo lituano. Così furono selvagge le polemiche sul cosiddetto “open draw” in vigore fino allo scorso anno, colpevole di non riconoscere valore alle teste di serie in termine di fattore campo. Da quest’anno si è cambiato. Kaunas detentore (Ulanovas ultimo MVP), Svyturio Arena di Klaipeda ad ospitare le finali della King Mindaugas Cup, intitolata al primo re lituano, ex LKF Cup.

Dzukija che attende la vincente di Zalgiris vs Siauliai, dopo aver sorpreso il Neptunas 85-77 e Liektabelis (86-76 sul Piano Zvaigzdes) che troverà la vincente di Lietuvos Rytas vs Juventus.

I 6200 dell’arena a forma di catamarano potranno certamente ammirare l’eccellente squadra di Jasikevicius, anche se la delusione per la sconfitta nei quarti contro la squadra di Alytus ha tolto la chance della grande sfida ai “verdi”.

ITALIA

Delle Final 8 di Firenze parleremo a lungo nei prossimi giorni. Olimpia Milano favorita d’obbligo, ma già il successo dello scorso anno fu assai complicato e ben diverso dal dominio tecnico del 2016 al Forum, la miglior edizione della recente squadra milanese.

Avellino per molti è infatti la squadra da battere, sebbene il roster infinito di Pianigiani possa e debba fare la differenza in un contesto di tre gare, per chi arriverà in fondo, in un weekend. Venezia non starà a guardare certamente. peccato per gli infortuni bolognesi: noi vorremmo vedere sempre le squadre al meglio, ma il quarto con Brescia sarà tutto da godere in ogni caso. Torino, a pezzi recentemente per le note vicissitudini in panchina, ci proverà coi campioni d’Italia, mentre Cremona e Cantù avranno voglia di colpaccio contro le favorite di cui sopra: testa libera e consapevolezza di essere ad un ballo al quale nessuno pensava fossero invitate.

Attesa una grande affluenza: il basket italiano ne ha bisogno assoluto. La cornice della splendida Firenze è la migliore possibile.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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